martedì 9 dicembre 2014

Punti di discordanza

In famiglia, sono quella con le idee meno convenzionali.
 
 
Non è un vanto, più una constatazione. Come il fatto che sono troppo alta ed amo il verde.
 
 
Il problema, è che questo mi porta ad essere automaticamente etichettata come polemica, rompicoglioni, saccente e chi più ne ha più ne metta. Probabilmente sono tutte cose vere, ma non credo proprio come le intende la Squala, che mi definisce con cotali etichette il più delle volte...
 
 
8 dicembre. Giorno di riposo per me, Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria per lei (N.B. le maiuscole sono sue. Rispetto il suo punto di vista, non lo condivido). Io, che avevo letto un libro fino alle piccole di mattina e me la stavo prendendo comoda, ricevo una telefonata angosciata della Squala che implora il mio aiuto: stanno arrivando ospiti a pranzo, saremo in 9, serve una mano. Brontolando un po', emergo.
Lei ha tutto pianificato: risotto alla zucca, frittata di patate, verdure pastellate surgelate, insalata, pomodori, formaggi, frutta e dolce. Essendo assolutamente incapace a preparare un risotto che non sia riso bollito con x ingredienti aggiunti, l'incarico più gravoso è il mio. E mi accingo a farlo con sottofondo di messa papale.
 
 
Visto che alla cena di famiglia ho già avuto i miei problemi con una procugina ciellina (io ero reduce da un cerchio di donne per la Luna Piena, lei trova inconcepibile che in casa si accendano candele ed incensi, immaginate...) la mia tolleranza è scarsa, quindi comincio ad esporre la mia sui limiti di certi soggetti. La Squala non gradisce, of course. Per lei, si prega andando in chiesa, verso un dio (non uno qualunque, uno dei grandi monoteismi; forse riesce ad accettare l'induismo, ma ho i miei dubbi); il fatto che io preghi non un dio accendendo candele ed incensi a casa, o camminando nei boschi, non è preghiera. Come se la vita, la natura, ogni cosa esistente non fossero cose da pregare e per cui ringraziare non un qualcuno, ma loro, semplicemente.
Per lei, il Diluvio Universale è un fatto inconfutabile ed antichissimo certificato da tutte le religioni. Per me, senz'altro c'è stata una pesante alluvione, ma non universale, perché se ne trovano tracce in relativamente poche culture, tutte dallo stesso ceppo mediorientale (che poi si sono spinti fino alle Americhe ed alle isole del Pacifico, perché all'epoca si camminava e si viaggiava sul serio), e non è stata una punizione divina ma una conseguenza del riflusso climatico; è più facile vederla nelle rocce che leggerla sulla Bibbia, dove peraltro è scopiazzata - male - dall'epopea di Gilgamesh.
Per lei, è esistita la figura storica del Cristo, riconosciuta anche da ebrei e musulmani. A questa, c'è mancato poco che le sbottassi a ridere in faccia. Figura storica? Chiedo scusa?? Storica quanto Thor, Ceridwen e Na'ashjé'ii Asdzàà? Credi in loro? Io ci credo in quanto rappresentazioni simboliche di un bisogno umano, ma NON in quanto figure storiche!!!!!
Ok, l'ultima parte non l'ho espressa, pure perché sarebbe stato inutile, oltretutto mi ha prima zittita per sentire il papa, poi mi ha al solito dato della polemica presuntuosa, e per finire mi ha detto di parlare con chi sa davvero le cose.
 
 
Difficile incontrarsi in un dialogo...

lunedì 1 dicembre 2014

"Dovresti scrivere un blog!"

E' inevitabile.
 
 
Quando parlo bisogna cavarmi i concetti di bocca; mettetemi davanti ad un foglio, o ad uno schermo, e divento una grafomane.
 
 
Non dico di essere brava a scrivere; però mi piace. E ci sono determinati argomenti che mi tirano fuori autentiche elegie, o pesantissimi "j'accuse".
 
 
Scrivere, quindi, scrivo. Anche racconti, se serve. Infatti, è dall'ultima influenza che ho una storia in ballo, con la maggior parte dei miei amici infilati come personaggi in un mondo passabilmente realistico che si ritrova fuso con il fantasy. Mi levo dei sassolini dalle scarpe, e cerco di far ridere, anche se sono mesi che non scrivo perché le immagini che ho in testa sono ai limiti dell'indescrivibile, quantomeno per me.
 
 
Ma ogni tanto mi esce fuori qualche pezzo un po' più articolato dei miei soliti indovinelli su Faccialibro. Ed il risultato è che ieri Gabe, il ragazzo di Tribalista, mi ha detto "Dovresti scrivere un blog!".
 
 
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...l'unica era indirizzarlo qui...