venerdì 16 maggio 2014

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Non ho parole.
 
 
Trovare la lettera che la Squala ha scritto alla capa di Barbapapà.
 
 
Il quale Barbapapà ha consegnato la lettera di dimissioni, e se ne andrà in pensione a fine mese.
 
 
OK. Leggo la lettera.
 
 
Si può arrivare a detestare così profondamente una persona che quasi non si conosce?
 
 
Mesi, anni di stipendi non pagati, di ferie non riconosciute, di contratti disattesi.
 
 
Scusatemi. Sono arrabbiata.

domenica 11 maggio 2014

Stramberie

Non so se sono io ad attirare le situazioni paradossali, o se sono quelle che mi inseguono.
Secondo il Russo, contattato in merito, la seconda.
In ogni caso, questo fine settimana è stato un bel condensato.
 
 
Sabato pomeriggio, alla volta del corso ad Ostia (che si riconferma sempre di più inutile e costoso), arrivo a Piramide e vedo una maglietta che mi lascia perplessa, contenendo le parole "Roma" e "Svezia". Rallento un po', cercando di capire, e mi rendo conto che effettivamente le due signore in questione stavano parlando svedese... ed alle panchine, un esercito di vichingoni ambosessi (ma perlopiù uomini), con tanto di tatuaggi del Colosseo et similia... Sempre più perplessa, mi rivolgo alle prime signore intraviste, e scopro che sono un gruppo di 150 persone, tra svedesi e finlandesi, tifosi della Roma... del tipo, una banda di Lorenzi in salsa all'aneto, praticamente.
Hanno colonizzato il treno, oltre a provocare un mio ridacchiamento continuo, per scendere alla fermata di Ostia Antica.
Spero per loro che avessero la crema solare.
 
Sabato sera, rientro. Un collega del corso mi ha detto che a Piramide regna il caos, non si sa per quale motivo. In effetti, nel sottopassaggio c'è decisamente un bel po' di gente... e noto soprattutto un gruppetto di fricchettoni, ragazzetti che non avevano l'aria di essere molto lucidi - e che avevano deciso di camminare occupando tutto lo spazio, sia sui tapis roulant (immobili), sia lungo il corridoio. Ad un certo punto, uno di quelli che camminava sul corridoio, salta il corrimano e si aggrega a quelli del tapis roulant. Un altro decide di seguirlo, e prende in pieno il corrimano, facendosi credo malissimo (non ho indagato, a quel punto ho preferito sgattaiolare avanti). Sul treno, un gruppetto di carinissimi argentini mi ha svelato l'arcano: c'era stata una manifestazione pro liberalizzazione della marijuana...
 
 
Stamattina, una chicca di saggezza dalla Teacher, una deliziosa signora danese nostra amica (la chicca era "Sono cambiati talmente tanto i do's and dont's, da quando ero giovane, che ho deciso che mangio solo quello che voglio!", roba da standing ovation), quindi un folto gruppetto di olandesi (non so se fiamminghi o valloni) sul trenino. Quasi tranquilla, diciamo.
 
 
I vikingoni tifosi rimarranno nei nostri cuori.