mercoledì 25 luglio 2012

Possessioni demoniache

Come accennato in precedenza, a breve la mia amica Evenstar si sposerà.


Come accennato in precedenza, mi sono offerta per farle acconciatura e tableau.


Come accennato in precedenza, sono una povera idiota.


Evenstar è una persona dolcissima, meravigliosa, molto elegante e romantica, ma ha un piccolo difetto: cade in preda alle ansie più assurde.


Questo lo testimonia il suo corpo, con delle tensioni su cui ho avuto modo di mettere mano almeno un paio di volte; lo testimonia il fatto che si abbiocca ogni volta che le metto le mani in testa per acconciarla; lo testimonia il fatto che le ho fatto non so quante prove dell'acconciatura, con mini modifiche ogni volta testimoniate da fotografie "profilo nuca-profilo sinistro-profilo destro-profilo fronte" per poter poi fare paragoni; e lo testimonia il fatto che, avendo troppi dettagli a cui badare, comincia a sfuggirle qualcosa, cosa che lei interpreta come segni di dementia praecox.


In ogni caso, quando le prendono questi attacchi, la dolcissima Evenstar viene posseduta, e si trasforma in Spozilla, la Furia Vestita di Bianco (e lilla, rima non volontaria ma vera). Di conseguenza, devo starla a rassicurare che sì, il vestito è stupendo, e sì, la coroncina andrà benissimo, e se non va bene la modifico io, e sì, il tableau sarà pronto in tempo, e sì, cavolo, sì che bastano tre forcine!!!!!!!


Ribadisco, non mi sposerò. Anche perché, se mi ritrovassi in una situazione del genere nei panni della sposa, preferirei abbattermi a randellate...


Comunque il tableau le piace moltissimo, la pettinatura pure, e le sto organizzando una pioggia di bolle di sapone a sorpresa per quando uscirà dal municipio... ve l'ho detto che sono una povera idiota, no? :)

martedì 17 luglio 2012

Serio e meno

Se preferite prima la cavolata, andate dopo la linea divisoria. Se no, leggete così come viene.


Oggi è morto Jon Lord, forse un emerito sconosciuto per i più, ma era il tastierista e cofondatore dei Deep Purple. Aveva solo 71 anni, ed era malato da anni di cancro al pancreas, cosa che mi fa pensare che fosse una persona piuttosto forte, in ogni caso (in genere il cancro al pancreas è veloce, spietato ed asintomatico, e te ne rendi conto solo quando è già troppo tardi...).

Ci lascia con dei pezzi meravigliosi, forse meno famosi di "Smoke on the Water" (dove comunque ha dato il suo contributo), come la splendida "Child in Time". E lascia anche un buco nella musica che difficilmente potrà essere colmato da qualche giovane musicista di questa nuova generazione...


lunedì 16 luglio 2012

Impagabile...

Era da mesi che desideravo tornare a trovare DeaDesa.


Diciamo da prima delle nevicate, grossomodo. Decisamente da prima che quelli che dovrebbero essere "gli amici più cari" se la dessero a gambe (ci può stare che una volta che ti chiamo mi attacchi il telefono in faccia perché sei impegnato, ma se diventa sistematico... beh...).


E' almeno da un paio di mesi che ho chiesto a Desa se potevo salire, quest'etate, ma senza specificare quando. Col lavoro che faccio, è difficile capire se, quando e quanto sono libera. E' da altrettanto tempo che Desa mi ha dato il via libera, confermandomelo anche qualche tempo fa.


All'inizio del mese, ho provato a guardare sul sito di Trenitalia...
Diciamo che il prezzo complessivo non era proprio abbordabilissimo, per quanto fattibile.
Ho provato a vedere anche sul sito di Italo, il tanto pubblicizzato concorrente, e per ogni tentativo che digitavo mi dava "tratta non disponibile". Al che, con buona pace di Montezumalo, ho deciso che sarebbe rimasto a fare la concorrenza ai tappeti volanti.


(se qualcuno mi sa dire dove trovarne, me lo faccia sapere. Potrei rivalutare la mia idiosincrasia per i tappeti, per un oggettino del genere...)


Oggi mi sono decisa a tornare sul sito di Trenitalia per vedere orari ed eventuali tariffe scontate, anche se il sito non me le mostrava. Dopo essermi fatta un paio di conti in tasca, ho deciso che valeva la pena provare a farli comunque, all'agenzia di viaggio che ormai è diventata di fiducia (anche solo per il fatto che io cerco le informazioni per conto mio e l'operatore lo accetta senza problemi).


Sono arrivata un po' troppo vicina all'orario di chiusura, e c'era un signore che doveva avere qualche complicazione di viaggio prima di me. Mi sono estraniata per un po' a vedere mappe e brochures di viaggi (con sempre un occhio di riguardo per Irlanda ed Egitto), ma a due minuti alla chiusura ho cominciato a smaniare - ed ovviamente a sentirmi in colpa. Quando poi una delle ragazze addette ai viaggi-escluso-treni si è alzata per chiudere in parte la serranda, le ho chiesto se non fosse stato meglio tornare un altro giorno, e lei mi ha rassicurata dicendo che era solo per chi stava fuori, e che io "ero dentro" (cosa che non ha lenito i miei sensi di colpa...).


Ma ho fatto bene ad aspettare. Come al solito, l'operatore è stato gentilissimo, e un autentico mito: mi ha segnalato una tariffa scontata (20 euro in meno) per l'andata, e mi ha trovato un ulteriore sconto allo stesso orario da me scelto per il ritorno. Ridendo e scherzando, ho risparmiato ben 71 euri, il che di questi tempi non è mai male.


Al momento di uscire, la ragazza con cui avevo parlato mi ha ricordato di fare attenzione alla testa (sempre per la serranda chiusa), e tutti mi hanno salutata molto gentilmente.


Avere delle persone di fiducia da cui fare il biglietto del treno per i tuoi 4 giorni di ferie, oltretutto a prezzo ridotto, è impagabile!




Ed ecco un po' di musica "da viaggio" per accompagnarmi!!!!!! ^^

martedì 10 luglio 2012

Conseguenze

Meglio se, invece di lamentarmi, ammetto che l'esatate non è la mia stagione.


Questa sembra anche peggio di altre, tra Scipione, Caronte, Minosse e compagnia (qualcuno dice che il prossimo si chiamerà Lucifero... ma io punto su Cerbero - attaccherà da tre fronti -, Sisifo - ti sembrerà di dover portare un masso in salita -, e per finire Plutone. Ma certi soggetti sono bloccati alla Divina Commedia...). Tra temperature da bollettino medico (minimo 38,5 gradi, con punte fino a 40), la mia pressione ha deciso che era il momento di fare la svenevole, prendendo misure che sarebbero il sogno di ogni top model anoressica, 90/50. Il tutto mentre dovevo andare in giro per lavoro, quindi ve lo raccomando...


Evenstar è venuta a trovarmi, mi ha portato finalmente l'invito al matrimonio, e tra quattro chiacchiere su Praga, un bicchiere di acqua Diamante, ed un profluvio di fiori da bomboniera, ho provato a farle quella che pensavo potesse essere una buona pettinatura per il matrimonio, un raccolto morbido composto essenzialmente da due lace-braids (due trecce che procedono in diagonale grazie all'aggiunta di capelli su un solo lato) ripiegate intorno alla testa e fermate dalle odiose forcine. Nonostante fosse la prima volta che la facevo, ha avuto successo; il che vuol dire che rivedrò presto la futura signora Vikingo per esercitarmi sui suoi capelli. Dovremmo pure andare a caccia di fiori più estetici.


Domani accompagnerò la nonna di Bodhisattva a fare una visita angiologica. Le serve aiuto principalmente per muoversi: è uno di quei classici casi in cui per far bene si è fatto male; dopo 4 mesi di fermo totale, i suoi muscoli sono ancora poco collaborativi, ma abbiamo provato a fare le scale, e sono strasicura che andrà tutto bene :)


Quid aliter? Mah, direi che le cose più importanti le ho dette. Fate come me, per salvarvi dalle conseguenze di questa stagione infausta, rifugiatevi nella musica degli Iced Earth (terra gelata... mai nome fu più desiderabile!)




lunedì 2 luglio 2012

Il misterioso ed inquietante mistero di m...

CAVEAT: post a tema scatologico. Evitare se siete sensibili.


Domenica pomeriggio. Tipica domenica a Villa Caos, con i viejos che si danno alla ventura, e la vostra Kura che ritorna, sfatta ma soddisfatta (nonostante Caronte), da quel di Porta Portese.


Sono le 16.30, ed un avanzo della cena del giorno prima funge ottimamente da pranzo, quindi la vostra eroina, colei che si è fatta da sola, decide che può sfruttare le energie culinarie per prepararsi il suo mefitico intruglio di fango per capelli, e magari pure provare la ricetta per la maschera indiana delle spose (su cui prometto che scriverò un post, prima o poi), approfittando del fatto di avere casa tutta per se.


Visto che il karkadè prende meglio se è ben carico, la nostra mette su il bollitore e versa 3 cucchiai di infuso ai frutti rossi e 2 di karkadè semplice nel filtro prima di cominciare a consumare il fero pasto. Sa che agli Inferi la aspettano i 2 etti di hennè, la polvere di rosa damascena ed il miele liquido (mi ero stufata di raschiare un cucchiaio scarso di miele quasi grezzo dal barattolo di Barbapapà, per poi sentirmi pure in colpa...), quindi svolge il tutto con calma, si gode l'insalata di farro ed un po' di programmi frivoli, prima di scendere alla volta degli Inferi, non prima di essersi armata di aceto di mele, succo di limone spremuto ed un succo di frutta alla pesca (in mancanza di un altro agrume da spremere), schierati sul tavolo della cucina pronti alla bisogna.


Sulla soglia degli Inferi c'è un odore strano, ma la nostra eroina non ci presta attenzione, abituata com'è all'eau de toilette che serpeggia a livello cantina. Entra in casa, e le scivola un po' il piede, ma questo è tipico, lei scivola ovunque... o no? Fatto sta che fa per prendere la polvere verde, abbassa lo sguardo e... un'impronta! Un'impronta marrone!!!!


Indietreggia con lo sguardo fino all'ingresso, dove nota un piccolo montarozzo scuro, dall'aspetto piuttosto spalmato... e qui bisogna darle adito di forza, perché invece di farsi prendere dai conati come sarebbe tentata, controlla le pantofole (entrambe colpite), le leva, e accendendo quante più luci possibili zompetta in "cucina" a prendere giornale,  carta scottex ed una busta.


Levare il primo strato si rivela arduo. La nostra eroina prende ed elimina nella busta, tra un conato ed un pensiero di "ma come caspita ha fatto a finire qui?!? C'è un animale in casa???" (ed un bel po' di nervi perché i viejos, specie la Squala, sono tassativi nel dire che NON si devono avere animali in casa, se non pesci rossi, e trovarsi a pulire la deiezione di qualche creatura senza neanche avercela...). C'è un momento in cui sfioro la paranoia, pensando che la Squala possa aver fatto entrare un animale in casa per farmi capire quanto sarebbe difficile occuparmene, ma è un'idea che scarto. Non è così antipaticamente stupida.
Dopo aver tolto il grosso, anche da sotto le pantofole, passo prima il detergente per i pavimenti, sempre con lo scottex, e quindi dell'alcool denaturato, trovato fortuitamente nello sportello sotto al lavello. L'odore va meglio, in ogni caso, dopo essermi lavata le mani peggio della più ossessiva delle Lady Macbeth, decido di accendere un incenso, sia mai...
Col morale decisamente peggiorato, quindi, vuoto la bustina dell'hennè nella ciotola, aggiungo la polvere di rose e ben due cucchiai colmi di miele, e ritorno a Villa Caos.


Per le scale incrocio gli operai sudamericani che si stanno occupando, per conto dell'amministratore, di disboscare il giardino ormai inselvatichito della vicina di casa. Questi operai hanno al seguito un paio di minuscoli cagnetti, in apparenza molto affettuosi. Prendo come un buon segno di funzionamento dell'alcool sotto le scare il fatto che nessuno dei due si fili i miei piedi, e termino la preparazione della fangazza da testa.


In un certo momento telefona la Squala, per dirmi che stanno per partire dal paesino sperduto dove si trovavano, ed io le racconto della misteriosa deiezione e delle mie osservazioni. La fece si trovava all'interno della casa, ma non avevo sentito rumori di animali, e l'unica finestra rimasta aperta mostrava la zanzariera ben chiusa. In ogni caso lei lascia che la sua natura ansiosa emerga, e decide che, al loro ritorno, scenderò con Barbapapà per controllare il tutto.


Diverse ore, una cena ed uno stralcio di partita dopo, l'impavido terzetto scende, a mani nude, ad affrontare il mistero misterioso della m... in casa. Nella sua praticità, Barbapapà accende la luce delle cantine, cosa che io (nella mia natura di creatura della penombra) non faccio mai, notando così lo zerbino di casa sporco. A quel punto la mia mente incomincia furiosamente a fare 2+2, e mentre la Squala fruga in posti improbabili (ovvero si fa gli affari miei) alla ricerca di animali in casa, io penso ai due cagnetti dei sudamericani, che ovviamente non potevano essere lasciati liberi di defecare nella casa o nel giardino della vicina di casa...


Tanto per riassumere, credo che preparerò un bel cartello, su cui scrivere "SI PREGA I PROPRIETARI DEI CANI DI CONTROLLARE ESATTAMENTE DOVE DEFECANO LE LORO BESTE, ED EVENTUALMENTE DI PULIRE, IN MODO DA NON ARRECARE FASTIDIO ALLE ALTRE PERSONE". Ma chissà che non ci sarebbe un altro caso di analfabetismo da ritorno, come sempre avviene davanti ai cartelli...


In ogni caso, anche lo zerbino è stato trattato con alcool.