lunedì 24 settembre 2012

SJ Tucker - Taglio!



(Danza come se ne avessi l'intenzione!)


Ragazzi dalle gambe agili
con gli occhi pieni di segreti
venite a ballare dove sarete compresi.

Fanciulla danzante, lascia la tua palla dorata
dimenticata nell'oscurità del bosco

Luna e brughiera e fuoco e palude
cacciamo nella notte per una canzone
Zoccoli neri mentre le fiamme volano alte
quando verrà l'alba ci conoscerai bene
se avrai il coraggio di provare il motivetto canta con noi.


Ragazzino zingaro, prendi la mia mano
e quando verrà il giorno non sarai trovato
fingi di splendere e tornerai
dove gli zoccoli neri rilucono
Ancora una volta intorno al fuoco che scoppietta
c'è un segreto che alcuni conoscono
Offri del montone e non la tua mano -
meglio pregare che il Gazelli sia Taglio
meglio sperare che stai ballando con Taglio


Baciamo come i poeti sognano di fare
tra le braccia del tramonto e dell'alba
vicino al bosco conoscerai noi e gli zoccoli neri come stivali
piroettavdo con il tuo cuore in una pavane

Siamo attratti dal tuo fuoco scoppiettante
e tu trai festosità dalle nostre canzoni
occhi splendenti nelle luci danzanti
al sorgere del sole siamo spariti
Uno o due del tuo gruppo vengono con noi


 
Ragazzino zingaro, prendi la mia mano
e quando verrà il giorno non sarai trovato
fingi di splendere e tornerai
dove gli zoccoli neri rilucono
Ancora una volta intorno al fuoco che scoppietta
c'è un segreto che alcuni conoscono
Offri del montone e non la tua mano -
meglio pregare che il Gazelli sia Taglio
meglio sperare che stai ballando con Taglio


La scorsa notte Alec ha suonato come un indemoniato
con la luce non si riesce a trovarlo da nessuna parte
La ragazza in verde che aveva attratto lo sguardo di Alec
deve averlo sottratto senza un suono

Dove la giovane Bess ha danzato come un fauno fatato
nessun indizio, e tu temi che sia morta
gli orgogliosi Gaselli indossano il verde in questo modo
e ti facciamo danzare fuori dalla tua testa
senza lasciarci dietro una sola goccia rossa

Portatori di grazia e custodi del fuoco
danziamo al suono del vostro tamburo
non preoccuparti degli zoccoli neri
visti con la coda dell'occhio, no dev'essere stato il rum!
come è meglio non pensare alla festa che sta per venire
salvo il povero Taglio noi veniamo affamati


Ragazzino zingaro, prendi la mia mano
e quando verrà il giorno non sarai trovato
fingi di splendere e tornerai
dove gli zoccoli neri rilucono
Ancora una volta intorno al fuoco che scoppietta
c'è un segreto che alcuni conoscono
Offri del montone e non la tua mano -
meglio pregare che il Gazelli sia Taglio
meglio sperare che stai ballando con Taglio
meglio sperare che il suo nome sia Taglio...


Questa è, per molti versi, una canzone particolare. Ispirata da un libro, che da quel che ho capito non è arrivato qui in Italia (e la cosa non mi sorprende...); che simpatizza con i "cattivi", visto che i Gaselli di cui parla sono esseri graziosi, simili agli umani ma con degli zoccoli neri e abitudini antropofaghe (salvo il Taglio del titolo, che preferisce le capre...); che ti lascia intuire il pericolo, più che metterci la mano sopra...


Quante volte nella nostra vita abbiamo incontrato un Gaselli senza saperlo? Quante volte ci siamo lasciati incantare da un bell'aspetto, da parole e danze che ci hanno portato "fuori di testa", dal fascino del fuoco? Poi improvvisamente la notte si è fatta lunga, il sangue è diminuito e così le nostre capacità di difesa.


Non è meno pericoloso se non moriamo. Non possiamo neanche stare troppo lì a pregare che il prossimo sia quello che non ci ucciderà.


Volevo solo condividere con voi questa riflessione... 

sabato 22 settembre 2012

Arie notturne

Perché dovete sempre pensare male??? Quando ho scritto il titolo, io pensavo alla musica!!!!!!!!


E che musica...


Ok, Xiuh lo sa, mi sa pure il Penta, e forse qualcun altro (anche se ormai sono giusto questi due che bazzicano per il mio blog), ho avuto l'influenza. Lasciando perdere la prima notte, che ho avuto i deliri da temperatura crescente (la cosa più normale è che avevo la sensazione di indossare un pigiama giallo,tipo pigiama palazzo, io che detesto cordialmente il giallo... ed il bello è che è stata così persistente, questa convinzione, che una volta salita dagli Inferi a Villa Caos, ancora ne ero certa!) cacciati grazie alla famosa ambra blu, il giorno dopo si è affacciato Barbapapà, mi ha trovata un po' troppo stufetta, mi ha portato il termometro e, avuto risposte positive, ha convocato la Squala affinché si prendesse cura di me.


E visto che la Squala è la Squala, è scesa giù, ha fatto un casino micidiale, si è messa a guardare vecchi album di foto (dopo aver detto che c'era troppa polvere in giro e che non era salutare... ma io mi sono ammalata mercoledì, giorno che dedico alle pulizie, quindi che ci potevo fare?), ed alla fine ha deciso che decisamente no, per lei era troppo scomodo seguirmi agli Inferi, e che dovevo salire su.


Mi sono avvoltolata alla bell'e meglio nella vestaglia-vela-da-barca (rossa... altro colore che non amo...), ed ho affrontato con gambe simil-gelatina le due rampe di scale, pregando di non incontrare nessuno dal vicinato. Quindi, sono morta sul loro letto. Impossibile farne a meno.


Il primo giorno l'ho passato prevalentemente così, un po' dormendo, un po' misurandomi la febbre (ballerina tra 37,4 e 38), assolutamente incapace di leggere (anche quando riuscivo a compitare bene le frasi, non avevano senso) e rosa dalla noia, oltre che sola (Barbapapà ha lavorato la mattina e poi ha passato il pomeriggio a scannerizzare negativi... la Squala è uscita a fare spese di mattina, poi è uscita di nuovo il pomeriggio... ed essendo entrambi sordi, se dovevo andare in bagno o avevo bisogno d'acqua, potevo contare solo su di me). E visto che ero così debole, nonostante l'antipiretico, hanno deciso che era meglio se facevamo a scambio, con Barbapapà: lui sarebbe sceso a dormire agli Inferi, io avrei dormito a villa Caosd con la Squala.


Aria numero 1: sonata per sega elettrica, corno nasale, mobili strusciati, intervallati da alcuni "tch-tch".
La Squala russa. Come un trattore, come le cose elencate sopra, e molto, molto di più. Bassa com'è, è quasi sorprendente che riesca a produrre tanto rumore, finché poi non ti ricordi che anche il suo tono di voce esce dagli standard. E visto che stavo avendo di nuovo i deliri (mai sognato prima di avere la testa pinnata... bbbbbbrrrrrrrr!!!!!!!!), non era di grande aiuto, pure perché l'ambra era rimasta agli Inferi... ho provato alcune volte a zittirla ricorrendo allo stesso verso che si usa per chiamare i gatti, ma non ha più di tanto funzionato, anche se a giudicare il suo commento l'ha sentito tutte le volte... continuava a russare beatamente, e una volta (che non avevo fatto versi) mi ha detto "Smettila Kurandera, sono girata di fianco, di fianco è impossibile russare!". Per poi riprendere con l'aria del trattore non oliato. Alla fine, l'unica ancora di salvezza è stata passare quanto più tempo possibile in bagno e in cucina. Ho provato pure a dormire sulla poltrona in camera, ma faceva troppo freddo...


Il giorno dopo, appunto, proteste della Squala che non l'ho lasciata dormire perché ho fatto "tch-tch" tutta la notte, e che lei aveva dormito di fianco e di fianco è impossibile russare. Ma avevo troppo sonno per essere indulgente, e questa credo fosse una prova più che sufficiente a sua colpa. Così ho passato il secondo giorno un po' dormendo, un po' misurando la temperatura (stabile sui 36,qualcosa, salvo una puntata a 37,1), cercando di leggere qualche riga dalla guida dell'Irlanda (e scoprendo così che l'isoletta dove voglio andare è Tory Island... me lo devo ricordare!!!), e riuscendo finalmente a mangiare qualche boccone. Al rientro di Barbapapà solite cose, ma verso il tardo pomeriggio sono riuscita a convincerlo a venire vicino a me a leggermi qualcosa, nella fattispecie un vecchio libro svedese che racconta in rime l'alfabeto, e siamo andati avnti con quello fino alla T, quando è arrivata la Squala dicendo che stavano facendo tardi e dovevano uscire. Tanto poi l'abbiamo finito dopo.


E notte numero 2, ed aria numero 2. Ovviamente. Stavolta si è aggiunto un rumore sbuffato, un po' intermittente, quasi tranquillo, che faceva tipo "chuchuchuchu-chhhhh". Purtroppo intervallato dai soliti rumori di trattore e motosega. Quindi, visto che ero lucida, ho preso le mie coperte, sono andata in stanza da pranzo, ho liberato le poltrone, le ho accostate quanto possibile, ed ho ricavato lì il mio giaciglio. Ad un certo punto la Squala si è accorta che non ero a letto (probabilmente anche perché avevo acceso una luce), ed è venuta a pregarmi di tornare a dormire. A quel punto le ho detto "Senti, tu sei stanca ed hai il diritto di dormire. Anche io. Squala, tu russi tanto, e russi forte, e non cambia con la posizione. Preferisco stare qui". Di sicuro ci è rimasta male, ma almeno siano riuscite a dormire abbastanza entrambe. Per quello che mi riguarda, almeno fino alle 6 e rotti, quando mi sono alzata mezzo anchilosata per andare in bagno, e poi sono tornata a letto, con il rientro di Barbapapà su a villa Caos.


Ok. In generale oggi sto bene, a parte che caccio fuori catarro peggio del megafungo di Super Mario (il film, non il mio amico...). Vediamo se hanno ragione i viejos a dire che di sicuro ho attaccato qualcosa anche a loro...   

domenica 16 settembre 2012

Stevia, melissa &c

Prequel, uno dei giorni scorsi...
Squala: Sai, Kurandera, domenica ci dovrebbe essere una festa della Garbatella, con bancarelle, danze, cose così. Ti va di andarci?
K: Compatibilmente con la mia stanchezza sì, perché no?


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Ora. Che io e la Squala ci prendiamo mooooolto poco è notorio. Quindi, forse, non mi sarei dovuta stupire quando, dopo una giornata serrata da coma a Porta Portese, non sono venuti a raccogliermi. Beh, penso, forse è più tardi... e come al solito accetto il passaggio furgonato del mitico Capo per rientrare. Salvo, in vista di villa Pamphilii, ricevere la telefonata della Squala che tutta contenta mi annunciava dalla stazione che lei e Barbapapà stavano per muoversi.


Ora. Capisco che intimamente ti senti una ventenne rampante anche se hai più di 60 anni e le anche bioniche, ma ca...spita, ricordaci che ci sto pure io con la sveglia alle 5.30, 9 ore di lavoro e borse multipeso sul groppone!!!! Peraltro, avevo un sonno della malora, l'ultima cosa che mi andava di fare era girare per un mercatino alla Garbatella (peraltro con la vescica piena, scusate la brutale verità)... insomma, scelta infelice. Cosa mi ha impedito di mandarla a quel paese? Il fatto che, alla mia affermazione "Ma io credevo che volessimo andare insieme", lei ha risposto "Va beh, allora ti aspettiamo".


Così. Tanto per farmi pesare, oltre al sonno ed alle borse, anche 45 minuti di attesa.


Insomma, ci mettiamo in marcia come mefitico (parlo soprattutto per me) trio, con la vostra Kura col grado di compagnia di una scarpa e la convivialità di un cane idrofobo, ovviamente con i mezzi pubblici, in una zona a noi sconosciuta e, come scopriamo una volta scesi a metro Garbatella, che non c'entrava niente col posto dove dovevamo andare... insomma, una scena alla Totò e Peppino.


Ma, come in una sorta di antipasto, fuori dalla metro vediamo due enormi cespugli di una pianta dai fiori simili a quelli della lavanda, con foglie molto frastagliate e dal buonissimo profumo che la Squala si convince essere simile alla salvia (...).


Camminando e scarpinando, perché da gente non pratica della zona non conosciamo neanche i mezzi, arriviamo in zona Regione, e quindi, inalmente, anche in questo posto... che ovviamente non era un vero e proprio mercatino da festa rionale, ma una festa di sensibilizzazione della Legambiente.


Avrei dovuto essere delusa? Io direi proprio di no.


Ho trovato un bagno chimico (fondamentale a quel punto), una pianta di lavanda pinnata (sì, la stessa della metro... un punto per me!!), una di santolina (che ora mi cercherò per bene su internet e libri vari), una di melissa e... udite udite!! La Stevia!!! Proprio lei, la pianta-assurdamente-dolce-che-in-Italia-non-vendono!!! Ecco, evidentemente ora la vendono ^^


Sono sinceramente distrutta, ho le spalle a pezzi, un sonno della malora eccetera eccetera... ma in bocca ho un dolce sapore, e non è solo quello della vittoria di un po' di piante :)


(lo so... qualcuno mi dirà che se non ho la sensimilla o la yerba santa non ho niente... ma pazienza, preferisco queste!)

giovedì 6 settembre 2012

Grossi casini in arrivo...

Esistono persone cattive.


Alle volte definiamo "cattive" persone che magari non condividono il nostro pensiero, o che sono pignole, ignoranti o semplicemente str***e; ma queste non sono cattive, non necessariamente.


Invece ci sono persone veramente cattive.


Rettiliani? Possedute da un demone? Semplicemente incomplete? Quien sabe... fatto sta che al momento io, SuperMario e Bodhisattva stiamo avendo a che fare con una di queste...


Procediamo per ordine. Conosco la soggetta X negli anni della cooperativa, in qualità di "vicina di casa di miei pazienti". Rapporto ridotto al minimo, nessuna grossa impressione se non un vago senso di fastidio.
Uscita dalla cooperativa, con mia grande soddisfazione, mi capita ogni tanto di intravederla nel negozio di Bodhisattva e Supermario, figura ingombrante (in più sensi) che infesta il luogo appena possibile. In un'occasione, si è permessa di dirmi anche "fisioterapista manco li cani", solo perché non ero stata in grado di servirla (ma io NON sono dipendente del negozio!!!). In quell'occasione, Bodhisattva ci si era messa d'impegno per spiegarmi che è del tutto schizzata, che faceva piazzate simili anche a lei eccetera, ma su due piedi la mia autostima traballante ha accusato il colpo (solo in seguito mi sono chiesta perché un singolo commento di una persona che non mi conosceva se non di vista avesse più peso di tanti elogi dei miei pazienti...).


Verso Giugno, mi telefona sul cellulare. Sì, soggetta X. Aveva preso il mio biglietto da visita proprio al negozio di SuperMario e Bodhisattva, e nonostante io stessi sul chivive, era tutto un profluvio di "dottoressa" di qua e paroline gentili di là. In pratica, era caduta mentre stava in banca (attribuiva la cosa a chissà quale forza oscura e negativa), e si era fatta male ad un ginocchio. Poteva la dottoressa venire a dare un'occhiata, visto che il precedente fisioterapista si era dimostrato non all'altezza?


OK. Sempre rimanendo sul chivive spinto, vado a casa sua, l'indirizzo tanto lo conosco. Beh, un autentico porcile. E non poteva dare solo la colpa al cane che faceva i bisogni in casa: non credo che il cane le facesse i bisogni anche nel lavandino del bagno - lurido - o nei cassetti dei vestiti...
Cominciamo questa serie di sedute, con lei che ne approfitta per ammorbarmi con le sue vicende sentimentali (è vedova da diversi anni), familiari (i suoi non l'hanno mai trattata bene), lavorativi (è stata buttata fuori dalla scuola ma era LEI che ha scelto di andarsene), formative (ha l'intenzione di formare un gruppo di colloquio in cui diverse persone portino le loro esperienze), artistiche, mediche, e così via. Il suo vecchio terapista probabilmente le veniva troppo, ma lei dichiara che lo ha allontanato perché fascistoide, un pretino, effemminato, perché ci stava provando con lei, perché la odiava. Tutto insieme. Appena un po' contraddittorio, ma non mi sono azzardata a dirglielo. Ho imparato che, in questo mestiere, meno parli e meglio è. Tanto le persone che ho di fronte sono comunque sempre convinte di avere ragione.


Insomma, tutto idilliaco, almeno per quanto possa riguardare un tale soggetto, finché soggetta X non decide di farsi stampare dei volantini per questo suo gruppo di colloquio, e va a chiedere a Bodhisattva un riferimento. Visto che B e SM hanno appena fatto stampare volantini e cartelli, in piena buona fede le danno il volantino di questo tipo. Senza notare che sull'altro lato c'è un annuncio che parla di hostess...


Insomma... il giorno di ferragosto, che come vi ricorderete ero a casa di Bodhisattva e SuperMario, mi arriva un messaggio indignato di soggetta X che dice testualmente "Ma che specie di sogg. frequenta Bodhisattva? Non freqenterò quel posto X nessun motivo. Sono STUPITA ed OFFESA. Ho 59 anni e non MERITO QUESTO!", con tanto di firma siglata, come se non sapessi chi è. Ignoro la cosa, ma avverto Bodhisattva del contenuto del messaggio. E giorni dopo, lei mi racconta il tutto.


Pare che soggetta X si sia precipitata nel negozio minacciando di denunciarli per concorso in prostituzione; in pratica, ha chiamato i tipi del volantino, i quali le hanno chiesto la misura del reggiseno (...), poi non contenta li ha fatti venire in casa, e questi si sono portati una sorta di "catalogo" di ragazze (che lei ha sfogliato), per finire dicendo che offrivano servizi anche come gigolò. Ora, se uno ti chiede la misura del reggiseno via telefono quando tu chiami per dei volantini, è chiaro che c'è qualcosa che non va, e non lo fai fenire in casa, giusto?


Sbagliato. Soggetta X ha cominciato a minacciare Bodhisattva e famiglia verbalmente (arrivando in negozio e piantandole pipponi davanti ai clienti), telefonando (e visto che traffica con energie negative, quanto è strano che un giorno in cui ha chiamato prima nel negozio della madre di B e poi da SuperMario entrambi si siano sentiti male, con dolori di stomaco, mal di testa, nervosismo e fiacca non appena hanno tirato giù la cornetta?), via mail, ed arrivando addirittura a scrivere un insulto sulla serranda con la chiave.


In linea di massima, io non dovrei correre rischi. In pratica, potrebbe succedere. Sono mesi che ho smesso di rispondere alle sue telefonate ed ai suoi messaggi, più che altro perché mi ammorbava appena possibile (ho trovato due sue mail nella mia casella di posta del lavoro, e le ho entrambe eliminate senza leggerle... e secondo Bodhisattva ho fatto male, visto che lei sta creando un gruppo di persone tampinate ed infastidite da soggetta X in modo che se parte la sua denuncia sia possibile controdenunciarla), e visto che la sua testa funziona male, o troppo bene, può intuire che è chiaro da che parte mi sono schierata. Può minacciarmi per il mio lavoro, visto che non rilascio ricevute (non ancora, e sono la prima a rammanicarmene - a prescindere da 'sta tipa). Può dire che le ho fatto un danno invece di aiutarla. Quel che è peggio, può provare a colpirmi con le sue "bombe di energia nera" (passatemi il termine...), come ha colpito la gattina di Bodhisattva, deceduta ieri mattina.


Ecco. Esistono persone così. Suggerimenti su come difendersi?

mercoledì 5 settembre 2012

Hot Phone

Come qualcuno già aveva notato sì, sono rientrata.


E no, non volevo scappare dagli impegni di blog, stavo solo riordinando le idee per metterle bene in un post (esco da Splinder, non sono abituata al "salva bozza"...).


In ogni caso, ogni post vacanziero sarà rimandato. Oggi voglio parlarvi di quanto possa essere rovente il mio telefono in certi giorni, con quello che ne consegue...


Stamattina. Sveglia tranquilla, prima prova di french braids (le trecce alla francese, quelle che "corrono" sulla testa... ho provato a farmele da sola per la prima volta ieri... e non una, due, tanto per complicare!) ancora abbastanza in ordine da poter provare ad intrecciarle ulteriormente, mi dedico con calma e metodicità alle mie abluzioni, quando ricevo due messaggi... chi sarà? Uno è di un'amica di famiglia che ieri ha fatto gli anni e rispondeva al messaggio di auguri, l'altro dell'insegnante di Danza che diceva che il numero sconosciuto che ieri aveva scritto era il suo. Comincia uno scambio epistolare con lei, parlando di stages incipienti (a cui purtroppo non potrò andare...) e sciroccate vere e presunte.


Riprendo la cura della mia persona, e mi arriva una chiamata... da perte della propretaria del centro steineriano dove facciamo Danza! Rispondo trepidante, sperando che mi dica che cominciamo di nuovo la prossima settimana... e invece NO! Si è resa conto che è un impegno troppo grosso, che non ce la fa a giocarsi un pomeriggio a settimana, che le dispiace tanto (e soprattutto per me perché mi vedeva appassionata) e pidipim e padapam, e insomma siamo di nuovo in mezzo ad una strada. Nella chiacchierata salta pure fuori che a Fabiana servivano le mail delle altre, e visto che lei ha il computer fuori uso, sarei così gentile da mandarle gli indirizzi che ho?


Così scrivo un messaggio all'insegnante per darle l'unica mail che ho, e dopo poco mi telefona, piuttosto seccata dalla situazione perché a) era chiaro che questa signora voleva sbolognare l'"impegno" della Danza, e lo ha fatto in una modalità molto poco carina; b) Fabiana le aveva chiesto i numeri di telefono, visto che capiva che il computer era rotto, e lei non glie li stava mandando; e c) in ogni caso, visto che si era "svegliata" così tardi, doveva portare il corso avanti un altro anno.

Abbiamo cercato di fare mente locale su chi era nel gruppo e chi potevamo contattare, e abbiamo notato che ci manca il contatto solo di una persona. In ogni caso, io le ho garantito che le avrei mandato una mail con il numero di cellulare di tutte le persone del gruppo (e qui devo fare una digressione sulla mia mal capacità organizzativa, perché io ho cambiato tre insegnanti, quindi ho numeri da tre gruppi di Danza... capire ogni volta chi sia chi e dove, se non ci sto con la testa, visto che le ho segnate tutte come #nomeDanza, è un po' un casino...).


Comunque. Le ho mandato questa mail, dopo aver trasformato i miei capelli nella versione elegantemente intrecciata di un nido di topo, e giusto un attimo fa mi ha richiamata: aveva parlato di nuovo con la steineriana del centro, chiedendole i numeri di telefono ed ottenendo garanzia che li avrebbe inviati subito, e invece niente; le ha mandato un messaggio dicendo che era dalle parti di casa sua, e che volendo poteva passare, e nessuna risposta... In ogni caso mi ha chiesto di contattare le danzatrici di cui ho il numero, e mi ha detto dei corsi che seguirà adesso, di cui il più vantaggioso mi riesce a via Famagosta (dove forse, e lo spero tanto, si farà 2 volte a settimana!!!!!!! ^^).


Insomma, siamo tornate un fronte combattivo, dopo il mattone di stamattina... ma vi pare che per un'ora-un'ora e mezza-due ore-tre ore di Danza a settimana uno debba fare questi salti mortali???