domenica 20 dicembre 2009

E allora...

Natale si sta avvicinando. Anzi, diciamo meglio, è alle porte. Con tutto ciò che questo comporta.


Una volta non mi dispiaceva, il natale. Ora, sono un po' di anni che, per motivi personali o comunque di famiglia, non mi aggrada molto. Non è divertente. L'anno scorso sembrava di stare ad un funerale.


Preferirei di gran lunga passarlo con gli amici (avercene, di così matti...). Purtroppo, da noi vige molto forte il detto "natale con i tuoi, pasqua con i tuoi" (lo so, non è così... ma sapeste quanto si offendono, altrimenti!!!!!!!!), quindi anche solo programmare qualcosa di diverso, a meno che tu non sia metà di una coppia, è visto come un tradimento alla Famiglia (da dire con forte inflessione siciliana ed un tono vagamente minaccioso). Ed io non ho intenzione di diventare metà di qualcosa solo per fare un giro per conto mio. Non sarebbero i presupposti giusti... inoltre, già sto combattendo per sentirmi intera da sola...


Comunque, fervono i preparativi, e qui in città, nella Grande Culla del Cristianesimo Papista, il caos è immane. Che poi, a me viene troppo da dire "a natale sono tutti più buoni" sui mezzi pubblici, dove i soliti buonisti gettano via la maschera e sono capaci di sbranarsi l'un l'altro, con buona pace dell'amore, della tolleranza e della pietà tanto precettate.


Non so se il mio spirito migliorerebbe se festeggiassi Yule. Confesso la mia più totale ignoranza in merito. Non conosco molte tradizioni, e l'unica cosa che ho è la ricetta per una torta di noci che credo potrebbe stendere un reggimento solo con le dosi degli ingredienti (oltre ad uccidere un mio cugino letalmente allergico alle noci). Non credo nemmeno che lo potrei festeggiare liberamente, a dire il vero. Leggevo poi su un libro che certi miei antenati festeggiavano Yule (o comunque la festa del Solstizio d'Inverno) impiccando all'albero nove sacrifici, di cui uno umano (che, per assurdo che possa sembrare, si offriva volontario, essendo ritenuto un lasciapassare per il paradiso... ma forse tanto assurdo non è, se pensiamo a quanto ancora oggi viene promesso ai kamikaze della religione islamica...). Ecco, direi che questo è un tantino fuori le righe, per me. Credo che continuerò a decorare l'albero (rigorosamente di plastica, e decisamente bruttino) con luci, festoni argentati spiumati, decori da Rottemburg e fiocchi di neve di ceramica (handmade by Kurandera).


Nel caos di questi giorni, mi sento spaesata. Non sento pace, né affetto. Solo una spinta compulsiva a cercare "il pensierino", la cosa per fare contenti tutti. In quello ci metto affetto, è vero, e cerco di metterci anche la mia conoscenza della persona destinataria... ma personalmente preferirei fare i regali per piacere, non perché devo, o perché è tradizione.


Fosse per me, sarei immersa nella neve fino alle ginocchia, sperduta in un bosco, piuttosto che in città a fare il bagno di folla isterica. Cercherei pace nel silenzio, piuttosto che in chiese ridondanti di messaggi ipocriti lanciati da uomini che sono i primi a non crederci - e quindi a non seguirli. Cercherei la compagnia di chi sa darmi pace, piuttosto che dei miei familiari "perché si usa così".


Lasciatemi al mio spaesamento. E per favore, risvegliatemi solo dopo natale.


 


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I think it's perfectly clear
We're in the wrong band
Ginger is always sincere
Just not to one man
She called me up
And said you know that I'm drowning
It's the dog trainer again
He says that he thinks that she needs more hands
I think it perfectly clear
We're in the wrong band
Senator let's be sincere
As much as you can
He called her up
And he said the new prosecutor
Soon will be wanting a word
So she's got a soft sport for heels and spurs
And there's something believin
In her voice again
Said there's something believin instead of just leavin
And she gets her cigars
From the sweet fat man
I think it's perfectly clear
We're in the wrong band
Heidi shays she'll be sincere
As much as she can
I called her up
And I said you know that I'm drowning
Put on your raincoat again
Cause even the sun's got a price on it
And there's something believin
In her voice again
Said there's something believin instead of just leavin
She said it's time I open my eyes
Don't be afraid to open your eyes
Maybe she's right
Maybe she's right
Maybe she's right
Maybe she's right

4 commenti:

BloodyAndrew ha detto...

Ahime, come ti capisco. ho elaborato la teoria che il Natale è ormai l'anima del consumismo e dell'economia mondiale. penso che sia attraverso queste ricorrenze che il mondo va avanti... messaggi di speranza? non ne vedo molti di sinceri! e credo di non essere il solo a pensarla cosi, visto che il Papa è stato attaccatto proprio alla vigilia di natale. personalmente non sono d'accordo sulla violenza, ma è evidente che alla gente non piace che il Vicario di Cristo si riempa d'oro predicando messaggi di umiltà... io lo trovo un controsenso... la fede è in crisi? e ci credo!
Nel mio piccolo, nemmeno io sento lo spirito... ho cercato di fare dei regali, ma non ho sentito la spinta giusta... forse anche perchè da noi questo natale è molto triste, come ti dicevo l'altro giorno...
In ogni caso, ahime, per me la festa è vuota da troppo tempo... questo perchè vedo solo tristezza e nervosismo nell'umanità che mi circonda. quest'anno mi sono evitato di passare dal duomo sotto le feste... e per fortuna ho così percepito meno le urla di disperazioni, solitudine e isteria che la gente lancia senza dire una parola...
Ad ogni modo, per quello che vale, ti auguro un BUON NATALE e un, si spera, felice ANNO NUOVO!!! un bacione
Ti voglio bene!
Andrew

Kurandera ha detto...

Forse gli auguri tuoi e di altri amici sono davvero serviti a qualcosa :) Per la prima volta dopo ANNI ho passato un natale sereno. Non dico non consumistico, puramente tradizionale o cose simili... ma sereno. Nonna stava meglio che negli anni passati, non abbiamo avuto lutti incipienti, niente discussioni fra gli zii, niente attriti pesanti tra di noi... ci voleva, un anno sereno...
Cominciano ad apparire gli effetti, certo, tipo io che non mi alzo la mattina presto e che posso saltare anche due pasti di fila - salvo abbuffarmi se ne ho l'occasione... Però non è male, comunque. Mi sento a posto, serena. E questo è già tanto.
Spero che lo stesso accada a te. Non è gradevole passare le feste in condizioni di isteria totale. E sì, evita le zone più caotiche... la folla comunque non porta mai nulla di buono...
A presto, Andrew. Ti voglio bene :)

BloodyAndrew ha detto...

Tutto sommato il natale è andato bene. sereno abbastanza, salvo la tristezza per mia nonna. per il resto tutto positivo. ho anche vinto dei soldi alla tombola, per la prima volta nella storia!!!!^^ non danno la felicità, però tirano un filino su il morale...
Ti mando i miei auguri per l'inizio del 2010!!! io domani parto per Copenhagen. sono riuscito a convincere i soci a sbarcare in ben due borghi della Svezia: Helsinborg e Malmo. a presto! un bacione! Andrew

Kurandera ha detto...

Hehe, allora al tuo ritorno dovrai raccontarmi un bel po' di cose :)
Helsingberg la conosco pochino... anche Malmö, a dire il vero (è da una vita che non ci vado, e comunque stavamo sempre chiusi in casa di questi amici dei miei... ti sembra un viaggio, questo???), però, se ti conosco anche solo un po', ti piaceranno :) ed anche la Danimarca ti piacerà. L'effetto collaterale è che poi Roma ti sembrerà poco verde, e Milano peggio... in compenso, sentirai caldissimo anche a 13 gradi, visto che lì c'è la neve!!!! ^^
Bon vojage, Vampyren!