martedì 31 gennaio 2012

^^

Come smentirsi, potrei dire...


Eccomi qui, con l'aiuto di AiLund. Ambiente nuovo. Un po' freddino, forse, ma mi ci devo abituare. Forse, prima o poi, quando mi sentirò in grado di farlo, cambierò il template.


Magari, così, non perderò quei contatti che davvero mi erano stati vicino...


Benvenuti!!!!! :)

lunedì 30 gennaio 2012

Goodbye


E così, domani chiude tutto...


Non posso dire che non mi dispiaccia. In fin dei conti qui ci ho chiuso tre anni intensi della mia vita, dallo stress da tesi, ai casini col lavoro, alle lezioni di danza, ai cambiamenti di insegnanti... pure sfoghi personali, come problemi sentimentali e d'amicizie, o la morte di nonna...


Questo blog era diventato davvero un diario. Poco frequentato, forse, ma non per questo meno vivo.


Non ho salvato niente di questo blog. Non saprei come fare, e comunque non sarebbe lo stesso, trapiantarlo altrove, decontestualizzarlo...


Comunque, ho molta gratitudine per questo mio spazio, e pure per Splinder, che funziona(va) poco e niente, ma mi ha permesso di conoscere persone stupende, come il Vampiro, Flanger, ByeBabyBye, Xiuh e Kammi. Forse pecco di orgoglio, ma voglio pensare a tutti loro come a degli amici. E pensare che io abbia avuto come strumento di contatto un computer, normalmente considerato asettico, piatto, mostruoso, pure "falso"... beh, mi da soddisfazione. Non ho mai cercato di apparire diversa, "migliore" da come sono. Se qualcosa mi infastidiva la ignoravo, cancellandola, anche se so che è infantile. Ho parlato di rabbia e sconforto tante di quelle volte che credo che chiunque abbia visto quanto sono scostante. E spesso mi sono mostrata superficiale. Eppure, qualcuno è sempre venuto qui, ed ha letto. Giusto l'ultimo Rogluk, forse per curiosità.


Beh, ecco. Questo post è per voi che mi avete seguita nei miei saliscendi, che magari avete smesso di leggermi per un po' ma poi siete tornati, che non avete mai smesso... non so se riapparirò altrove, ma potete stare sicuri che non vi scordo, nessuno di voi...


Grazie.


Goodbye.

giovedì 26 gennaio 2012

Ahi ahi...


In questo periodo, la vostra Kura, incurante della chiusura imminente di Splinder, ne sta combinando di cotte e di crude... tanto che non riesce a starci dietro neanche lei, quindi tante cose finiscono non tramandate ai poster...


(sì, poster... non so se aprirò un nuovo blog, né se salverò il contenuto di questo, anche solo sull'hard disk...)


Per dirne una, sabato della scorsa settimana ho fatto uno stage di Nada Yoga, quindi Yoga del canto... per la precisione canto armonico... i più si staranno domandando "ecchissenefrega?". Bene, Più, in alto a destra c'è il quadratino rosso con la X, è tutto vostro. Qualcun altro si starà domandando "e che roba è???". A costoro offro la mia becera spiegazione.


Il canto armonico è una tecnica che si trova giusto in Tibet ed in Mongolia, legata alla meditazione o allo sciamanesimo. Si chiama "armonico" perché una sola persona produce, cantando, due note in contemporanea. Facendo una sorta di mini accordo, che può essere di terza, di quinta, di settima bemolle e così via.


Ulteriore spiegazione per i digiuni di musica. Un accordo di terza è come "frà Martino". Presente le prime tre note? Ecco, prendete la prima e la terza, immaginate che la prima sia la tonica (quindi la nota che state cantando), la terza sarà la tonale (in questo caso, la nota che con particolari accorgimenti esce fuori). Invece un accordo di quinta è come "2001 Odissea nello spazio". L'inizio della canzone, proprio le prime tre note, sono rispettivamente la tonica (chiamiamola prima), la quinta, e l'ottava (ovvero la stessa nota della prima, ma più acuta). Quindi tu canti la tonica, ed ottieni la seconda nota. E così via. Tutto chiaro, vero?


In ogni caso, abbiamo fatto scale terapeutiche (pare che in India abbiano sintetizzato 72 scale, e che ognuna di queste sia legata ad un valore piuttosto che ad un altro), abbiamo giocato con questa cosa del canto armonico (ed io ho scoperto che non riesco a fare la terza, ma solo la quinta), ed abbiamo recitato in coro un mantra, cercando di aggiungerci i vari controcanti e di pronunciare bene i fonemi (sembra che abbia un significato anche la pronuncia...).


Invece, martedì a Danza è stato un bel disastro... e lo ammetto con un po' di orgoglio ferito, ma tanta voglia di migliorare. Fabiana ci ha mazziate ben bene... Abbiamo fatto una mini sequenza (passo incrociato a destra, giro a tre passi a sinistra, ribilanciamento, un sole e mezzo, oscillazioni laterali del bacino e poi via di nuovo), e dovevamo danzarlo sulla musica mantenendo il tempo. Finché c'è stata lei, tutto ok. Ma, giustamente, lei vuole che impariamo a sentire il tempo da sole, e deve controllare come vengono i movimenti. Si è fermata... ed è stato il caos. Tutte scordinate. Tutte che ci influenzavamo a vicenda, oppure che per lavorare per conto nostro ci schiantavamo l'una contro l'altra nel passaggio destra-sinistra. Un macello. Ho provato a concentrarmi sul ritmo (un Saidi, semplice, quattro tempi), ma perdevo di vista il cantato e certe sue sfumature. A tratti mi fermavo, cercando di sincronizzarmi con le altre, ma la mia percezione e la loro non coincidevano. Ad un certo punto Fabiana ha cercato di aiutarci dandoci di nuovo il ritmo, ma avevamo confuso anche lei. Insomma, bel casotto. Ce lo ha detto, "Nessuna di voi riusciva a tenere il tempo più di pochi attimi, e nessuna lo teneva bene"... Abbiamo tanto da lavorare, su questo. Ahi ahi...


Domani mi vedo con Evenstar, finalmente. Poi, questo fine settimana, di nuovo Ostia con il corso. E domenica, cena a casa di Poshman, con una voglia pari a zero.

Insomma... continuiamo a mantenerci impegnati...

domenica 22 gennaio 2012

S.J. Tucker - Carousel





 



You were the ink in my eyes black with blasphemy
from the night before
The sweet sacrifice that you offered was bitter
dark chocolate, savored it down to my core
Where I smolder
No wonder
I am frozen today
The carousel runs on, and I hum along
Hum the morning away


Go on and tango the Gorgon to bed, my dear
Best be prepared to get all that you bargained for
and when the curtain comes down
these decisions must be made
On the day that the carnival heads out of town
leaving no trace, just a music box melody running down
would you caravan at my side, my love, will you ride?


See how we smolder
no wonder
I am frozen today
The carousel runs on
and I sing along,
dance the morning away, hey


Oh, don't trust the sideshow serpentina
Shadows run fierce when the curtain comes down
but no fiercer than those you may find
looking into these eyes
Look into my eyes.


Oh, you were the truth of my running mascara
the moment my mask was no more
I offered me up sweet and bitter,
suspecting you'd courage to savor me down to my core
where I smolder,
no wonder I am frozen today
The midway is breaking down
do I let this miracle stay, or do I cast it away
No wonder I am freezing, bleeding today
with the carnival I will leave town
like the melody running down
But darling for now
let the carousel play,
running away


They will all say
don't trust the sideshow serpentina
shadows grow long when the curtain comes down
but no longer like those you may find
gazing into these eyes
Look into my eyes.

giovedì 19 gennaio 2012

Piccoli passi avanti


Ieri sono stata da Gyza, e tra un massaggio, quattro chiacchiere ed un po' di musica che saltava, ho portato avanti il lavoro del vestito Zaar.


Mi sono sentita una cretina perché mi ero lasciata bloccare dall'aver tagliato "male" la stoffa, e dal cartamodello stesso. Magari ho fatto un lavoro meno di fino, ma con Gyza abbiamo studiato la cosa, tagliato il pezzo dove avevo preso il corpetto e che diventerà le maniche, diviso la stoffa rimasta a metà, e senza neanche usare il cartamodello, abbiamo tagliato due pannelli, davanti e dietro, svasatissimi. Magari li allargherò ulteriormente con la stoffa rimasta.


C'è poco da dire... sono davvero torda... e davvero contenta!!!!!!! ^^

martedì 17 gennaio 2012

A volte ritornano...


Sembra quasi assurdo, e invece non lo è.


A volte, i tuoi vecchi compagni di classe ritornano... e scopri, per assurdo, che hai molto più in comune con loro adesso che è da una vita che non vi frequentate, che non ai tempi!!!! ^^


Questo è il caso di Evenstar, una ragazza con cui avevo stretto più o meno amicizia ai tempi delle elementari (se qualcuno cita Berta e la sua filanda, giuro che gli lancio un ferro da stiro rovente attraverso lo schermo!!!!!!). Di lei all'epoca mi era rimasto più impresso quando ha interpretato la Madonna con mezza faccia tumefatta (era rotolata giù dalle scale... ma erano incidenti comuni... io sono passata alla storia come la "Madonna col gesso", visto che pochi giorni prima di fare la recita avevo preso una storta... della madonna, appunto...) che altro, quindi, in effetti, non molto. Avevamo frequentato le medie nello stesso istituto, poi ci siamo perse di vista, incontrandoci solo ogni tanto più che altro perché viviamo sempre nello stesso quartiere, e scambiando quattro chiacchiere cordiali, ma non molto altro. Sapevo che aveva lavorato in un negozio verso il centro, dove la trattavano malissimo; che poi aveva cominciato a studiare il finlandese (!!!), cosa fatta più per passione che per altro. Adesso so che sta in una ditta che si occupa di spedire vino italiano in Finlandia, ma alla mia domanda se stia ancora parlando il finnico, la sua risposta è stato un ridacchiato "Insomma...". Chiaro: lei continua a parlare il finlandese come io continuo a parlare il giapponese...


Comunque... oggi, in attesa del treno per andare a lavoro, la vedo che esce dalla stazione. La chiamo, e ci disponiamo a fare quattro chiacchiere, cordiale cortesia tra rosse vegetali, si potrebbe dire ^^
Ma stavolta noto qualcosa in più, del tipo che il volumone che ha sotto braccio, un cartonato capace di stroncare un mammut, è uno dei libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, saga fantasy (più o meno) di scarsa magia ma di molto intrigo di corte, di cui avevo appena finito di leggere i primi quattro libri, prestati da SuperMario sotto forma di un unico tomone (perlomeno in paperback...). E, dettaglio non trascurabile, Evenstar li legge in lingua. Oh, yess, un'altra maniaca come me che non ama le traduzioni!!! ^^


Non contente di questo dettaglio, ad un certo punto dice di dover andare a danza. Drizzo le orecchie stile Spock, e con l'aria più sorniona del mondo le chiedo "Ah... che tipo di danza fai?".
Ecco. E' necessaria la maiuscola. Ebbene sì. Sono sei anni sei (lo riscrivo a numero? 6) che Evenstar fa Danza. Sì sì. Danza!!!!!!! ^^


In soldoni, lunedì abbiamo un appuntamento per il pomeriggio per fare quattro chiacchiere più approfondite mentre saccheggiamo uno dei negozi di Danza più accessibili qui a Roma ^^
A volte ritornano... e sono una bella sorpresa! :)

A volte ritornano...


Sembra quasi assurdo, e invece non lo è.


A volte, i tuoi vecchi compagni di classe ritornano... e scopri, per assurdo, che hai molto più in comune con loro adesso che è da una vita che non vi frequentate, che non ai tempi!!!! ^^


Questo è il caso di Evenstar, una ragazza con cui avevo stretto più o meno amicizia ai tempi delle elementari (se qualcuno cita Berta e la sua filanda, giuro che gli lancio un ferro da stiro rovente attraverso lo schermo!!!!!!). Di lei all'epoca mi era rimasto più impresso quando ha interpretato la Madonna con mezza faccia tumefatta (era rotolata giù dalle scale... ma erano incidenti comuni... io sono passata alla storia come la "Madonna col gesso", visto che pochi giorni prima di fare la recita avevo preso una storta... della madonna, appunto...) che altro, quindi, in effetti, non molto. Avevamo frequentato le medie nello stesso istituto, poi ci siamo perse di vista, incontrandoci solo ogni tanto più che altro perché viviamo sempre nello stesso quartiere, e scambiando quattro chiacchiere cordiali, ma non molto altro. Sapevo che aveva lavorato in un negozio verso il centro, dove la trattavano malissimo; che poi aveva cominciato a studiare il finlandese (!!!), cosa fatta più per passione che per altro. Adesso so che sta in una ditta che si occupa di spedire vino italiano in Finlandia, ma alla mia domanda se stia ancora parlando il finnico, la sua risposta è stato un ridacchiato "Insomma...". Chiaro: lei continua a parlare il finlandese come io continuo a parlare il giapponese...


Comunque... oggi, in attesa del treno per andare a lavoro, la vedo che esce dalla stazione. La chiamo, e ci disponiamo a fare quattro chiacchiere, cordiale cortesia tra rosse vegetali, si potrebbe dire ^^
Ma stavolta noto qualcosa in più, del tipo che il volumone che ha sotto braccio, un cartonato capace di stroncare un mammut, è uno dei libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, saga fantasy (più o meno) di scarsa magia ma di molto intrigo di corte, di cui avevo appena finito di leggere i primi quattro libri, prestati da SuperMario sotto forma di un unico tomone (perlomeno in paperback...). E, dettaglio non trascurabile, Evenstar li legge in lingua. Oh, yess, un'altra maniaca come me che non ama le traduzioni!!! ^^


Non contente di questo dettaglio, ad un certo punto dice di dover andare a danza. Drizzo le orecchie stile Spock, e con l'aria più sorniona del mondo le chiedo "Ah... che tipo di danza fai?".
Ecco. E' necessaria la maiuscola. Ebbene sì. Sono sei anni sei (lo riscrivo a numero? 6) che Evenstar fa Danza. Sì sì. Danza!!!!!!! ^^


In soldoni, lunedì abbiamo un appuntamento per il pomeriggio per fare quattro chiacchiere più approfondite mentre saccheggiamo uno dei negozi di Danza più accessibili qui a Roma ^^
A volte ritornano... e sono una bella sorpresa! :)

martedì 10 gennaio 2012

...


Nonna è morta. Se ne è andata, portando via la sua bellezza fatta di capelli canuti simili a piume di anatroccolo, sorrisi sdentati, occhi in origine grigioazzurri resi color fango dalle medicine, carattere burbero ed ipercritico, e lasciandosi dietro memorie, insegnamenti, ed un quarto del suo sangue nelle mie vene.


F. è andato. Si è allontanato per paura, per amore, per orgoglio ferito e ritrovato, perché l'ho spinto altrove, cercando una soluzione che non ci sarebbe stata. Se ne è andato via portandosi dietro risate e sguardi, e piccole fughe in macchina cantando i Pink Floyd, i suoi occhi dal colore identico al mio, le sue dita sulle corde, l'immancabile sigaretta che accendeva di continuo e che avrei voluto strappargli dalle labbra, le sue mille paranoie, i baci dati quasi con rabbia. Lui mi ha lasciato memorie evanescenti, un portachiavi, una scatola di legno ed un quaderno rivestito in pelle, oltre a tanti messaggi di cellulare trascritti fedelmente, a pvt che andranno persi come le memorie, a mail che non ricorda più.


BrCa2 è ritornato, come un'ombra. Altri geni positivi. Altre dita gelide sulla mia schiena, mentre guardo cugine e cugini, e mi domando come fanno a scherzarci su così, come hanno fatto ad avvolgerci la loro testa intorno. Non cambia niente, è vero. Ma io che sono figlia di una BrCa2 negativa mi sento comunque il DNA "sporco". E' familiare non ereditario. E' subdolo ed infido. E quando posso cerco di meditarci, ma è lungo e faticoso, e non so se ho sugiliti abbastanza...


Probabilmente partirò per Milano. Cosa mi offre Roma, lavorativamente parlando? Cosa mi offre, dal punto di vista del mio percorso? Tutte le persone che ho conosciuto che stanno praticando questa strada, sono più a nord, la più a sud è Kammi che però vive a Firenze. Non ho voglia di vivere a Milano, già non amo Roma (la "trappola per topi"), non credo sopravviverei ad un'altra città-labirinto popolata da uomini su ruote. Forse dovrei spingermi più a nord, ai confini col Ticino, vicino casa di Desa. Ho chiesto un anno ancora per pensare, per chiudere i cerchi che ho aperto, per organizzare uno straccio di qualcosa. Mi si dice che potrei partire anche subito, che sarebbe la scelta migliore, ma che questo non cambierà le cose. Devo andare a nord. Il Nord chiama.


Sembra che non abbia possibilità di scelta... se riimbracciassi la spada, il mio manto sciamanico e tutto e mi ribellassi, cambierebbe qualcosa?


Stavolta, mi sa di no...





(...in compenso, oggi ho ricominciato danza, ed è stata una GRANDE lezione!!!!!!!!!!!!! ^^)

martedì 3 gennaio 2012

Buon anno


A qualche giorno dalla chiusura di Splinder, decisamente diversi gradi sotto al mio top, con i postumi del treno ed un sonno da morire, ecco che ritorna la vostra Kura.


Che, per evitare di farsi il capodanno-mortorio a casa, che quest'anno proprio non ci stava, ha preferito andare in quel di Milano a trovare il Vampiro e Fairy.


Salvo il piccolo particolare che il Vampiro era a Dublino (maledetto...), e che quindi mi sono appiccicata a Fairy stile piattola dal 29 ad oggi...


Sono stata benone, ma non ho MAI dormito più di 6 ore-6 ore e mezza per notte. Ho un sonno micidiale. Ieri, che sono andata a dormire presto per via del treno, ho fatto l'una...


Comunque, a parte la carenza di sonno ed il fumo passivo in quantità industriali, sono stata benone. Nonostante le (tuttora presenti) lacrime per nonna e per altri motivi non annessi.


Non credo di poter raccontare tuttio con ordine, o dettagliatamente (ho troppo sonno). In ogni caso, Fairy si è riconfermata una persona stupenda, gentilissima, molto disponibile e piena di humor, e la casa che divide con un'altra ragazza è pazzesca (sia come dimensioni, che per la luce... che per i pavimenti di marmo. Mi sono innamorata di quel pavimento a prima vista!), ed è una piccola succursale del Gay Pride... credo di non aver mai visto tanti ragazzi omosessuali in tutta la mia vita quanti ne ho visti il solo giorno di capodanno... e vi dirò, va bene così. Sono stata bene. Nonostante non fumassi (né tabacco né erba), non bevessi (mi ero fatta dell'infuso ai frutti rossi in quantità industriali, ed è bastato ad ingnnarli ^^), e non amassi così tanto la musica che passavano.


Poi, è comunque stato bello rincontrare le altre persone che avevo avuto modo di conoscere la volta scorsa, fre un po' di caciara a modo mio, mettermi realmente in tiro, darmi delle arie per scherzo, non essere guardata come una pazza se parlavo di Energia o se mi estraniavo dal mondo tenendo delle pietre in mano...


Anche se non potevo fare a meno di tornare (domani sera ci sarà la messa per nonna...), mi sarebbe piaciuto restare un altro po'... anche se è vero che l'ospite è come il pesce (ed io mi sentivo un po' un pesce affumicato, in effetti...).


Comunque, qualcosa di buono l'ho fatta anch'io. Mi sono "pagata" il mio soggiorno a casa di Fairy a colpi di massaggi!!!! ^^