domenica 20 dicembre 2009

E allora...

Natale si sta avvicinando. Anzi, diciamo meglio, è alle porte. Con tutto ciò che questo comporta.


Una volta non mi dispiaceva, il natale. Ora, sono un po' di anni che, per motivi personali o comunque di famiglia, non mi aggrada molto. Non è divertente. L'anno scorso sembrava di stare ad un funerale.


Preferirei di gran lunga passarlo con gli amici (avercene, di così matti...). Purtroppo, da noi vige molto forte il detto "natale con i tuoi, pasqua con i tuoi" (lo so, non è così... ma sapeste quanto si offendono, altrimenti!!!!!!!!), quindi anche solo programmare qualcosa di diverso, a meno che tu non sia metà di una coppia, è visto come un tradimento alla Famiglia (da dire con forte inflessione siciliana ed un tono vagamente minaccioso). Ed io non ho intenzione di diventare metà di qualcosa solo per fare un giro per conto mio. Non sarebbero i presupposti giusti... inoltre, già sto combattendo per sentirmi intera da sola...


Comunque, fervono i preparativi, e qui in città, nella Grande Culla del Cristianesimo Papista, il caos è immane. Che poi, a me viene troppo da dire "a natale sono tutti più buoni" sui mezzi pubblici, dove i soliti buonisti gettano via la maschera e sono capaci di sbranarsi l'un l'altro, con buona pace dell'amore, della tolleranza e della pietà tanto precettate.


Non so se il mio spirito migliorerebbe se festeggiassi Yule. Confesso la mia più totale ignoranza in merito. Non conosco molte tradizioni, e l'unica cosa che ho è la ricetta per una torta di noci che credo potrebbe stendere un reggimento solo con le dosi degli ingredienti (oltre ad uccidere un mio cugino letalmente allergico alle noci). Non credo nemmeno che lo potrei festeggiare liberamente, a dire il vero. Leggevo poi su un libro che certi miei antenati festeggiavano Yule (o comunque la festa del Solstizio d'Inverno) impiccando all'albero nove sacrifici, di cui uno umano (che, per assurdo che possa sembrare, si offriva volontario, essendo ritenuto un lasciapassare per il paradiso... ma forse tanto assurdo non è, se pensiamo a quanto ancora oggi viene promesso ai kamikaze della religione islamica...). Ecco, direi che questo è un tantino fuori le righe, per me. Credo che continuerò a decorare l'albero (rigorosamente di plastica, e decisamente bruttino) con luci, festoni argentati spiumati, decori da Rottemburg e fiocchi di neve di ceramica (handmade by Kurandera).


Nel caos di questi giorni, mi sento spaesata. Non sento pace, né affetto. Solo una spinta compulsiva a cercare "il pensierino", la cosa per fare contenti tutti. In quello ci metto affetto, è vero, e cerco di metterci anche la mia conoscenza della persona destinataria... ma personalmente preferirei fare i regali per piacere, non perché devo, o perché è tradizione.


Fosse per me, sarei immersa nella neve fino alle ginocchia, sperduta in un bosco, piuttosto che in città a fare il bagno di folla isterica. Cercherei pace nel silenzio, piuttosto che in chiese ridondanti di messaggi ipocriti lanciati da uomini che sono i primi a non crederci - e quindi a non seguirli. Cercherei la compagnia di chi sa darmi pace, piuttosto che dei miei familiari "perché si usa così".


Lasciatemi al mio spaesamento. E per favore, risvegliatemi solo dopo natale.


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=MkTZsMqBHQA&hl=en_US&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


I think it's perfectly clear
We're in the wrong band
Ginger is always sincere
Just not to one man
She called me up
And said you know that I'm drowning
It's the dog trainer again
He says that he thinks that she needs more hands
I think it perfectly clear
We're in the wrong band
Senator let's be sincere
As much as you can
He called her up
And he said the new prosecutor
Soon will be wanting a word
So she's got a soft sport for heels and spurs
And there's something believin
In her voice again
Said there's something believin instead of just leavin
And she gets her cigars
From the sweet fat man
I think it's perfectly clear
We're in the wrong band
Heidi shays she'll be sincere
As much as she can
I called her up
And I said you know that I'm drowning
Put on your raincoat again
Cause even the sun's got a price on it
And there's something believin
In her voice again
Said there's something believin instead of just leavin
She said it's time I open my eyes
Don't be afraid to open your eyes
Maybe she's right
Maybe she's right
Maybe she's right
Maybe she's right

lunedì 7 dicembre 2009

Difficoltà con Splinder


Chiedo scusa per la mia scomparsa dal web.


Scomparsa che poi, non è affatto una scomparsa.


Nel senso che posso accedere, scrivere post, vedere i blog ed i commenti tranquillamente.


Ma non commentare. Né scrivere messaggi PVT.


Non ho idea di quale sia il problema. Mi dice che la barra "Comment_Youtube" non esiste.


Ma và, direi io. Come se non lo sapessi!


Solo, una volta che ho chiuso questo javascript, non posso scrivere.


Qualcuno ci è già passato e l'ha risolto? Oppure mi sa dare indicazioni utili?


(nel frattempo, grazie mille a chi ha lasciato commenti... appena risolvo questo problemino vi rispondo, promesso!)

mercoledì 25 novembre 2009

Retorica...

Oggi è stata la classica giornata retorica.


La classica giornata in cui, davanti ai telegiornali, mi incazzavo (scusate se ho detrto "mi") fino a piangere dalla rabbia, col groppone in gola, la nausea...


La classica giornata in cui mi arrabbio, poi mi fermo a riflettere... e mi arrabbio di più.


Oggi si è parlato di violenza contro le donne. Bene. Bravi. Applausi. Pure perché la violenza alle donne è trasversale, interessa tutto il mondo, dagli stati civilissimi (vedete la Danimarca, dove una donna su tre subisce maltrattamenti), agli stati del Terzo Mondo.


Solo che, e l'ho sentito bene, quando si riportavano esempi di violenza, erano sempre gli stessi.


L'infibulazione (pratica orrenda, e che credo nessuna religione e nessuna cultura dovrebbe giustificare). Lo stalking. Le percosse.


Tutte violenze fisiche, insomma...


...e poi?


Le violenze psicologiche? Quelle di cui tutti, indiscriminatamente, siamo stati colpevoli, una volta o l'altra? Anche se ci riteniamo non violenti? Di quelle non parliamo?


Ah, no... giusto... come fai a quantificarle? Come fai a sapere di essere stata vittima di violenza se tutto quello che ti arriva sono solo parole, anche se sono parole al vetriolo, che corrodono la tua personalità, che deformano la tua volontà, che ti fanno sentire pazza, meschina, inferiore, un verme, sterco...


Come fai a dire di aver subito violenza?


Una mia cugina, per anni, è stata bersagliata da suo fratello e da un amico di famiglia, che come parecchi maschi giovani sono, fondamentalmente, estremamente indelicati, se non cretini. Si è sentita ripetere per anni che era una balena, una vacca, una grassona, detto in tutte le salse, in tutti i modi, con battutine pungenti. Ma era uno scherzo, no?


No.


Ora mia cugina ha un rapporto conflittuale col cibo, è perennemente a dieta, e per fortuna che le piace mangiare se no sarebbe pelle ed ossa, uno scheletro ambulante!


E' violenza anche questa...


Una scrittrice grandiosa, Lucìa Extebarrìa, nel suo libro "Io non soffro per amore" (che consiglierei a chiunque, uomini e donne indiscriminatamente, perché davvero non è rivolto ad una categoria), scrive:


(...) Mi ha stupito parecchio scoprire, qualche mese fa, leggendo una chat del "Mundo" sulla violenza domestica, che molte donne non sapevano neanche dire con sicurezza se venivano o meno maltrattate dal marito. Mi spiego: la chat era condotta da due figure, un'avvocatessa e uno psicologo che scrivevano dalla redazione del giornale e ai quali si poteva mandare domande in tempo reale. Ne hanno effettivamente ricevute parecchie del tipo:


"Il mio compagno ha due facce. Una che mostra quando siamo noi due soli, terribilmente egoista e crudele nei confronti miei e dei miei sentimenti: mi deride, non mi guarda negli occhi quando gli parlo e mi prende in giro. Disprezza il mio lavoro e la mia malattia (ho un tumore benigno). L'altra faccia è quella che mostra quando siamo in pubblico, davanti agli altri o quando parla con i nostri amici: allora diventa il marito fedele e affettuosissimo che non può vivere senza di me e sopporta le mie provocazioni, le mie rispostacce, e frigna quando gli dico di lasciarmi in pace. E il punto è che io perdo la pazienza quando si comporta in questo modo davanti a tutti e, così facendo, mi faccio notare mio malgrado. In privato non rispetta né me né la mia famiglia. Ma sono io quella che si mette a strillare in pubblico, sono io quella che si lamenta di lui continuamente e quella che lo umilia davanti a tutti".


"Mi piacerebbe sapere... se un marito decide di non parlare più alla moglie e di farlo solo quando è strettamente indispensabile e quando lo fa la tratta in modo sgarbato e la maggior parte delle volte la ignora, non la guarda, le passa accanto senza dirle niente, anche se vivono nella stessa casa... Questa si può considerare una violenza psicologica o il sintomo di un'imminente aggressione fisica? O mi sbaglio?"


Ovviamente avevo una gran voglia di entrare nella chat e digitare "Eccome se la puoi considerare una violenza, ma al di là di questo, non ti sembra strano che tu abbia bisogno di una conferma esterna per trovare il coraggio di dirti quello che dovrebbe saltare agli occhi, e soprattutto, per lasciarlo? Non ti sembra di meritare la felicità, di non avere motivo per sopportare i calci che qualcuno ti vuole infliggere con il suo stivale verbale?". Ma poi non sono riuscita a scrivere niente perché ho capito che una persona talmente assoggettata ad un'autorità esterna da non essere in grado di separarsi se prima uno psicologo non avesse avallato la sua decisione non poteva essere in grado di uscire da sola dalla gabbia mentale in cui si era rinchiusa con le sue stesse mani. Perché io stessa ho sperimentato il problema sulla mia pelle, io stessa, in passato, ho perso il controllo sulla mia vita, parecchi amici e un buon numero di convinzioni che credevo inamovibili, la dignità, l'autostima e quasi la vita - perché, ad un certo punto, sono arrivata anche a considerare la morte come una possibilità più accessibile dell'oblio - e non sono guarita, e non credo di poter guarire mai, perché le ferite si rimarginano ma le cicatrici restano, perché ho vissuto due o tre mesi di relativa felicità e una ventina nel caos più assoluto, un'esperienza tanto devastante quanto ingestibile, perché non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo, per quale motivo mi si accusasse di cose che non avevo fatto, per quale motivo mi si negasse all'improvviso tutto quello che poco prima mi era stato chiesto supplicando (la possibilità di vivere insieme, di frequentarsi), per quale motivo fossi diventata di colpo il bersaglio dell'ira, della frustrazione e dell'ostilità di qualcuno, e non avevo idea di cosa potevo ver fatto né, ed era anche peggio, del perché lo sopportavo. Forse per quella che in passato veniva chiamata "mancanza d'orgoglio"£ o quello che gli psichiatri definiscono adesso "predisposizione msochistica", ma che, in ogni caso, consideravo un difetto del mio carattere, qualcosa di cui dovermi vergognare, ragione per cui, alla sofferenza che stavo sperimentando, si aggiungeva una dose extra di dolore: quella del senso di colpa che provavo al pensiero di essere considerata una cretina, perché lo ero davvero.


Quando in una coppia una delle parti approfitta del potere del legame per fare del male all'altra mediante la minaccia dell'abbandono o il ricatto emotivo, non stiamo più parlando d'amore ma di una disfunzione. Quando vengono a mancare l'affetto, il sostegno e il reciproco sostentamento, non stiamo più parlando di una coppia ma di un problema. L'amore di coppia dovrebbe essere fatto di affetto, impegno, fedeltà e progettualità, della cappacità di entrambi i membri di non mettere a repentaglio la relazione discutendo di qualsiasi cosa, della generosità di saper cedere e dare ragione all'altro quando ce l'ha. E, ovviamente, quando uno esautora l'altro, lo insulta, lo umilia, lo prende in giro, in quel caso non ci sono generosità, fedeltà o progettualità per il futuro che tengano. Rimangono solo un essere mediocre, consapevole del proprio grigiore, con un'assoluta mancanza di rigore morale (infatti, una cosa è il perfezionismo e un'altra la mancanza totale di aspirazioni) e un disturbo serio dell'identità che si traduce nell'invidia verso il partner, che viene percepito, o ritenuto con certezza, superiore. E dunque, per compensare il complesso d'inferiorità, l'insoddisfazione occulta ma profonda, cerca di guadagnare potere sul partner per scavalcarlo. E sa che attraverso il controllo può dominarlo e manipolarlo. (...)


Non scrivo oltre, pure se ci sono molte altre analisi corrette che fa. A chi è interessato, ripeto, prendete il libro. Comunque, è un meccanismo che non vige solo nelle coppie... e vorrei che fosse riconosciuto anch'esso come violenza...

Retorica...

Oggi è stata la classica giornata retorica.


La classica giornata in cui, davanti ai telegiornali, mi incazzavo (scusate se ho detrto "mi") fino a piangere dalla rabbia, col groppone in gola, la nausea...


La classica giornata in cui mi arrabbio, poi mi fermo a riflettere... e mi arrabbio di più.


Oggi si è parlato di violenza contro le donne. Bene. Bravi. Applausi. Pure perché la violenza alle donne è trasversale, interessa tutto il mondo, dagli stati civilissimi (vedete la Danimarca, dove una donna su tre subisce maltrattamenti), agli stati del Terzo Mondo.


Solo che, e l'ho sentito bene, quando si riportavano esempi di violenza, erano sempre gli stessi.


L'infibulazione (pratica orrenda, e che credo nessuna religione e nessuna cultura dovrebbe giustificare). Lo stalking. Le percosse.


Tutte violenze fisiche, insomma...


...e poi?


Le violenze psicologiche? Quelle di cui tutti, indiscriminatamente, siamo stati colpevoli, una volta o l'altra? Anche se ci riteniamo non violenti? Di quelle non parliamo?


Ah, no... giusto... come fai a quantificarle? Come fai a sapere di essere stata vittima di violenza se tutto quello che ti arriva sono solo parole, anche se sono parole al vetriolo, che corrodono la tua personalità, che deformano la tua volontà, che ti fanno sentire pazza, meschina, inferiore, un verme, sterco...


Come fai a dire di aver subito violenza?


Una mia cugina, per anni, è stata bersagliata da suo fratello e da un amico di famiglia, che come parecchi maschi giovani sono, fondamentalmente, estremamente indelicati, se non cretini. Si è sentita ripetere per anni che era una balena, una vacca, una grassona, detto in tutte le salse, in tutti i modi, con battutine pungenti. Ma era uno scherzo, no?


No.


Ora mia cugina ha un rapporto conflittuale col cibo, è perennemente a dieta, e per fortuna che le piace mangiare se no sarebbe pelle ed ossa, uno scheletro ambulante!


E' violenza anche questa...


Una scrittrice grandiosa, Lucìa Extebarrìa, nel suo libro "Io non soffro per amore" (che consiglierei a chiunque, uomini e donne indiscriminatamente, perché davvero non è rivolto ad una categoria), scrive:


(...) Mi ha stupito parecchio scoprire, qualche mese fa, leggendo una chat del "Mundo" sulla violenza domestica, che molte donne non sapevano neanche dire con sicurezza se venivano o meno maltrattate dal marito. Mi spiego: la chat era condotta da due figure, un'avvocatessa e uno psicologo che scrivevano dalla redazione del giornale e ai quali si poteva mandare domande in tempo reale. Ne hanno effettivamente ricevute parecchie del tipo:


"Il mio compagno ha due facce. Una che mostra quando siamo noi due soli, terribilmente egoista e crudele nei confronti miei e dei miei sentimenti: mi deride, non mi guarda negli occhi quando gli parlo e mi prende in giro. Disprezza il mio lavoro e la mia malattia (ho un tumore benigno). L'altra faccia è quella che mostra quando siamo in pubblico, davanti agli altri o quando parla con i nostri amici: allora diventa il marito fedele e affettuosissimo che non può vivere senza di me e sopporta le mie provocazioni, le mie rispostacce, e frigna quando gli dico di lasciarmi in pace. E il punto è che io perdo la pazienza quando si comporta in questo modo davanti a tutti e, così facendo, mi faccio notare mio malgrado. In privato non rispetta né me né la mia famiglia. Ma sono io quella che si mette a strillare in pubblico, sono io quella che si lamenta di lui continuamente e quella che lo umilia davanti a tutti".


"Mi piacerebbe sapere... se un marito decide di non parlare più alla moglie e di farlo solo quando è strettamente indispensabile e quando lo fa la tratta in modo sgarbato e la maggior parte delle volte la ignora, non la guarda, le passa accanto senza dirle niente, anche se vivono nella stessa casa... Questa si può considerare una violenza psicologica o il sintomo di un'imminente aggressione fisica? O mi sbaglio?"


Ovviamente avevo una gran voglia di entrare nella chat e digitare "Eccome se la puoi considerare una violenza, ma al di là di questo, non ti sembra strano che tu abbia bisogno di una conferma esterna per trovare il coraggio di dirti quello che dovrebbe saltare agli occhi, e soprattutto, per lasciarlo? Non ti sembra di meritare la felicità, di non avere motivo per sopportare i calci che qualcuno ti vuole infliggere con il suo stivale verbale?". Ma poi non sono riuscita a scrivere niente perché ho capito che una persona talmente assoggettata ad un'autorità esterna da non essere in grado di separarsi se prima uno psicologo non avesse avallato la sua decisione non poteva essere in grado di uscire da sola dalla gabbia mentale in cui si era rinchiusa con le sue stesse mani. Perché io stessa ho sperimentato il problema sulla mia pelle, io stessa, in passato, ho perso il controllo sulla mia vita, parecchi amici e un buon numero di convinzioni che credevo inamovibili, la dignità, l'autostima e quasi la vita - perché, ad un certo punto, sono arrivata anche a considerare la morte come una possibilità più accessibile dell'oblio - e non sono guarita, e non credo di poter guarire mai, perché le ferite si rimarginano ma le cicatrici restano, perché ho vissuto due o tre mesi di relativa felicità e una ventina nel caos più assoluto, un'esperienza tanto devastante quanto ingestibile, perché non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo, per quale motivo mi si accusasse di cose che non avevo fatto, per quale motivo mi si negasse all'improvviso tutto quello che poco prima mi era stato chiesto supplicando (la possibilità di vivere insieme, di frequentarsi), per quale motivo fossi diventata di colpo il bersaglio dell'ira, della frustrazione e dell'ostilità di qualcuno, e non avevo idea di cosa potevo ver fatto né, ed era anche peggio, del perché lo sopportavo. Forse per quella che in passato veniva chiamata "mancanza d'orgoglio"£ o quello che gli psichiatri definiscono adesso "predisposizione msochistica", ma che, in ogni caso, consideravo un difetto del mio carattere, qualcosa di cui dovermi vergognare, ragione per cui, alla sofferenza che stavo sperimentando, si aggiungeva una dose extra di dolore: quella del senso di colpa che provavo al pensiero di essere considerata una cretina, perché lo ero davvero.


Quando in una coppia una delle parti approfitta del potere del legame per fare del male all'altra mediante la minaccia dell'abbandono o il ricatto emotivo, non stiamo più parlando d'amore ma di una disfunzione. Quando vengono a mancare l'affetto, il sostegno e il reciproco sostentamento, non stiamo più parlando di una coppia ma di un problema. L'amore di coppia dovrebbe essere fatto di affetto, impegno, fedeltà e progettualità, della cappacità di entrambi i membri di non mettere a repentaglio la relazione discutendo di qualsiasi cosa, della generosità di saper cedere e dare ragione all'altro quando ce l'ha. E, ovviamente, quando uno esautora l'altro, lo insulta, lo umilia, lo prende in giro, in quel caso non ci sono generosità, fedeltà o progettualità per il futuro che tengano. Rimangono solo un essere mediocre, consapevole del proprio grigiore, con un'assoluta mancanza di rigore morale (infatti, una cosa è il perfezionismo e un'altra la mancanza totale di aspirazioni) e un disturbo serio dell'identità che si traduce nell'invidia verso il partner, che viene percepito, o ritenuto con certezza, superiore. E dunque, per compensare il complesso d'inferiorità, l'insoddisfazione occulta ma profonda, cerca di guadagnare potere sul partner per scavalcarlo. E sa che attraverso il controllo può dominarlo e manipolarlo. (...)


Non scrivo oltre, pure se ci sono molte altre analisi corrette che fa. A chi è interessato, ripeto, prendete il libro. Comunque, è un meccanismo che non vige solo nelle coppie... e vorrei che fosse riconosciuto anch'esso come violenza...

giovedì 12 novembre 2009

Bilancio iniziale...

Ho deciso che voglio fare un primo bilancio dell'anno 2009. Un mese abbondante in anticipo, lo so, però voglio memorizzare i momenti che mi sono piaciuti, così questo mese che verrà potrà sorprendermi! 



  • Mi sono laureata. Sembra uno scherzo, ma non lo è. Questo blog è nato che stavo sotto tesi, e chi lo segue dall'inizio lo sa. Ne stavo uscendo pazza... invece ne sono uscita sana (se così si può dire), ed ho avuto l'appoggio e l'aiuto di danzatrici fantastiche, da tutto il mondo - o quasi.

  • Ho cominciato a lavorare. A domicilio, lavoro precario perché richiesta-dipendente, con prezzi che mi farebbero radiare dall'albo perché "ingiustamente competitivi" (maledetta insicurezza...), però cacchio, è un lavoro, e di questi tempi è meglio dell'oro puro!

  • Ho conosciuto dal vivo Andrew e Desa, ed è stato un piacere enorme!!!!!!!!!!!

  • Ho mollato danza... ma non del tutto. Ho già deciso che quanto prima mi informerò sui corsi di Nura - alias Fabiana Magrelli - per riprendere. Lei ha un curriculum di tutto rispetto, è riconosciuta dal CONI, insegna anche alle insegnanti, ed ha al suo attivo uno dei più bei testi sulla danza del ventre che abbia mai letto (e credo di averne letti un bel po'!). Quindi, mi ispira fiducia. Poi, ovviamente, dovrò vedere come la sento a livello umano...

  • Mi sono sempre più specializzata nella produzione di vestiti Lo so, è da una vita che mi vanto di questo e ancora non ne avete le prove... ma prometto che provvederò!!!!!!!!

  • Mi ha contattata - di sua sponte - una professionista, Shakty Shala... e ancora non ci credo!!!!!

  • Sto imparando a fare trucchetti di magia che forse per i più - almeno, i più addentro all'argomento - sono banali, ma per me che sono anche una witch-beginner, oltre che una bellybeginner, è tanto!!!!


E poi... e poi...
Micro-classifica del 2009?
Il film più bello visto al cinema: Motel Woodstock


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=39IquL5c1os&hl=it_IT&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


Horror (amatoriale) più bello: Torvajanica House of Horror ^^


 


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Canzone dell'anno (anche solo per il fatto che a furia di cantarla ho memorizzato le parole): White Rabbit dei Jefferson Airplane



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E per finire... il mio amato Rabih Abou-Khalil, che sono riuscita a vedere dal vivo ^^


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=zHmnjJJ_5No&hl=it_IT&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


Direi che come bilancio annuale non è male... solo... ora voglio ancora di più!!!!!!!!!

mercoledì 4 novembre 2009

AAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

GGGGGGGGGGGGGGGRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!


Ok, datemi un attimo. Sto esplodendo, e rischio di andare in iperpnea.


Inspira. Espira. Lentamente.


Mi ritrovo a seguire le direttive che do ai miei pazienti. E non per fisioterapia, o per superare qualcosa di doloroso.


Per rabbia!


La Squala ha sparato un'altra ca##ata delle sue, e scusate se ho detto "ha sparato".


Per lei, il paganesimo non è una religione.


Ah, davvero? E allora cosa sarebbe? La favola della buona notte del coniglio pasquale? O i suoi neuroni che si sono bruciati definitivamente?


Tutto è nato - as usual, direi - da una classica discussione fra di noi. Ovvero:


Crocifisso nelle scuole. Sì o no?


Vi lascio immaginare la mia posizione... La sua è che è "tradizione", una cosa per mantenere il credo, quindi toglierlo è sbagliato (ma lei contesta anche il fatto che a scuola non si faccia più il presepe a natale...).


Beh, la discussione si è fatta accesa, e lei diceva "Stiamo togliendo le nostre festività religiose tradizionali per metterne altre, come halloween".


Al che le ho detto che halloween è sì una gran cavolata, ma che una base religiosa ce l'ha. E lei:


"Ma quale base religiosa, era una festa pagana, IL PAGANESIMO NON E' UNA RELIGIONE".


Mi stavo alzando da tavola. Giuro, avevo il voltastomaco. Ho mangiato il minimo indispensabile (pure perché se no mi fa storie anche per quello), poi sono venuta qui a sfogarmi.


Suppongo che dopo questo post, qualche simpatico passante della rete mi dirà che devo essere mandata al rogo.


Bene, ecco il mio punto di vista: i miei si sono sposati in chiesa, mia madre crede, mio padre no, ed ha dovuto firmare un pezzo di carta in cui dichiarava che non avrebbe interferito con l'educazione religiosa (ovviamente cattolica) di eventuali figli. Io ho fatto l'asilo, la primina e le elementari dalle suore, e credevo così tanto - o meglio, mi avevano fatto il lavaggio del cervello così bene - che mia sorella diceva che mi sarei fatta suora anch'io. Alle medie, ancora molta religiosità, ma ero scettica nei confronti del diavolo. Al liceo, ho cominciato a pormi dei dubbi sul fatto che ogni religione afferma di essere quella vera, e che i credenti di altri culti verranno comunque puniti, ma anche sul fatto che non vedevo buoni cristiani, ma solo buoni predicatori e pessimi razzolatori. A 16 anni, alla morte del mio miglior amico, dopo aver pianto il piangibile, mi sono detta che una religione che dice che la vita vera è solo dopo la morte non fa per me, e sono diventata agnostica. A 18 anni ho smesso di andare in chiesa anche come facciata, e questo mi è costato anni di battaglie con la Squala, che credeva - e tuttora crede - che rinunciare ad un culto inculcato a forza di precetti e mai realmente sentito sia una questione di comodo. Comunque, avevo trovato una mia forma di spiritualità, puramente naturale. A 20 anni ho cominciato ad interessarmi sul serio a magia, quindi ad accostarmi al mondo pagano. Adesso, che di anni ne ho quasi 27, so di essere una pagana, anomala quanto vi pare visto che non sono una wiccan né una seguace assolutista del culto del principio femminile, e di non avere libertà di culto perché mi si dice che l'Italia è un paese cattolico.


Non voglio il giorno dell'orgoglio pagano, non voglio spiattellare i fatti miei in faccia a tutti (ora lo sto facendo, obietterete, ma questo si chiama sfogo, perché se non mi tolgo questo mattone dallo stomaco non respiro più), vorrei che mia madre mi prendesse per quello che sono, senza cercare di schiacciarmi sotto i suoi luoghi comuni che lei è convinta siano sane tradizioni.


Non sa neanche che sono pagana, perché non ho il coraggio di dirglielo... vi sembra normale? Mi trova anomala perché l'immagine del Cristo crocifisso, contorto negli spasmi della morte, per me è un'immagine raccapricciante, che non ha nulla dell'amore (ma anche gli altri santi, chi col cuore in mano, chi trafitto da frecce, chi arrostito sulla graticola, chi senz'occhi, fanno un immaginario che altro che halloween).


Adesso, io non so se è giusto che io desideri essere accettata - che brutto termine, mi fa pensare alla tolleranza forzata... - dalla Squala... però cacchio, vorrei essere me stessa... sarà pure possibile?


Abbraccia_il_sole


L'immagine l'ho trovata con google, e per me rappresenta meglio l'amore.


Non ne sono la proprietaria, né voglio arrogarmi dei diritti su di essa.

martedì 3 novembre 2009

Pouring down

Oggi, in treno, mi stavo domandando se per caso esista un sistema di divinazione basato sui disegni che crea l'acqua colando giù dall'ombrello... certo, pensandoci in treno, dove la base su cui si spande non è ferma, le forme subiscono le variabili di frenate e partenze... però, in generale, l'acqua che si allarga dall'ombrello mi affascina. Un po' meno il mio ombrello, storto dai colpi che si è preso tra porte e grate, ed in cui filtra l'acqua...


Sono due giorni in cui il meteo dice una cosa, e se ne verifica un'altra. Ieri mi sono dovuta scapicollare a casa per ritirare il bucato che i miei, speranzosi, avevano steso fuori ("tanto dovrebbe piovere nel pomeriggio..."... illusi...), ed al ritorno da scuola guida, visto che indossavo le scarpe con le impunture, avevo i piedi fradici... oggi, scena analoga, con i miei che stendono il bucato fuori ("tanto oggi sarà bel tempo!"), e la sottoscritta costretta a recuperare lenzuola fradicie di pioggia ASAP... però oggi sono uscita con scarpe diverse... almeno l'esperienza del piede pucciato me la sono risparmiata...


Adoro la pioggia. Ma per me perde troppo significato quando sono di corsa, che non posso fermarmi ad apprezzare i particolari... tipo, che so, le foglie di banano viste da sotto, con tutte le goccioline... le gocce che cadono tutte insieme quando si cammina sotto un albero mosso dal vento... i colori, le forme, l'aria stessa vengono lavati... l'unica cosa brutta è la strada, che si riempie di fanghiglia, foglie scivolosissime, liquami annacquati e chi più ne ha più ne metta. Forse è anche per questo che non amo associare pioggia e fretta: già normalmente ho l'equilibrio di un'anatra ubriaca (pur essendo sempre sobria, di mio), se si aggiunge la scivolosità stradale è un cocktail esplosivo...


Insomma, comunque... dopo aver fatto del ritiro del bucato in extremis un hobby e della pluviomanzia itinerante un'arte in sviluppo, ho pensato che potesse essere carino pubblicare sul blog le mie riflessioni del caso... magari riuscirò a scocciare i lettori quel tanto che basterà da farmi tirare addosso una secchiata d'acqua... rigorosamente piovana, please!


sabato 24 ottobre 2009

Motel Woodstock

Non so cosa mi sia preso... beh, non solo a me, a me ed ai miei... comunque, ultimamente andiamo al cinema con una frequenza impressionante, rispetto ad anni fa (prima, la nostra media era di... una volta l'anno... se tutto andava bene... imbarazzante, lo so... ).


Beh, ieri, con mio padre e mia sorella, ci siamo concessi una chicca assolutamente imperdibile: "Motel Woodstock", di Ang Lee.


Assolutamente imperdibile, a mio giudizio, perché mostra in modo ironico, forse un po' nostalgico ma senza ipocrisie, e senza moralismi, i tre mitici giorni che cambiarono il mondo nel '69... da fuori ^^ Essì, perché il punto di vista del film ruota intorno alla percezione del figlio dei proprietari dell'hotel El Paso, il protagonista indiscusso del film, che "casualmente" invita il gruppo di organizzatori del concerto, fra cui campeggia un suo vecchio amico d'infanzia, a fare il concerto nelle pacifiche e sonnacchiose campagne del suo distretto, senza capire la portata dell'evento...


Fra una coppia di genitori allucinati (ebrei russi, la madre acidissima e mostruosamente avida, il padre incapace di mostrare i propri sentimenti e privato dell'olfatto dal lungo lavoro col catrame), un amico reduce del Vietnam ed uscito fuori di testa (che vorrebe tornare al fronte perché "cazzo, lì sono normale!"), una scalcagnatissima ed assurda compagnia teatrale capace di spogliarsi senza problemi per mostrare tutte le ipocrisie del mondo (e, quindi, di scandalizzare i cittadini benpensanti...), una guardia del corpo d'eccezione di nome Vilma (che gira con la pistola e col "grosso calibro" ), un sexy carpentiere, trip con gli acidi e brownies all'hashish dagli effetti esilaranti, vediamo scorrere una fiumana di gente e tre giorni di concerto come in sordina, come una metamorfosi privata...


Una delle battute che mi sono piaciute di più riguardava un poliziotto che diceva al protagonista "Vedi... io sono venuto qui sperando di manganellare qualche hippie... ma non lo so... sarà tutta quest'erba... ma la vedi questa gente?", passa un ragazzo che rivolge al poliziotto il gesto della pace dicendo "Pace, fratello!", e lui ricambia... mi ha fatto venire in mente alle manifestazioni per la pace che ho fatto i poliziotti in tenuta antisommossa, che sembravano pronti a caricarti per il semplice fatto che eri lì e sfilavi col corteo, e come, una volta, sono riuscita a passare oltre il loro cordone, semplicemente sorridendo e dicendo loro "devo andare in strada X". Anzi, un altro po' e mi avrebbero scortata!!!! ^^


Comunque... questo film mi è piaciuto tantissimo... un po' perché io sono hippie dentro (un po' meno fuori per motivi di taglia... però sono capellona ^^), ed un po' per le scene di danza libera... le esperienze di danza in trance, trascinata solo da qualche strumento, intorno un falò, o nuda, senza vergogna... mi mancano ancora... chissà... forse a Calcata, la città degli Hippie del centro Italia, si vive ancora questo spirito di libertà, amore e fratellanza...



 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=GO5Rc5LjOsM&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]

Motel Woodstock

Non so cosa mi sia preso... beh, non solo a me, a me ed ai miei... comunque, ultimamente andiamo al cinema con una frequenza impressionante, rispetto ad anni fa (prima, la nostra media era di... una volta l'anno... se tutto andava bene... imbarazzante, lo so... ).


Beh, ieri, con mio padre e mia sorella, ci siamo concessi una chicca assolutamente imperdibile: "Motel Woodstock", di Ang Lee.


Assolutamente imperdibile, a mio giudizio, perché mostra in modo ironico, forse un po' nostalgico ma senza ipocrisie, e senza moralismi, i tre mitici giorni che cambiarono il mondo nel '69... da fuori ^^ Essì, perché il punto di vista del film ruota intorno alla percezione del figlio dei proprietari dell'hotel El Paso, il protagonista indiscusso del film, che "casualmente" invita il gruppo di organizzatori del concerto, fra cui campeggia un suo vecchio amico d'infanzia, a fare il concerto nelle pacifiche e sonnacchiose campagne del suo distretto, senza capire la portata dell'evento...


Fra una coppia di genitori allucinati (ebrei russi, la madre acidissima e mostruosamente avida, il padre incapace di mostrare i propri sentimenti e privato dell'olfatto dal lungo lavoro col catrame), un amico reduce del Vietnam ed uscito fuori di testa (che vorrebe tornare al fronte perché "cazzo, lì sono normale!"), una scalcagnatissima ed assurda compagnia teatrale capace di spogliarsi senza problemi per mostrare tutte le ipocrisie del mondo (e, quindi, di scandalizzare i cittadini benpensanti...), una guardia del corpo d'eccezione di nome Vilma (che gira con la pistola e col "grosso calibro" ), un sexy carpentiere, trip con gli acidi e brownies all'hashish dagli effetti esilaranti, vediamo scorrere una fiumana di gente e tre giorni di concerto come in sordina, come una metamorfosi privata...


Una delle battute che mi sono piaciute di più riguardava un poliziotto che diceva al protagonista "Vedi... io sono venuto qui sperando di manganellare qualche hippie... ma non lo so... sarà tutta quest'erba... ma la vedi questa gente?", passa un ragazzo che rivolge al poliziotto il gesto della pace dicendo "Pace, fratello!", e lui ricambia... mi ha fatto venire in mente alle manifestazioni per la pace che ho fatto i poliziotti in tenuta antisommossa, che sembravano pronti a caricarti per il semplice fatto che eri lì e sfilavi col corteo, e come, una volta, sono riuscita a passare oltre il loro cordone, semplicemente sorridendo e dicendo loro "devo andare in strada X". Anzi, un altro po' e mi avrebbero scortata!!!! ^^


Comunque... questo film mi è piaciuto tantissimo... un po' perché io sono hippie dentro (un po' meno fuori per motivi di taglia... però sono capellona ^^), ed un po' per le scene di danza libera... le esperienze di danza in trance, trascinata solo da qualche strumento, intorno un falò, o nuda, senza vergogna... mi mancano ancora... chissà... forse a Calcata, la città degli Hippie del centro Italia, si vive ancora questo spirito di libertà, amore e fratellanza...



 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=GO5Rc5LjOsM&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]

venerdì 23 ottobre 2009

Troppe idee...

Il vestito con gli harem pants procede. Anche i soli harem pants, pur essendo stati una prima volta, interamente cuciti a mano (non so come si usa la macchina da cucire... ) e con una stoffa di colore vagamente pigiamoso, sono venuti così bene da sembrare professionali. Con gli anelli di giunzione (presi dal ferramenta, e che dovrò rivestire con la stoffa), i pannelli fatti con la pelle di pesce (dall'aspetto effettivamente molto "pescioso"), e i fili lunghi di perline argento, il sotto è pronto. Finito tutto.


Il mio problema è il sopra del vestito... ovvero, non tanto nelle stoffe (sono le stesse usate per sotto, più una striscia di scintilla sintetica dalla luce pazzesca che drappeggerò in qualche maniera), né nei decori sul corpetto vero e proprio... quanto nei decori pendenti...


Mi si affastellano idee di tutti i tipi, idee che vedono le perline argento dei fili pendenti della parte di sotto, delle perle di vetro di murano azzurre e argento dalle forme diverse, una grossa perla che imita l'occhio di gatto sui toni dell'azzurro... insomma, troppe cose... ma vedo di spiegarmi...


La prima idea, la più semplice, era quella di ridurre i decori penzoloni dal top ad un unico filo, lungo, di perle argento, che andasse da un'estremità del top all'altra, scendendo sotto l'ombelico, come quella del top di Shakty Shala nel video dell'acqua... però, appunto, ho anche queste altre perle, ed inizialmente pensavo di utilizzarle per questo vestito, quindi l'idea numero due è quella di mettere alla giunzione fra le due coppe del top una perla di vetro di murano tonda e schiacciata, a cui, tramite una fila di perle d'argento, si collega la seconda perla di murano, con forma ad anello, che a sua volta farebbe artire lateralmente una catenella di perle d'argento a circondare il busto, e che tiene un'altra catenella che finisce con la perla ad occhio di gatto, più o meno all'altezza dell'ombelico... è grazioso anche questo secondo sistema, anche se più elaborato... ed io non mi so decidere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


So di essermi spiegata non male, ma peggio... ma se qualcuno volesse darmi qualche dritta...?


Se serve, sono disposta a mettere dei bozzetti illustrativi...

domenica 4 ottobre 2009

Back


Mi rendo conto di essermi assentata parecchio. Anzi, diciamoci la verità, sono proprio sparita dalla circolazione... diciamo che la mia giustificazione sta nel fatto che ho seguito un corso professionale (o meglio, metà corso, dovrò bissare a fine mese, e sono terrorizzata all'idea del test per l'accreditamento ECM...), mi dovevo svegliare alle 5 di mattina, correre a Termini (che io  non amo molto), andare a Latina e di lì recarmi all'ospedale, e rimanere fino alle 19, con conseguente rientro a casa alle 21 (anche un po' passate, visto che ieri, COTRAL responsabile, sono tornata un quarto d'ora prima delle 22...). Capirete, spero, che avevo troppo sonno anche solo per immaginare di sedermi al pc... ieri mi stavo addormentando piegata in quattro nel lavandino per cercare di lavare anche solo i capelli...


Il corso, comunque, è stato fenomenale e scombussolante. Si tratta di trazioni che agiscono al livello del sistema neurovegetativo stimolando la fascia connettivale. Confesso che tra noi praticanti c'è stata una moria di persone, ed io ed un'altra ragazza siamo state escluse dalle manovre sul simpatico a causa di disturbi cardiaci (se vengono fatte male, queste manovre possono provocare una tachicardia parossistica, e direi che non è il massimo della vita...), però seguirlo, vedere reazioni così repentine provocate da semplici strisciature (strisciature che però lasciano sulla schiena segni che sembrano frustate... e con le unghie ben al di sotto del polpastrello!!!!!!!!!!), ha il suo fascino!!!  Mi piacerebbe tanto sapere se si possono fare anche come automanovre...


In tutto questo, ovviamente di danza ce n'è stata pochina, per non dire zero. Ho conosciuto un paio di ragazze che la praticano lì nel pontino, ed ho avuto modo di parlare un po' della mia tesi, ma tutto qui. Non avevo neanche troppa voglia di mettermi a danzare (troppo sonno...), anche se ogni tanto mi scappava un cammello per stiracchiarmi la schiena...


Volevo ringraziare Andrew per il suo interessamento, visto che, notata la mia scomparsa, mi ha cercata sul cellulare... sono orgogliosa dei tuoi progressi, sappilo!!!!!!!!!!


Comunque, presto ritornerò sul serio, promesso!!!!!!!!! Devo pure postare le foto del mio benedetto "armadio" di danza (la mia adorata scatola, piena di vestiti, accessori, con le spade, le ali, e così via...). E' una cosa che da tanto vorrei fare... ho solo bisogno di tempo ed energie (e magari di un caricabatterie decente, visto che la macchinetta si rifiuta di riconoscere la presenza delle batterie ricaricate mezze scariche del nostro...).


A quanto prima

martedì 29 settembre 2009

Shakty Shala

Quanto adoro youtube!!!!


Con le mie peregrinazioni assurde in rete alla ricerca di brave danzatrici, ho trovato una persona che metto a fianco di Gyza e di Yame come modello da seguire, e che mi fa dire "voglio diventare come lei!!!!".


E' una ragazza (? non sono in grado di darle un'età, ma sembra piccola) brasiliana, pratica da una marea di anni la danza del ventre, il suo nome d'arte è Shakty Shala (qui c'è il link al suo sito, purtroppo in portoghese, e delle bellissime foto  ), e danza da restare così:


http://www.youtube.com/watch?v=7rCBe-JEtCY


http://www.youtube.com/watch?v=TIBp76ACLkc


http://www.youtube.com/watch?v=H-C3Xo7LKNc


(chiedo scusa, ma l'incorporameno è stato disattivato dall'utente...)


Che c'è da dire a riguardo?


Intanto, la tecnica. Perfetta. Gestualità precisissima, controllo muscolare quasi pauroso, una fluidità che la rende quasi liquida nei movimenti, espressioni intense e concentrate, mai scocciate, semmai serie. Tutto il suo corpo urla padronanza di sè.


Dopo Yame, è la seconda brasiliana che incontro che danza da paura... forse mi dovrei trasferire...

La macchina...?

Qui comincia la ventura della vostra Kurandera...


Perché dopo anni di resistenza attiva, passiva e riflessiva (perché quando io resisto, posso essere declinata come un verbo, oltre che accompagnata da una sfilza di aggettivi V.M. 18), complice il mio amore per il VolksWagen T1, ovvero questo gioiellino:



ho deciso di prendere la patente.


Ed è cominciato il calvario della scuola che costa meno (visto che, come accennato in precedenza, sono piuttosto al verde...).


Ho due fogli in mano, e fra marche da bollo, fogli rosa, visite mediche, guide, esami e così via, ho le idee un po' confuse...


Soprattutto, siamo seri, ho paura della cosa in sè. Della patente. Di guidare.


Ma come, io che non so andare neanche in bicicletta (e sfido chiunque nel mio quartiere ad imparare, viste le strade in perenne saliscendi e le macchine assassine - anche se c'è qualche pazzo che lo fa...), mi metto a guidare un MEZZO MECCANICO???? Esistono assicurazioni a tutela degli alberi, dei muri, dei cassonetti e così via? Ho paura di essere l'ennesimo caso da Darwin Awards a spalmarmi su un lampione, insomma...


Ecco, avrei bisogno di una schiarita, di un consiglio... la mia amica Sabry mi ha detto già che ormai è tempo, e questo lo tengo assolutamente di conto... anche un'altra amicizia (su cui contavo per le guide visto che ha tutto un alfabeto di patenti, ma che purtroppo non mi potrà assistere) mi dice che ormai è il caso, e che sono una persona così calma (?!?!?) che di sicuro avrò buona riuscita... ma la mia testa, ora che sono arrivata al dunque - e devo spendere sui 230 euro, più 17 euro per guida... - mi dice "NNNNNNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"...


A chi devo dare retta, insomma??? Help, necessito di un consiglio!!!!!!!!!!!


 


N.B. comunque non prenderei la patente per guidare molto a Roma... per quanto io sarei la guidatrice ideale, essendo completamente astemia... il fatto è che qui c'è decisamente troppo traffico... e, soprattutto, prima di potermi permettere un qualunque VW della serie T, credo mi ci vorrebbero un po' di annetti... comunque lo voglio, e sono sicura che quando sarà mio diventerà un tributo agli hippie!!!!!!!! ^^


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=natCa2asaq4&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]

venerdì 18 settembre 2009

Modificazioni finali attese

Avevo grandi aspettative per quest'anno... che si sono in gran parte ridimensionate quando ho visto l'estratto dei soldi in banca...


Odio il vile denaro... quando serve è sempre troppo poco...


Niente corso da Salua, quindi. 70 euro al mese sono fuori dalle mie portate, 100 euro per il mese d'iscrizione peggio.


Anno sabbatico, con i video delle gemelle a go-go, e dei corsi molto più economici, tanto per non perdere allenamento e senso del ritmo (fanno vicino casa un corso di balli tradizionali  ed io ho sempre desiderato approfondire quel po' che sapevo! ^^ Poi, vorrei riprovare con lo yoga, superare il blocco che ho avuto dopo la morte  di zia... mi dovrebbe aiutare a sciogliermi, e spero di riuscire ad integrarlo con il lavoro...).


Comincio a parlare seriamente di lavoro, pure. Diciamolo, non ho distribuito curricola a destra e a manca, però un paio ne ho consegnati... e ho sparso per il quartiere i soliti foglietti con le linguette per le domiciliari...


Oggi ho visto Darth Relator (per il rito del "regalo al relatore"... due bottiglie di vino quello buono... comprate rigorosamente da mio cugino conoisseur, perché essendo astemia per me barolo, prosecco, lambrusco e barbera sono solo nomi... e Darth Relator si è quasi commosso, quindi forse il vino è buono davvero...), il quale ha letto il CV e l'ha trovato "di ampio respiro", con giudizio positivo, insomma (per fortuna non ha fatto commenti sulla busta da invito nuziale... se no avrei dovuto spiegargli che le alternative erano buste con Bianca e Bernie, con Topolino e Minnie, o con i gattini...).


Sono pure passata in segreteria, dove per fortuna mi hanno dato il numero di telefono dello studio della dottoressa che sto cercando per la ricerca...


Notizie buone riguardano i corsi per cui mi sto informando... si tratta di soldi in uscita, è vero... ma in questo caso li vivo più a livello di "investimento". Dopo tante storie, mia madre ha letto il programma dei corsi di Pompage e si è decisa che è una cosa seria (la faccenda della "prima respirazione", ovvero dei movimenti delle ossa craniche per lo scorrere del liquido cerebrorachidiano, la rendeva alquanto scettica...), quindi ho il suo benestare per questo, e per un altro corso, di massaggio connettivale, tenuto sempre dalla stessa professionista. Sono indecisa tra Shiatzu e Tui-na, punto anche il corso di Ayurveda, le varie riflessologie... e poi qualche extra che vi farebbe ricredere sulla mia scientificità  ma che nel mio percorso ci stanno tutte... in breve, vorrei arrivare al termine della mia formazione come massoterapeuta e naturopata con basi mediche... e direi che è un gran bell'obiettivo, no?


Quindi, progetti tantissimi... per la danza pure c'è una notizia piccolina: ho offerto ad una mia collega in procinto di laurearsi a Novembre di preparare due coreografie per esibirmi alla sua festa di laurea, e lei ha accettato con entusiasmo... Vorrei fare un pezzo lento ed uno dinamico, ma vorrei sentire anche il parere di chi passa per di qua... i pezzi non possono essere molto lunghi (anche se ero tentata di portare "Lammabada" versione Orchestra di Piazza Vittorio come lento ed "Aalaoui" dell'O.N.B. come ritmato... ma sono la prima a rendermi conto che due coreo così lunghe sono difficili da gestire e che dopo un po' stuferei...), ed ho bisogno del parere anche di chi è abituato alla musica occidentale, in modo da avere un'idea... solo un veto pongo... NIENTE POP ARABO... già non amo il pop nostrano, sentire i sintetizzatori mi manda in bestia...


E, nel frattempo, allego un po' di musica che non è né araba né pop, ma che è semplicemente bella


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=_hVDQmt4XWY&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]

Modificazioni finali attese

Avevo grandi aspettative per quest'anno... che si sono in gran parte ridimensionate quando ho visto l'estratto dei soldi in banca...


Odio il vile denaro... quando serve è sempre troppo poco...


Niente corso da Salua, quindi. 70 euro al mese sono fuori dalle mie portate, 100 euro per il mese d'iscrizione peggio.


Anno sabbatico, con i video delle gemelle a go-go, e dei corsi molto più economici, tanto per non perdere allenamento e senso del ritmo (fanno vicino casa un corso di balli tradizionali  ed io ho sempre desiderato approfondire quel po' che sapevo! ^^ Poi, vorrei riprovare con lo yoga, superare il blocco che ho avuto dopo la morte  di zia... mi dovrebbe aiutare a sciogliermi, e spero di riuscire ad integrarlo con il lavoro...).


Comincio a parlare seriamente di lavoro, pure. Diciamolo, non ho distribuito curricola a destra e a manca, però un paio ne ho consegnati... e ho sparso per il quartiere i soliti foglietti con le linguette per le domiciliari...


Oggi ho visto Darth Relator (per il rito del "regalo al relatore"... due bottiglie di vino quello buono... comprate rigorosamente da mio cugino conoisseur, perché essendo astemia per me barolo, prosecco, lambrusco e barbera sono solo nomi... e Darth Relator si è quasi commosso, quindi forse il vino è buono davvero...), il quale ha letto il CV e l'ha trovato "di ampio respiro", con giudizio positivo, insomma (per fortuna non ha fatto commenti sulla busta da invito nuziale... se no avrei dovuto spiegargli che le alternative erano buste con Bianca e Bernie, con Topolino e Minnie, o con i gattini...).


Sono pure passata in segreteria, dove per fortuna mi hanno dato il numero di telefono dello studio della dottoressa che sto cercando per la ricerca...


Notizie buone riguardano i corsi per cui mi sto informando... si tratta di soldi in uscita, è vero... ma in questo caso li vivo più a livello di "investimento". Dopo tante storie, mia madre ha letto il programma dei corsi di Pompage e si è decisa che è una cosa seria (la faccenda della "prima respirazione", ovvero dei movimenti delle ossa craniche per lo scorrere del liquido cerebrorachidiano, la rendeva alquanto scettica...), quindi ho il suo benestare per questo, e per un altro corso, di massaggio connettivale, tenuto sempre dalla stessa professionista. Sono indecisa tra Shiatzu e Tui-na, punto anche il corso di Ayurveda, le varie riflessologie... e poi qualche extra che vi farebbe ricredere sulla mia scientificità  ma che nel mio percorso ci stanno tutte... in breve, vorrei arrivare al termine della mia formazione come massoterapeuta e naturopata con basi mediche... e direi che è un gran bell'obiettivo, no?


Quindi, progetti tantissimi... per la danza pure c'è una notizia piccolina: ho offerto ad una mia collega in procinto di laurearsi a Novembre di preparare due coreografie per esibirmi alla sua festa di laurea, e lei ha accettato con entusiasmo... Vorrei fare un pezzo lento ed uno dinamico, ma vorrei sentire anche il parere di chi passa per di qua... i pezzi non possono essere molto lunghi (anche se ero tentata di portare "Lammabada" versione Orchestra di Piazza Vittorio come lento ed "Aalaoui" dell'O.N.B. come ritmato... ma sono la prima a rendermi conto che due coreo così lunghe sono difficili da gestire e che dopo un po' stuferei...), ed ho bisogno del parere anche di chi è abituato alla musica occidentale, in modo da avere un'idea... solo un veto pongo... NIENTE POP ARABO... già non amo il pop nostrano, sentire i sintetizzatori mi manda in bestia...


E, nel frattempo, allego un po' di musica che non è né araba né pop, ma che è semplicemente bella


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=_hVDQmt4XWY&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]

giovedì 10 settembre 2009

A Gyza, con affetto

Dopo una mattinata spesa a vedere se un mio progetto era attuabile (quello di fare una ricerca su donne pre-parto trattate con movimenti di danza del ventre - giudizio ancora in sospeso, visto che la dottoressa che cercavo era di riposo, giacché aveva fatto la guardia, ieri...), ho pensato che valesse la pensa scrivere qualcosa in più su mia cugina Gyza, al secolo Francesca Romana, e sulla Danza del Ventre vista attraverso di lei.


Perché Andrew vede in me l'incarnazione della danza del ventre... ma non ha mai visto lei!!!!


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=qEpqQAL0Xb8&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


Lasciamo perdere le luci (d'altra parte, in un ristorante...), la pessima qualità e la brevità del filmato. Guardiamo lei, l'espressività, il vestito che si è fatta da sola (questo è stile! Ehm, ehm, detto qualcosa? ), la gestualità...


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=AN2liUSkX-Q&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


Ecco... ora ve lo dico... questi video sono VECCHI!!!!!!!  Lei è migliorata tantissimo da allora!!!!!!!!


E la sua insegnante? Ne vogliamo parlare?


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ZsFZQXGhjyM&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


E parliamone! Ed io non mi pronuncio su Anna Wanna, visto che per lei ho un'antipatia personale... però cavolo, a mio giudizio l'allieva ha superato, e di molto, l'insegnante!! E non lo dico solo perché sono buona verso Gyza... mi sembra che Wanna abbia qualcosa di volgare, quando si muove... come dire... è una danzatrice "de Boccea"...


Gyza vorrebbe cominciare a studiare con Saad Ismail... ha come mito Nathalie (ho messo il suo video preferito alcuni post fa), e quando le ho detto che mi ricordava Yame è stata felicissima ^^ (però me la ricorda davvero...).


Anche Desa, che ha visto i suoi pochi video in rete (senz'audio, aggiungo, che è un trucchetto per vedere se la danzatrice sa sul serio danzare... strano ma vero, togliendo l'audio le pecche tecniche escono tutte fuori...), l'ha trovata davvero molto brava...


Per me, è un mito... dopo 6 anni di studio della danza, ha cominciato ad insegnare... che dire... se vivete a Roma, andate da lei!!!!!!!!!!!!


(questa non è pubblicità, beninteso... )

A Gyza, con affetto

Dopo una mattinata spesa a vedere se un mio progetto era attuabile (quello di fare una ricerca su donne pre-parto trattate con movimenti di danza del ventre - giudizio ancora in sospeso, visto che la dottoressa che cercavo era di riposo, giacché aveva fatto la guardia, ieri...), ho pensato che valesse la pensa scrivere qualcosa in più su mia cugina Gyza, al secolo Francesca Romana, e sulla Danza del Ventre vista attraverso di lei.


Perché Andrew vede in me l'incarnazione della danza del ventre... ma non ha mai visto lei!!!!


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=qEpqQAL0Xb8&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


Lasciamo perdere le luci (d'altra parte, in un ristorante...), la pessima qualità e la brevità del filmato. Guardiamo lei, l'espressività, il vestito che si è fatta da sola (questo è stile! Ehm, ehm, detto qualcosa? ), la gestualità...


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=AN2liUSkX-Q&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


Ecco... ora ve lo dico... questi video sono VECCHI!!!!!!!  Lei è migliorata tantissimo da allora!!!!!!!!


E la sua insegnante? Ne vogliamo parlare?


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ZsFZQXGhjyM&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


E parliamone! Ed io non mi pronuncio su Anna Wanna, visto che per lei ho un'antipatia personale... però cavolo, a mio giudizio l'allieva ha superato, e di molto, l'insegnante!! E non lo dico solo perché sono buona verso Gyza... mi sembra che Wanna abbia qualcosa di volgare, quando si muove... come dire... è una danzatrice "de Boccea"...


Gyza vorrebbe cominciare a studiare con Saad Ismail... ha come mito Nathalie (ho messo il suo video preferito alcuni post fa), e quando le ho detto che mi ricordava Yame è stata felicissima ^^ (però me la ricorda davvero...).


Anche Desa, che ha visto i suoi pochi video in rete (senz'audio, aggiungo, che è un trucchetto per vedere se la danzatrice sa sul serio danzare... strano ma vero, togliendo l'audio le pecche tecniche escono tutte fuori...), l'ha trovata davvero molto brava...


Per me, è un mito... dopo 6 anni di studio della danza, ha cominciato ad insegnare... che dire... se vivete a Roma, andate da lei!!!!!!!!!!!!


(questa non è pubblicità, beninteso... )

martedì 8 settembre 2009

Da capo

Ho cominciato ad informarmi per un nuovo corso, dopo che sistematicamente TUTTI, da Gyza ad un'amica di famiglia ad Habibah a Desa, mi avevano detto che ormai dalla mia insegnante avevo appreso quanto potevo apprendere.


La scelta era caduta su Salua, di cui ho sentito cose buone e cattive, ma che ha almeno il vantaggio di trovarsi a 20 minuti di trenino da casa.


Ho visitato il suo sito, e dava certe informazioni. Le ho scritto, e me ne ha date altre.


A questo punto, credo di dovermi arrangiare.


Mi fa un po' strano pensare di ricominciare da capo. So di essere una persona tosta, bella caparbia, neanche facile come allieva vista la mia orribile saccenza (il brutto è che a volte non me ne rendo conto nemmeno...). Il confronto che ho avuto con Desa, lei insegnante che mi diceva cosa le dava fastidio, spero che mi aiuterà. Non voglio ritrovarmi di nuovo a fare la "vice insegnante" del mio gruppo, io vado ad un corso per imparare!


Nel frattempo, il mio "armadio di danza" diventa sempre più pieno (ho quasi finito il vestito con gli harem pants, ho il progetto di quello verde con le libellule, e Desa mi ha regalato uno stupendo vestito di raso bianco cangiante ed un bindi a gioiello, di quelli che si agganciano ad un crchietto e si fanno pendere giù)... almeno da quel punto di vista sono quasi a livello professionale... mi sentissi altrettanto abile mentre danzo!!!


Ah, oltretutto Desa mi ha fatto anche la mia prima lezione di cimbali!!!! Ho problemi a ricordare che la destra fa i DUM e la sinistra i tac, quindi a tratti inverto (perché io, per conto mio, facevo D-S-D, S-D-S... invece dovrebbe essere D-S-D, D-S-D, oppure D-S-D-S-D, D, D-S-D, e così via...), ed ovviamente a danzarci sono negata, ma riesco quasi a camminarci ^^


Sono in evoluzione, devo ricordarmelo... in realtà, mi piacerebbe già saper fare tutto...

Da capo

Ho cominciato ad informarmi per un nuovo corso, dopo che sistematicamente TUTTI, da Gyza ad un'amica di famiglia ad Habibah a Desa, mi avevano detto che ormai dalla mia insegnante avevo appreso quanto potevo apprendere.


La scelta era caduta su Salua, di cui ho sentito cose buone e cattive, ma che ha almeno il vantaggio di trovarsi a 20 minuti di trenino da casa.


Ho visitato il suo sito, e dava certe informazioni. Le ho scritto, e me ne ha date altre.


A questo punto, credo di dovermi arrangiare.


Mi fa un po' strano pensare di ricominciare da capo. So di essere una persona tosta, bella caparbia, neanche facile come allieva vista la mia orribile saccenza (il brutto è che a volte non me ne rendo conto nemmeno...). Il confronto che ho avuto con Desa, lei insegnante che mi diceva cosa le dava fastidio, spero che mi aiuterà. Non voglio ritrovarmi di nuovo a fare la "vice insegnante" del mio gruppo, io vado ad un corso per imparare!


Nel frattempo, il mio "armadio di danza" diventa sempre più pieno (ho quasi finito il vestito con gli harem pants, ho il progetto di quello verde con le libellule, e Desa mi ha regalato uno stupendo vestito di raso bianco cangiante ed un bindi a gioiello, di quelli che si agganciano ad un crchietto e si fanno pendere giù)... almeno da quel punto di vista sono quasi a livello professionale... mi sentissi altrettanto abile mentre danzo!!!


Ah, oltretutto Desa mi ha fatto anche la mia prima lezione di cimbali!!!! Ho problemi a ricordare che la destra fa i DUM e la sinistra i tac, quindi a tratti inverto (perché io, per conto mio, facevo D-S-D, S-D-S... invece dovrebbe essere D-S-D, D-S-D, oppure D-S-D-S-D, D, D-S-D, e così via...), ed ovviamente a danzarci sono negata, ma riesco quasi a camminarci ^^


Sono in evoluzione, devo ricordarmelo... in realtà, mi piacerebbe già saper fare tutto...

venerdì 24 luglio 2009

Nuova energia nelle vene

Nonostante il caldo soffocante...


Nonostante la storta ancora non sia guarita...


Nonostante le croste stiano ancora lì (non che non abbia provato a toglierle, beninteso... devo avere qualcosa della masochista...)...


Nonostante tutto...



...ho voglia di ricominciare a danzare, di sentire il cuore come la darbouka, il respiro come il flauto, il sangue come l'oud...


Ho voglia di gridare forti youyou...


D'altra parte, chi ha assaggiato l'arte di Tersicore, non può più farne a meno...


Corpo, ubbidiscimi! Abbiamo nuovi passi da esplorare!

giovedì 16 luglio 2009

Che ne penso della fobia estiva...

Non è direttamente inerente alla danza del ventre, ma lo può essere - indirettamente - col fatto che danzando ci si riappacifica col proprio corpo...


Ohi, c'avevate fatto caso (da dire in stile Vulvia) che tutte le sacrosante estati la scena più comune è questa:


?


E che, tutte le sacrosante estati diventa una corsa all'epilazione completa, al prodotto anti-cellulite, anti-grasso, anti-anti, ma soprattutto anti-cervello?


Perché, che c'è di male nelle curve e nella pancetta?


Avete visto le modelle? Vengono prese come riferimento da tutte le donne, ma lavorano - e quindi devono rispettarne i canoni - per uomini che odiano le donne!!!! Sono filiformi, aliene, conciate in maniere assurde... in una parola, orrende!!! E non venite a dirmi il contrario!



Ditemi... è bella una donna così?


...ma sappiamo se è una donna, ora che ci penso?


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Rhzc7aZmr3E&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


Non è più bella una donna così? ^^


Ergo, al mare, sì a pancette, a gambe morbidose e bianchicce (a parte che, io parlo per me, io sono pro-pelle di luna ), a noi stesse, in soldoni...


Valiamo perché siamo noi, non perché siamo tutte uguali...

sabato 11 luglio 2009

Io c'ero...

IMG_0077

Concerto stupendo, divertentissimi Rabih Abou-Khalil ed il cantante (tale Ribeiro), ottima musica... che si può volere di più?


Ah, sì... una prova audio ^^


 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=S4oJwOHbmZ4&hl=it&fs=1]


E come diceva la Settimana enigmistica: questo L'HO FATTO IO!!!!

giovedì 9 luglio 2009

Le foto del saggio di Andrew... ^^

Ieri stavo scrivendo un megapost, con molto orgoglio, quando... è saltata la corrente.


Tutto perso. Anche la voglia di ricominciare.


In compenso, prima che i simpatici elettroni pensassero bene di fare sciopero, ho incontrato Andrew in chat, e lui mi ha passato (udite udite - o meglio, leggete leggete!!!!) le FOTO CHE HA SCATTATO LUI AL SAGGIO!!!!!!!!!!!


Non saranno eccelse, ma intanto sono di formato gestibile, al contrario di quelle del padre, ancora in versione .tif...


Perciò, ecco qui, in attesa della sottoscritta che si svegli e faccia le foto alla sua bellyscatola ()


PICT0104Eccomi qua, rossochiomata, col vestito nero e argento ^^ (lo so, dell'argento non si vede nulla, ma vi giuro che ci sta... tutte le monetine cucite sul corpetto... ed il decoro sulla cinta... prima o poi mi deciderò anche ad aggiungere le perline a goccia sulle frange di cinta e corpetto... ma ci vorrà mooooooooooooooooolta pazienza...)



PICT0110Qui sono all'estrema sinistra della foto (ovvero estrema destra del palco), gonna turchese e velo oro-bronzo, nel terzo pezzo (quello col velo legato al collo...). Sono molto orgogliosa di come mi è venuto il corpetto, anche se pure questo non è ancora finito... quando lo finirò, visto che è il mio vestito turchese-oro, sarà proprio il caso che sfoderi i famosi sagat dorati di Sami ed impari a suonarli...


IMG_4160Quanto al famoso trucco da ... ehm... meretrice di Babilonia (???  ma la Squala mi ha appena dato del Presidente del Consiglio attuale, che è anche peggio ), eccolo qui... calcolate che ero a teatro, quindi a stento mi si vedeva in faccia, se non mi truccavo nemmeno sarei stata la versione alta della Donna Invisibile!!!!!!!!!!!!!!!!!




N.B. la maglietta con la scritta "il mio unico desiderio: ESSERE LIBERO". Lo so, liberO e non liberA, ma purtroppo avevano solo quella al maschile... forse le donne sono troppo abituate a stare sotto e fare le crocerossine...