martedì 28 ottobre 2014

Love me do

E insomma, dal mese di aprile sono diventata zia.
 
 
Non era una cosa esattamente prevista. AiLund si era sposata solo a giugno dell'anno scorso, portandoci peraltro a livelli di stress inimmaginabili, roba che neanche Evenstar con le sue mutazioni in Spozilla. Ma, d'altra parte, è così. Non è che si possa prevedere tutto.
 
 
Soprattutto, non prevedevo di innamorarmi così tanto della Nana.
 
 
E, per la prima volta in vita mia, il sentimento è assolutamente reciproco. Si ammazza dalle risate quando sto con lei, le piace sentirmi cantare e fischiettare, si diverte quando le soffio addosso all'improvviso o faccio finta di mangiarla, le piace uscire con me per vedere i gattini, adora che le metta su la musica (diciamo che adora la musica, e non solo per merito mio, pure se sto dando il mio contributo). Ed ogni tanto mi si aggrappa al braccio come se volesse abbracciarmi, e stringe forte per alcuni istanti.
 
 
Mi rendo conto che, salvo difficoltà tecniche (descrivibili come "il mio claddagh è ancora girato dal lato esterno", per chi sa cosa vuol dire), mi piacerebbe diventare madre, e dare alla Nana un/una cuginetto/a.
 
 
Per il momento, mi limito ad accompagnarla nel sonno, ed a guardarla dormire...
 
 


venerdì 17 ottobre 2014

Vergogna

A solito, uno di quei post che possono aprire uno spiraglio sul mio modo di pensare.
 
 
Ieri sera - meglio, stamattina... - stavo rientrando da un concerto cover di De Andrè, peraltro molto bello (se un concerto cover di De Andrè fatto solo con voce e chitarra riesce a commuovere tutti i presenti, c'è poco da fare, è fatto bene, ed è bravo l'interprete). Ero tutta contenta perché è arrivato il notturno, che segue il vecchio percorso dell'autobus e quindi mi porta sotto casa. Stavo meditando sulle canzoni, quando è entrato un gruppo piuttosto chiassoso di slavi.
 
 
(apertura numero uno: so qual è lo stereotipo degli slavi, tutti sporchi, ubriachi, chiassosi e molesti. Non sono d'accordo, ne conosco tanti che sono bravissime persone... per questo detesto dover ammettere che questi rispecchiavano in pieno lo stereotipo...)
 
 
Mi fissano, ma ho il mio solito aspetto da Regina delle Nevi straniera. Quindi incominciano a "molestare" verbalmente una ragazza seduta subito dietro all'autista.
 
 
Ecco. E qui mi sono vergognata. E' vero che non è intervenuto nessuno, ma io ho solo pensato "adesso li faccio smettere". Non ho fatto niente. E la mia "giustificazione mentale" mi suona troppo debole.
 
 
Non sono intervenuta perché sono una donna.
 
 
Non so cosa sarebbe successo, se fossi intervenuta. Forse niente, forse, visto il livello di alcool presente, avrebbero cominciato ad importunare anche me. E non credo che sarebbe intervenuto nessuno. Questa è la parte peggiore. Ai più credo non sarebbe fregato nulla, come non glie n'è fregato niente che importunassero quella ragazza. Qualcuno magari avrebbe pure pensato che me la meritavo, visto il mio intervento.
 
 
Non è una giustificazione valida.
 
 
Ho avuto paura, e non ho fatto nulla. Gli slavi hanno continuato finché non sono scesi, non sono riuscita a vedere in volto la ragazza. Le ho chiesto mentalmente scusa, ma la vergogna rimane...

domenica 12 ottobre 2014

Chi va per boschi...

..."impara a boscheggiare", sarei tentata di dire. Ma a parte il fatto che non esiste questo neologismo - che ha pure un suono tremendo... -, non ha un gran senso.
 
 
Chi va per boschi, se è davvero motivato, ne esce fuori pieno di tagli che sembra un cutter maldestro, con un livido sotto al piede (!!! Non chiedetemi come caspita io abbia fatto, che non lo so ), con crampi sparsi ("Ma sì, mi piace camminare!!!!". La prossima volta, meglio controllare se è un bosco in piano o di montagna, me dear...), la sensazione di un'anca che si sta svitando (cfr. il punto prima, e le discese su terreno boschivo sofficissimo), oltretutto bevendo poca acqua e non mangiando affatto... e pensando WOW!!!!!!!
 
 
Forse sono scema... ma per quanto oggi faccia davvero fatica a salire le scale, ci tornerei anche subito :)
 
 
 
 
 
 
 
(P.S. il bosco in questione, nei piani di chi mi ci ha portata, dovrebbe diventare una location per il gioco di ruolo dal vivo, o scatti fotografici, o film... e ci starebbe tutto... ma secondo me mieterebbe più vittime che altro...)