martedì 20 marzo 2012

Equinozio

Godetevi le giornate che si allungano sempre di più.


Godetevi i primi segni della primavera.


Accendete candele e, se potete, falò, mettete su la musica, danzate e fate casino, perché la vita sta fluendo.


Godetevi questo Equinozio...





Lo so, normalmente l'Equinozio cade il 21... ma avete presente il 29 febbraio? Ecco.

sabato 17 marzo 2012

Nour Eddine all'Auditorium

Chiedo scusa al Penta e a Xiuh, miei unici lettori, ma questo blog nasce come il trasloco di un blog nato per la Danza del Ventre (se avete capito autoapplauditevi!), quindi ogni tanto devo tornare alle origini! ;)


Ieri ho fatto un orario insolitamente tardo per i miei standard (o insolitamente presto, a seconda...), dopo aver cenato letteralmente al volo, a spizzichi e bocconi, ed al contrario (cominciando con un uovo sbattuto con lo zucchero, passando per una mela sbranata per strada, e finendo con un panino al bar), e tutto questo per andare a vedere Nour Eddine, musicista, cantante e compositore marocchino ma ormai di adozione mondiale.


La cosa è nata un paio di mesi fa, quando Bellysun, una ragazza che faceva il corso di danza con me con la vecchia insegnante, mi ha segnalato questo concerto e la possibilità di uno sconto per gli amici di Fessbuk di Nour. Visto che già il prezzo base si prospettava ottimo (15 euri), e che poteva venire ulteriormente ridotto, e che al termine ci doveva essere un po' di baila-baila, non potemo esimermi dal dire di sì ^^


Risultato, alle 19.15 stavamo in zona Balduina a farci raccogliere da un'amica di Bellysun, un'altra matta caciaronissima cui della musica fregava poco, della danza meno, che si era svegliata alle 5 di mattina ed era morta di sonno (al punto da addormentarsi in un dato momento), ma che voleva vedere fin dove arrivava la sua resistenza, e siamo andate allegramente verso l'Auditorium, dove io non ero ancora mai stata, e che devo essere sincera, esteticamente mi ha detto poco o niente.


Giro di rito al negozio di libri e cd (dove ho acquistato un paio di album di Nour, e dove mi sono imposta di non comprare altro al mantra di "non guardare, non guardare..."), finalmente acquisto materiale dei biglietti (laterali in ultima fila, ma è andata bene così, ci siamo potute alzare per danzare senza disturbare nessuno), incontro casuale con un paio di amici di famiglia che mai avrei pensato di incontrare lì, scansione fronte-retro dal tizio che controllava i biglietti (con gran divertimento di Bellysun e della sua amica, visto che l'oggetto della scansione ero io), e finalmente troviamo i nostri posti, approfittando di un ritardo di altri ammiratori ci spostiamo un pelino più al centro, e via!


La musica mi ha lasciato un gran bel ricordo. Conoscevo solo uno dei pezzi che ha suonato, anche perché ha presentato parecchi lavori dal suo ultimo cd, "Zagora Moon", che deve uscire non ricordo se la prossima settimana o il prossimo mese, comunque ho apprezzato lo stesso. Mi hanno lasciata più perplessa i baletti che hanno accompagnato buona parte delle danze... inizialmente pensavo che le ballerine non avessero alcuna formazione di Danza del Ventre, vista la rigidità e le movenze da danza moderna (ed una postura con iperlordosi lombare da spaccare la schiena...), ma si sono ampiamente riscattate con un gran bel pezzo con i fan veils, ed alla fine ho capito che erano rigide solo per strizza (in effetti avrei dovuto intuirlo dal sorriso "alla Saida" di quella che dopo si è rivelata l'insegnante...).


Nour Eddine è un pazzo. Un gran mattacchione, come minimo. Era interessante vederlo "dialogare" con l'oud con il violinista, suo amico da lunghissima data, ed ancora più bello scoprire che sono legati da profondo affetto nonostante siano uno mussulmano e l'altro ebreo, con buona pace di chi vuole il mondo diviso a pezzettini. E' stato memorabile, alla fine del concerto, vederlo in una scena quasi morettiana allontanarsi in scooter, con un altro che guidava, con la bandiera marocchina sulle spalle (i pochi automobilisti che giravano a quell'ora si saranno domandati che caspita di derby ci fosse stato... ^^). Mi sono divertita tantissimo anche nell'assolo del tablista ("Takadimi! Takajuna!"), e, con Bellysun, ci siamo complimentate tantissimo con il percussionista, che non era del gruppo ed aveva provato con loro solo da ieri, con risultati comunque notevoli (in questo caso, comunicava col summenzionato tablista...).


Adesso ho il biglietto dell'Auditorium con l'autografo (in arabo!!!! Non capisco che c'è scritto!!!!) di Nour, e quello di questo percussionista, Simone. E pensavo che è buffo, ma anche bello e coerente con me, che dei pochissimi concerti di musica non-classica che io abbia visto finora, due fossero di musicisti del bacino arabo. :)


 

venerdì 16 marzo 2012

Officially a Geek

Indovina indovinello...


Chi può essere così pazza da scaricarsi l'intero dizionario Sindarin-Inglese? ^^


...i commenti sono liberi, ma direi che sono pure superflui... :P 

giovedì 15 marzo 2012

Reunion!

Visto che come al solito io butto giù una ca##ata ma poi mi piace prendermi sul serio, abbandono il blog di Xiuh (che prima o poi si stuferà della spazzatura che le lascio in giro...), propongo qui la faccenda.


Che poi consisterebbe in una reunion nerdosissima ^^ (Penta, so che sei in lettura, mi raccomando, la N :P)


In pratica: organizziamoci su questo spazio per incontrarci, un giorno, vestiti da buffoni: il Pentacotarca con la panoplia (se i jappi vogliono lasciarti dei soldi, ok, ma teniamoci lontani da chi fa il centurione di professione che se no sono cavoli!), Xiuhcoatl in cotta di maglia (CE L'HAI???!!!!!????????? O___o No, sul serio... CE L'HAI?????), ed io, che ho fatto questo acquisto folle del corrispettivo di una vela da barca in velluto, metto quello ^^


Propongo di evitare giornate troppo fredde o troppo calde, per ovvi motivi, e di cominciare a buttare giù qualche idea su dove e quando nei commenti. Propongo anche di stare vicini ad un posto dove ci si possa cambiare, più che altro per evitare sguardi da trota all'andata ed al ritorno (la gentaglia capisce sempre molto poco...). Potrebbe diventare una sorta di flash mob, anche se in tre è quasi ridicolo... magari qualcun altro di passaggio nel blog vuole unirsi? (non mi risulta ci sia un filo logico nella scelta delle maschere, visto che abbiamo uno spartano, un'armigera ed una pseudodama medioevale...)


Scrivete numerosi!!!!!!! ^^




giovedì 8 marzo 2012

U_U

Anche oggi è andata...


La giornata era partita bene, complice un sogno importante e positivo; avevo mandato un messaggio a tutte le donne importanti nel mio percorso, ottenendo risposte interessanti (e solo una "negativa"); ho ricevuto gli auguri spontanei da un solo uomo, ma chissenefrega, e sono pure riuscita a sbarazzarmi in tempo record della mimosa che mi hanno regalato (nota per i signori uomini: la mimosa è bella sull'albero, dove rimane gialla e piumosa fino alla fine del suo ciclo... a parte che è contro la legge strapparla così, in vaso dura poco o niente, e soprattutto puzza. Se proprio non potete esimervi dall'omaggio floreale, le viole che cominciano a fiorire in questi giorni vanno benissimo. Con un po' di prudenza ed un banale coltellino, potete regalare un'intera piantina).


Avrei voluto un po' più serenità lavorativa, ma pazienza. Se una mia paziente è rincoglionita e non si ricordava che oggi doveva fare terapia, con tutto che ho fatto le corse per arrivare da lei in tempo, non è colpa mia.


Vorrei solo non dovermi fare "pat pat" sulla testa da sola, oggi...





Sì, lo so... sono andata a ripescare degli zombie...

martedì 6 marzo 2012

Non fiori, ma opere buone

Si avvicina la data della festività ipocrita per eccellenza. Non parlo di natale, san valentino o simili (in fin dei conti, se ci credi ti fa piacere, e se vuoi lo festeggi pure tutti i giorni...), ma dell'8 marzo. Festa che avrebbe tutti i requisiti per avere senso, e che invece è diventata solo un'occasione per spendere barche di soldi in cioccolatini e spiumare povere mimose innocenti.


Così com'è, non me ne frega niente, e gli auguri li accetto solo da Barbapapà (in quanto uomo disinteressato) e da rarissimi amici maschi che hanno per noi doppie X un po' più rispetto della media. Altrimenti, non so che farmene. Mi fanno gli auguri, e il più delle volte mi viene da dire "grazie, altrettanto!".


Cosa potrebbe rendere questa festività un po' più sensata?


Ricordare le operaie morte negli Stati Uniti, le minatrici crepate in qualche galleria del nord Italia, le mondine che sfidavano la malaria e gli occhi viscidi del proprietario terriero ("Bella ciao" era un canto loro, altro che partigiani...), l'infinità di bambine-donne africane, asiatiche,sudamericane che lottano perché venga loro riconosciuto un pugno di diritti fondamentali, primo tra i quali quello alla vita, e non ultimo quello del rispetto.


Sarebbe bello se nelle piazze si facessero gruppi di lettura dei libri di Fatema Mernissi, delle meravigliose poesie raccolte nel libro "Non ho peccato abbastanza" (aggiungerei che sono poetesse di lingua araba), che comitati di ambo i sessi strappasse dai cartelloni quelle oscene pubblicità in cui le donne sono bambole, oggetti da sfruttare e poi buttare via, con buchi neri al posto degli occhi, e che venissero messe invece foto di persone comuni, di donne ma non solo che sono eroine ed eroi dei nostri tempi perché alzano la voce, perché non chinano il capo, perché conoscono il significato delle parole Libertà, Rispetto, Dignità, Ironia, e non se le lasciano rubare da nessuno, né dai costumi, né dalla società, né dalla religione.


Vorrei vedere più cervelli che tette e culi, in giro. Vorrei che si parlasse dell'ironia della Littizzetto più che della farfallina di Belèn, della cultura di Margherita Hack più che dell'isteria di Naomi Campbell, della grandiosa umanità di Aung San Suu Kyi più che di quella demente di Paris Hilton, di Rossella Urru più che di qualunque altra sgallettata figlia di papà.


Direi che la differenza tra le prime persone citate e le seconde è sotto gli occhi di tutti... ecco, vorrei che noi donne decidessimo a quale dei due gruppi ci sentiamo di appertenere, e ci comportassimo di conseguenza.


E un'altra cosa che vorrei, è che tutte le manifestazioni di cui viene fatta voce solo in prossimità di questa festività del cavolo incvece diventassero la norma, per cui battaglie come quella contro la mutilazione genitale femminile e compagnia bella fossero di pubblica conoscenza.


E questo deve essere esteso a tutti, ed insegnato sin da piccolissimi, nelle scuole... perché in fin dei conti, anche il più sessista degli uomini è passato per il corpo di una donna...