mercoledì 29 settembre 2010

Mo ve le canto io...

Pensando ancora una volta a BBB, che sta passando le pene dell'inferno, a tutte le ragazze e le donne ingabbiate, costrette a vivere nella paura, malmenate, violentate, sottoposte a torture psicologiche che neanche Hannibal Lecter...


Dedico a tutti gli uomini responsabili di quanto sopra questa canzone. E che buon pro vi faccia.


 [youtube http://www.youtube.com/watch?v=HTOHmImlpww&fs=1&hl=it_IT&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


estoy seca tengo algo
en la garganta atorado
sera cargo de conciencia
estoy llena de morados

solo recuerdo con otra te vi
amasizados... yo no resisti

te juro que no, que nunca volvera a pasar que no
te juro que no, nada tendras que reprochar
dame un nuevo chance, fue una mala noche
se que ya ha pasado, no me dejes morir

Te juro que no, que nunca volvera a pasar que no
te juro que no, nada tendras que reprochar

me llamaron a contar
que yo a ti te habia pegado
que andaba cual poseida
y que hasta te habia arrastrado

solo recuerdo con otra te vi
amasizados, yo no resisti

te juro que no........

me pase de copas
perdoname otra vez
me partio el cerebro
y no supe de mi

te juro que no.....

no vallas a olvidar que yo tambien prove
mi ojo negro un mes por tu puno lleve
ya te demostrare mi civilazacion
y mi conportamiento no sera violento

te juro que no.

domenica 26 settembre 2010

Piccole superstizioni familiari...

Ieri, in maniera assolutamente non programmata, mi sono ritrovata a cena a casa di AiLund. Come avevo già scritto, la sorellaccia ed il Santo si sono trasferiti, in una casa in affitto, ed ora stanno sperimentando l'ebbrezza e le rogne della vita convivenziale (questo termine è di PoshMan...). Col fatto che ieri siamo state all'AsylumMarino per una visita annuale, e siamo passate nei pressi di casa sua, e lei aveva ospiti a cena (due amici ed una nostra cugina), ha deciso di aggregarmi... e dopo aver dato una mano ai fornelli, ho pensato fosse meglio anche per me rimanere.


La casa, a mio giudizio, è molto carina, a parte i soffitti bassissimi. E' raccolta, come piace a me, ha parecchi lavori in muratura (tra cui la cucina-salottino, con tanto di caminetto), ok, è poco luminosa, però pazienza (a me la cosa non disturberebbe affatto). Il neo principale è che è infestata dalle zanzare. E visto che in questi giorni di lavoro ho scoperto che per le zanzare io sono davvero un lauto bocconcino (-ino si fa per dire...), mi sto tramutando veramente in una cecchina. Con grande disappunto di certi miei amici che invece adesso hanno ragiunto la consapevolezza che non vogliono più ucciderle.


Va beh, insomma, prepariamo il lauto banchetto (grissini di pasta sfoglia con semenze o parmigiano, mousse di melanzane o di peperoni, una pizza rustica agli spinaci - senza ricotta perché l'amica di AiLund è neointollerante al latte-, un risotto ai funghi - opera del Santo -, e la Smulpaj, ovvero la torta di briciole, fatta con le mele biologiche di un amico della mamma del Santo, e accompagnata dalla salsa di vaniglia fatta col latte di soia - quello della Carrefour che secondo me sa di cavolo verza... e infatti ero altamente scettica...). E poco prima del termine della preparazione arrivano gli ospiti titolari, prima gli amici di AiLund, poi, annunciata da uno squillo sul cel, la cugina. Accompagnata da un vassoio di pasticcini.


Inutile dire che come cena era pure troppa. Abbiamo esagerato con gli antipasti (oltre ai grissini ed alle salsine, prese con pezzetti di pane, c'erano dei rustici acquistati al supermercato e delle patatine ultracroccanti), quindi già alla pizza rustica la pancia gridava pietà. Decisamente, cucinare roba per un battaglione è una caratteristica di famiglia. Alla fine, io sono stata l'unica a non mangiare lo Smulpaj, solo perché non amo le mele cotte, e quindi ad ingozzarmi di pasticceria... e dopo cena, tutti a morire sui divanoni, leggiucchiando, sonnecchiando (come la sottoscritta ormai in perenne carenza di sonno), e chiacchierando amabilmente.


Comunque, il titolo del post nasce da un dono particolare che ha portato l'amica ad Astrid, un'usanza della sua famiglia per quando si cambia casa: un piccolo cestino con dentro un pezzetto di pane (o un panino, spiegava), del sale, ed un pacchetto di fiammiferi. Sembra una specie di augurio e di rituale scaramantico: il pane come l'abbondanza, il sale come il sapore (ma il sale è anche un esorcismo potente), i fiammiferi come il calore. E' un'usanza che le ha trasmesso sua madre, che a sua volta l'ha appresa da sua madre, e chissà quanto si potrebbe andare indietro. Si tratta di simboli contadini, che magari una volta non erano neanche così facili da reperire (pure se i fiammiferi stanno diventando sempre più rari, soppiantati dagli accendini...). E come gesto mi è piaciuto moltissimo (anzi, "ci", visto che è piaciuto anche alla cugina). Pensavo che noi, come famiglia, non abbiamo niente di simile... l'usanza più simile era quella svedese di regalare un cucchiaio d'argento ad ogni nascituro (cosa che è stata fatta solo con mia sorella, che ha ricevuto il cucchiaio che era di mio padre...), ma questa non ha una spiegazione chiara...


Mi domando... chissà quante piccole superstizioni familiari, di quelle che affondano le radici nella notte dei tempi, esistono...

giovedì 23 settembre 2010

Diedy diedy diedy die...

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=E_eW0Y-tFAY&fs=1&hl=en_US&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


Aria: "As Hyperion"


As Hyperion across the flaming sky


His cheriot, cheriot, cheriot, his cheriot did ride,


Iphigenia, nia, nia,


Iphigenia, Iphigenia herself in Brooklyn found.


She, she, she herself in Brooklyn found


Iphigenia, Iphigenia,


Iphigenia herself in Brooklyn found.


As Hyperion across the flaming sky


His cheriot, cheriot, cheriot, his cheriot did ride, 


Iphigenia, nia, nia,


Iphigenia, Iphigenia herself in Brooklyn found.


Recitative: "And Lo"


And lo, she found herself within a market,


And all around her, fish were dying;


And yet their stench did lived on.


Ground: "Dying"


Dying, dying, dying,


And yet in death alive.


Dying, dying, dying,


And yet in death alive. 


Die, die, die, die, die,


die-di-die-di-die-di-die-di-die-di-die. 


And yet, and yet, and yet, and yet in death alive.


Recitative: "And in a vision"


And in a vision, Iphigenia saw her brother Orestes,


Who was being chased, by the Amenities;


And he cried out in anguish:


"Oh ye gods, who knows what it is to be running?


Only he who is running, running, running, knows."


Aria: "Running"



Run, run, running knows.


Run, running knows.


Run, running knows.


Run, run, run, run, run, run, run, run, run, run, run, run, knows.


run, run, run, running, running, running, running, running knows. 


Running, running, running, running knows.


Running, running knows.


Running, (running,) running, (running,) running, (running,)


Running, (running,) running, (running,) running, running knows.


Run!


Running, running, running knows!


 


Signori... quest'uomo è un GENIO!!! Sissì, dico e sottoscrivo!


mercoledì 22 settembre 2010

Sonno

Sto crollando. Sento il bisogno disperato di dormire.


La sveglia alle 5.30 è un'ammazzata. ed ora ho drasticamente aumentato il numero dei giorni in cui capita... sono un genio, vero?


In pratica, adesso mi sveglio "tardi" solo il week end...


Andrebbe meglio se riuscissi a convincere il mio corpo ad andare a dormire presto... invece la sera sono sempre un po' troppo pimpante, pure se con delle occhiaie degne di un Tarepanda...


A complicare il tutto ci si mette la musica... se solo riuscissi a svegliarmi con qualcosa tipo


 [youtube http://www.youtube.com/watch?v=O92ym2j7DuI&fs=1&hl=en_US&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


invece che con qualcosa tipo


 [youtube http://www.youtube.com/watch?v=X1X0_r2gBg0&fs=1&hl=en_US&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


... qualcuno conosce un'alternativa valida al caffè? E non mi venite a parlare della coca...

domenica 19 settembre 2010

Planning...

Ogni tanto lascio sfuggire degli indizi sul mio percorso "alternativo", sulla strada della magia.


Che poi, "magia" è un parolone. In realtà si tratta solo di conoscere l'Energia, sia la propria che quella che ci circonda, e di cooperare con essa.


Ci sono molti modi con cui questo si può fare, come ci sono molti modi con cui l'Energia cerca di entrare in contatto con noi. Nel mio caso, mi manda una sorta di "visioni".


(è inutile che chiamiate il 118 o la neuro, non è un problema mentale)


Se anni fa le visioni che avevo non erano molto tranquille, negli ultimi tempi si sono fatte decisamente più sopportabili. Hanno comunque delle caratteristiche in comune: accadono di notte (al punto che mi domandavo se fossero sogni, oppure no); hanno un'illuminazione strana; l'ambiente in cui mi ritrovo in queste visioni è lo stesso in cui sto fisicamente, ma ci sono altre persone, una o più, intorno a me; sono prive di colore, cioè sfumate nei toni del grigio; non hanno dettagli nitidi; a differenza che nei miei sogni, io non mi vedo (cioè è come se vedessi io... mentre invece, quando sogno, il mio punto di vista è al di fuori di me, in genere subito dietro).


Durante le ultime che ho avuto, ho realizzato che, chi veniva, cercava sempre di parlarmi. Mesi fa era un gruppo di persone, ambosessi (se questo può avere qualche importanza per delle manifestazioni energetiche), di cui tre, e soprattutto uno, parlavano. Ed io interagivo con loro. Ma era una battaglia, perché cercavo di capire, quindi di entrare anche con il mio lato cosciente (l'unico motivo per cui vengono di notte è perché durante il sonno abbasso gli "schermi" della mia coscienza), e quindi non riuscivo a prendere bene sonno. Un incubo, in senso lato. Io ho sempre bisogno di dormire (in realtà sono una pigrona bella e buona...). Stavo impazzendo, quindi in un momento di sconforto gli ho proprio detto "Se davero dovete dirmi qualcosa, spostatevi su un altro piano, così posso dormire!". Credo che l'abbiano fatto... ed in seguito mi sono pentita amaramente, perché ovviamente non ci capivo più nulla...


Di recente è risuccesso. Non veniva un intero gruppo, ma solo una persona. Come sempre, a metà strada tra sonno e veglia, con buona pace del mio sonno tranquillo. Stavolta però avevo deciso di non cedere (solo, difficile controllarsi quando uno vuole dormire, cavolo!!!). Alla fine, però, il messaggio è arrivato comunque. E con un po' di ragionamento, e l'aiuto dei miei amici (in carne ed ossa, intendo... spiritosoni...), sono riuscita a focalizzare cosa vogliono da me.


Ed è una cosa che voglio anch'io. Solo, ho dovuto mandargli un messaggio: l'intenzione c'è, ma non è ancora il momento. La Squala non accetterebbe la cosa. Appena possibile, lo farò.


Per la serie, WOW, sto pianificando il mio futuro con delle entità energetiche!!!!


Che cosa sto pianificando?


Vediamo se lo indovinate...


Planning...

Ogni tanto lascio sfuggire degli indizi sul mio percorso "alternativo", sulla strada della magia.


Che poi, "magia" è un parolone. In realtà si tratta solo di conoscere l'Energia, sia la propria che quella che ci circonda, e di cooperare con essa.


Ci sono molti modi con cui questo si può fare, come ci sono molti modi con cui l'Energia cerca di entrare in contatto con noi. Nel mio caso, mi manda una sorta di "visioni".


(è inutile che chiamiate il 118 o la neuro, non è un problema mentale)


Se anni fa le visioni che avevo non erano molto tranquille, negli ultimi tempi si sono fatte decisamente più sopportabili. Hanno comunque delle caratteristiche in comune: accadono di notte (al punto che mi domandavo se fossero sogni, oppure no); hanno un'illuminazione strana; l'ambiente in cui mi ritrovo in queste visioni è lo stesso in cui sto fisicamente, ma ci sono altre persone, una o più, intorno a me; sono prive di colore, cioè sfumate nei toni del grigio; non hanno dettagli nitidi; a differenza che nei miei sogni, io non mi vedo (cioè è come se vedessi io... mentre invece, quando sogno, il mio punto di vista è al di fuori di me, in genere subito dietro).


Durante le ultime che ho avuto, ho realizzato che, chi veniva, cercava sempre di parlarmi. Mesi fa era un gruppo di persone, ambosessi (se questo può avere qualche importanza per delle manifestazioni energetiche), di cui tre, e soprattutto uno, parlavano. Ed io interagivo con loro. Ma era una battaglia, perché cercavo di capire, quindi di entrare anche con il mio lato cosciente (l'unico motivo per cui vengono di notte è perché durante il sonno abbasso gli "schermi" della mia coscienza), e quindi non riuscivo a prendere bene sonno. Un incubo, in senso lato. Io ho sempre bisogno di dormire (in realtà sono una pigrona bella e buona...). Stavo impazzendo, quindi in un momento di sconforto gli ho proprio detto "Se davero dovete dirmi qualcosa, spostatevi su un altro piano, così posso dormire!". Credo che l'abbiano fatto... ed in seguito mi sono pentita amaramente, perché ovviamente non ci capivo più nulla...


Di recente è risuccesso. Non veniva un intero gruppo, ma solo una persona. Come sempre, a metà strada tra sonno e veglia, con buona pace del mio sonno tranquillo. Stavolta però avevo deciso di non cedere (solo, difficile controllarsi quando uno vuole dormire, cavolo!!!). Alla fine, però, il messaggio è arrivato comunque. E con un po' di ragionamento, e l'aiuto dei miei amici (in carne ed ossa, intendo... spiritosoni...), sono riuscita a focalizzare cosa vogliono da me.


Ed è una cosa che voglio anch'io. Solo, ho dovuto mandargli un messaggio: l'intenzione c'è, ma non è ancora il momento. La Squala non accetterebbe la cosa. Appena possibile, lo farò.


Per la serie, WOW, sto pianificando il mio futuro con delle entità energetiche!!!!


Che cosa sto pianificando?


Vediamo se lo indovinate...


venerdì 17 settembre 2010

Maria Strova

Quando, anni fa, ho cominciato a costituire la mia piccola biblioteca di danza del ventre (ben prima della tesi, ma mi è stata utile anche per quella...), uno dei libri che mi avevano colpito di più era stato Il linguaggio segreto della Danza del Ventre di Maria Strova. Non era un libro di danza, ma sulla danza, uno spunto di riflessione, uno studio delle origini, una chiave di interpretazione simbolica di movimenti e figure.


Potete quindi immaginarvi la mia emozione quando domenica allo stage ho fatto lezione con lei. Io sono una bibliomane, e conoscere l'autore/ice di un libro che mi è piaciuto è... ^^ troppo da spiegare! Tanto più se è una persona con la mia passione per la danza del ventre...


Ovviamente, la lezione è stata fantastica... ed io ho rimpianto di non avere che 10 euro, perché aveva portato dei DVD didattici...


Oggi ho provato a vedere se sul mulo c'era qualcosa... ma niente... quindi ho dato un'occhiata su youtube...


Ed ecco il risultato:



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 [youtube http://www.youtube.com/watch?v=bag-8zGq4so&fs=1&hl=en_US&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


A parte che trovo condivisibilissime le sue parole... ma mi piace proprio come stile... insegna anche qui a Roma, però allo IALS... oppure a Fiano Romano, al teatro Omphalos (che vuol dire ombelico, coerentemente...). Comunque, c'è il suo sito: http://www.danzadelladonna.it . Può essere utile, per chi se lo può permettere...

mercoledì 15 settembre 2010

Resistenza ad oltranza

Avrei voluto scrivere un post di quelli miei soliti, un po' frivoli, magari con una bella scansione del primo assegno dello stipendio (per chi se lo stesse chiedendo, una miseria...).


Non lo farò, perché un attimo fa ho fatto una telefonata, piena di belle speranze, e la voce che ho sentito all'altro capo del telefono non mi è piaciuta.


Ora. Io ho un attaccamento forse eccessivo per i miei amici (per la serie "guai a chi me li tocca!"), ed in genere sono empatica, pure troppo.


Ma se capita ad un'amica, recentissima quanto vi pare ma non per questo meno cara, che l'ex la chiami dando di matto al telefono, minacciando morte e suicidio e roba simile, ecco, vedo rosso!!!!! Semplicemente.


BBB, amica mia. E' chiaro che hai a che fare con un pazzo, e non hai nulla da rimproverarti, per il semplice fatto che quando ci si innamora si vede ben poco. Comunque, ora la cosa si sta facendo grave.


Se hai la possibilità di chiamare la polizia lì dove sta lui forse è meglio, ma anche i carabinieri nostrani possono servire. E non è un'esagerazione, penso che anche i rari frequentatori maschietti del blog sarebbero d'accordo. Perché uno che parla così non soltanto non è innamorato ma sentimentalmente dipendente e pazzo, ma può essere anche pericoloso.


La mia offerta la conosci. Capisco che ti preoccupi anche per i tuoi cari, purtroppo non posso ospitarvi tutti, però lui ce l'ha prevalentemente con te, il grandissimo... disgraziato, quindi penso che per loro bastino i cc e la polizia. Se dovesse dare di matto e venire, prendi il treno.


E se provasse ad inseguirti, credo che saprei fargli passare la voglia anche da sola. Certa gente mi mette addosso solo rabbia.


Resisti, pertanto!!!!!!!!!!!!! Non sei da sola!!!!!!!!!!!


lunedì 13 settembre 2010

Di fiori d'arancio e stages di danza

Ed ecco a voi il resoconto della vostra fedele Kurandera, che sopravvissuta ai poshici meandri del matrimonio più "in" della costa laziale, ha dato il meglio di sé nel weekend.


Andando con ordine, la mattina del fatidico giorno ho lavorato. Sissignori. Mentre i miei si preoccupavano dei rispettivi capelli (la Squala ha tagliato quelli di Barbapapà, per poi andare a farsi mettere un po' di panna montata dalla sua parrucchiera, ed AiLund pure si recava ad acconciarsi, sperando in un taglio stile anni '60 - di quelli con la frangia divisa davanti e la mezza cotonatura dietro - e tornando con uno scalato liscio - ed il parrucchiere non saprà mai di dovermi ringraziare per la previa stiratura ), il Santo andava a ritirare le chiavi, i promessi sposi si acchittavano e fremevano come grilli... Kurandera non perde la testa e va a lavoro. E dopo il malessere di giovedì era anche doveroso.


Finiti i vari giri, di corsa (quanto permettono gli autobus) a casa, mandiamo giù "un boccone uno"*, quindi ci si divide. AiLund mi intreccia le folte chiome (che verso la fine però si diradano un pochino... partono corde, finiscono code di topo...), i viejos si dedicano ad attività varie, ed una volta acconciata a metà io mi reco alla vestizione ed al trucco, ovvero scendo agli Inferi, mi lavo la faccia, mi incremo, mi inondo di fissatore, e quindi comincio il balletto, indossando qualcosa mentre un passaggio o l'altro del trucco procede, e cerco insomma di rendermi presentabile. I vestiti ed i trucchi scelti erano già stati tirati fuori la sera prima, quindi nessun rischio di sbagliare, sono possibili solo dimenticanze (tipo, una volta in macchina, rendersi conto di non aver messo il mascara... e tanta pazienza!). Dopo quello che penso sia un po', mi viene a chiamare Barbapapà: sono le 14.30, ed AiLund mi aspetta per truccarsi. Indosso l'haori (per chi non lo sapesse, è come un kimono, ma lungo quanto una giacca, e con le maniche, ampissime, a 3/4), la collana e gli orecchini (mantenendo continuità con le radici di smeraldo... le avventurine le userò un'altra volta...), quindi mi reco, instabile sui tacchetti (neanche troppo alti) di nuovo a casa, dove trovo tutti in preda alla frenesia.


Prendo in mano la situazione "trucco di AiLund", mi lascio andare al mio estro creativo, raggiungendo il culmine quando ho usato un pennello da pittura per prendere l'ombretto bagnato, ed ho creato una discreta tavolozza di colori, sfumata dal celestino, al lilla, al viola scuro. Le linee scure con la matita, poi al resto pensa AiLund. Nel frattempo la Squala sente AMPsy, una amica di famiglia di lunghissima data che scarrozzeremo noi. In breve - o in troppo - tempo, siamo fuori di casa, io ultima perché in tutto il casino non mi hanno fatto tirare su le trecce, quindi spillone, giro-giro-giro (senza neanche vedere cosa sto facendo), hamish pins (credo si chiamino invisibili...), e via.


In macchina ignoriamo bellamente i consigli di Chiara, la vocina del TomTom, raccogliamo AMPsy, e ci imbottigliamo dritti dritti nel traffico del lungotevere. Sembra che tutti gli imbecilli escano di casa sempre quando tu hai fretta (c'è questo nella legge di Murphy???). Comunque arriviamo finalmente alla chiesa sconsacrata, sede del matrimonio, dove ci disperdiamo alla ricerca dei nostri familiari (non pochi ed oggi decisamente numerosi...).


Tralascio le varie scene di rinnovato incontro, pure se dovrei menzionare almeno il cugino Clark Kent giunto da Telestrazio, ed i cugini calabresi con i loro discorsi aspirati (letteralmente...). Tralascio anche la cerimonia, troppo breve per l'attesa - e la sofferenza da scarpe -, pure se va menzionata una pausa della celebrante in cui, ne siamo tutti sicuri, la povera donna stava per dichiarare Poshman moglie di Poshgirl. Invece parlare della pioggia di riso con cui li abbiamo bersagliati all'uscita è superfluo...


Quello di cui voglio parlare è il freddo dannato, dato dal vento di mare, che ci stava sulla terrazza del ristorante. I signorini (intendo, i coniugi Posh), hanno voluto festeggiare la loro gioia in un club ultralussuoso a Civitavecchia... se non altro, il tramonto era spettacolare... e, di tutta la cena, senz'altro la portata più buona era del menù "di terra", vegetariana (con mio sollievo): un piatto di mini gnocchetti fatti in casa, con crema di panna e gorgonzola, e con pezzetti di fiori di zucca... se ci penso ancora sbavo!!!!!!!! T_T


Comunque, essere la ragazza più coperta della serata non si è rivelato un errore... quanto alle scarpe, le ho tolte quando ancora stavamo all'aperitivo, camminando poi disinvoltamente scalza (tanto, come hanno fatto notare, sono alta abbastanza da sembrare con i tacchi comunque...), e rimettendole solo per ritornare a casa...


...ovviamente, sabato ero raffreddata ed in coma da carenza di sonno...


 




 


Comunque, la parte migliore del weekend è stata la domenica, quando, dopo una sveglia assurdamente mattiniera per un giorno di festa - ma estremamente benaccetta -, ho preso il trenino, la metro, sono scesa a Termini (che, ricordo, odio con tutte le mie forze), ho preso un tram... per...


Un indizio? Avevo una sacca con un paio di pantaloni da ginnastica, una maglietta cortissima, un paio di infradito morbide come una seconda pelle, e due veli.


Capito? ^^


Ebbene sì. Una collega danzerina di AiLund (chiamiamola Bellyout) mi aveva segnalato un'iniziativa geniale della sua insegnante, la famosa Simona Ticciati del corso di Norcia, ovvero:


una GIORNATA DI DANZA, con più insegnanti, al modicissimo prezzo di 40 € (fossi riuscita a pagare prima, sarebbero stati 30... ma vabbè, ne è comunque valsa la pena :) ).


Ho fatto tecnica per le braccia con la grandiosa Maria Strova


Ho fatto virtuosismi di bacino con Flora Decaro (tostissimo, e sono un'incapace... ma bello)


Ho danzato col bastone con Simona Ticciati, e con le percussioni dal vivo


Ho fatto tecnica e coordinazione con Valentina Mahira, che però viene dal modern, e non mi è piaciuta moltissimo (lo shimmy con le ginocchia stese, dai!!! )


Ho guardato, ed un po' provato a fare, la lezione di ATS con Lara Rocchetti... e che spettacolo!!


Infine, ho fatto massaggi ad un sacco di gente, inclusa Bellyout, ho conosciuto una marea di danzatrici di ogni livello, ho fatto il possibile per farmi apprezzare per come sono, mi sono divertita un sacco, ho sudato e faticato tantissimo, e sono tornata a casa a tocchetti, con una pipì che non finiva più... ma così feliceeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


E stanotte ho sognato di danzare... e di insegnare un corso... chissà, prima o poi... ^^


 [youtube http://www.youtube.com/watch?v=lvLUdoEi_-U&fs=1&hl=en_US&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]


...ma ci credete che è improvvisazione!!!!!!!!!!!!!!!! O_O

Di fiori d'arancio e stages di danza

Ed ecco a voi il resoconto della vostra fedele Kurandera, che sopravvissuta ai poshici meandri del matrimonio più "in" della costa laziale, ha dato il meglio di sé nel weekend.


Andando con ordine, la mattina del fatidico giorno ho lavorato. Sissignori. Mentre i miei si preoccupavano dei rispettivi capelli (la Squala ha tagliato quelli di Barbapapà, per poi andare a farsi mettere un po' di panna montata dalla sua parrucchiera, ed AiLund pure si recava ad acconciarsi, sperando in un taglio stile anni '60 - di quelli con la frangia divisa davanti e la mezza cotonatura dietro - e tornando con uno scalato liscio - ed il parrucchiere non saprà mai di dovermi ringraziare per la previa stiratura ), il Santo andava a ritirare le chiavi, i promessi sposi si acchittavano e fremevano come grilli... Kurandera non perde la testa e va a lavoro. E dopo il malessere di giovedì era anche doveroso.


Finiti i vari giri, di corsa (quanto permettono gli autobus) a casa, mandiamo giù "un boccone uno"*, quindi ci si divide. AiLund mi intreccia le folte chiome (che verso la fine però si diradano un pochino... partono corde, finiscono code di topo...), i viejos si dedicano ad attività varie, ed una volta acconciata a metà io mi reco alla vestizione ed al trucco, ovvero scendo agli Inferi, mi lavo la faccia, mi incremo, mi inondo di fissatore, e quindi comincio il balletto, indossando qualcosa mentre un passaggio o l'altro del trucco procede, e cerco insomma di rendermi presentabile. I vestiti ed i trucchi scelti erano già stati tirati fuori la sera prima, quindi nessun rischio di sbagliare, sono possibili solo dimenticanze (tipo, una volta in macchina, rendersi conto di non aver messo il mascara... e tanta pazienza!). Dopo quello che penso sia un po', mi viene a chiamare Barbapapà: sono le 14.30, ed AiLund mi aspetta per truccarsi. Indosso l'haori (per chi non lo sapesse, è come un kimono, ma lungo quanto una giacca, e con le maniche, ampissime, a 3/4), la collana e gli orecchini (mantenendo continuità con le radici di smeraldo... le avventurine le userò un'altra volta...), quindi mi reco, instabile sui tacchetti (neanche troppo alti) di nuovo a casa, dove trovo tutti in preda alla frenesia.


Prendo in mano la situazione "trucco di AiLund", mi lascio andare al mio estro creativo, raggiungendo il culmine quando ho usato un pennello da pittura per prendere l'ombretto bagnato, ed ho creato una discreta tavolozza di colori, sfumata dal celestino, al lilla, al viola scuro. Le linee scure con la matita, poi al resto pensa AiLund. Nel frattempo la Squala sente AMPsy, una amica di famiglia di lunghissima data che scarrozzeremo noi. In breve - o in troppo - tempo, siamo fuori di casa, io ultima perché in tutto il casino non mi hanno fatto tirare su le trecce, quindi spillone, giro-giro-giro (senza neanche vedere cosa sto facendo), hamish pins (credo si chiamino invisibili...), e via.


In macchina ignoriamo bellamente i consigli di Chiara, la vocina del TomTom, raccogliamo AMPsy, e ci imbottigliamo dritti dritti nel traffico del lungotevere. Sembra che tutti gli imbecilli escano di casa sempre quando tu hai fretta (c'è questo nella legge di Murphy???). Comunque arriviamo finalmente alla chiesa sconsacrata, sede del matrimonio, dove ci disperdiamo alla ricerca dei nostri familiari (non pochi ed oggi decisamente numerosi...).


Tralascio le varie scene di rinnovato incontro, pure se dovrei menzionare almeno il cugino Clark Kent giunto da Telestrazio, ed i cugini calabresi con i loro discorsi aspirati (letteralmente...). Tralascio anche la cerimonia, troppo breve per l'attesa - e la sofferenza da scarpe -, pure se va menzionata una pausa della celebrante in cui, ne siamo tutti sicuri, la povera donna stava per dichiarare Poshman moglie di Poshgirl. Invece parlare della pioggia di riso con cui li abbiamo bersagliati all'uscita è superfluo...


Quello di cui voglio parlare è il freddo dannato, dato dal vento di mare, che ci stava sulla terrazza del ristorante. I signorini (intendo, i coniugi Posh), hanno voluto festeggiare la loro gioia in un club ultralussuoso a Civitavecchia... se non altro, il tramonto era spettacolare... e, di tutta la cena, senz'altro la portata più buona era del menù "di terra", vegetariana (con mio sollievo): un piatto di mini gnocchetti fatti in casa, con crema di panna e gorgonzola, e con pezzetti di fiori di zucca... se ci penso ancora sbavo!!!!!!!! T_T


Comunque, essere la ragazza più coperta della serata non si è rivelato un errore... quanto alle scarpe, le ho tolte quando ancora stavamo all'aperitivo, camminando poi disinvoltamente scalza (tanto, come hanno fatto notare, sono alta abbastanza da sembrare con i tacchi comunque...), e rimettendole solo per ritornare a casa...


...ovviamente, sabato ero raffreddata ed in coma da carenza di sonno...


 




 


Comunque, la parte migliore del weekend è stata la domenica, quando, dopo una sveglia assurdamente mattiniera per un giorno di festa - ma estremamente benaccetta -, ho preso il trenino, la metro, sono scesa a Termini (che, ricordo, odio con tutte le mie forze), ho preso un tram... per...


Un indizio? Avevo una sacca con un paio di pantaloni da ginnastica, una maglietta cortissima, un paio di infradito morbide come una seconda pelle, e due veli.


Capito? ^^


Ebbene sì. Una collega danzerina di AiLund (chiamiamola Bellyout) mi aveva segnalato un'iniziativa geniale della sua insegnante, la famosa Simona Ticciati del corso di Norcia, ovvero:


una GIORNATA DI DANZA, con più insegnanti, al modicissimo prezzo di 40 € (fossi riuscita a pagare prima, sarebbero stati 30... ma vabbè, ne è comunque valsa la pena :) ).


Ho fatto tecnica per le braccia con la grandiosa Maria Strova


Ho fatto virtuosismi di bacino con Flora Decaro (tostissimo, e sono un'incapace... ma bello)


Ho danzato col bastone con Simona Ticciati, e con le percussioni dal vivo


Ho fatto tecnica e coordinazione con Valentina Mahira, che però viene dal modern, e non mi è piaciuta moltissimo (lo shimmy con le ginocchia stese, dai!!! )


Ho guardato, ed un po' provato a fare, la lezione di ATS con Lara Rocchetti... e che spettacolo!!


Infine, ho fatto massaggi ad un sacco di gente, inclusa Bellyout, ho conosciuto una marea di danzatrici di ogni livello, ho fatto il possibile per farmi apprezzare per come sono, mi sono divertita un sacco, ho sudato e faticato tantissimo, e sono tornata a casa a tocchetti, con una pipì che non finiva più... ma così feliceeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


E stanotte ho sognato di danzare... e di insegnare un corso... chissà, prima o poi... ^^


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...ma ci credete che è improvvisazione!!!!!!!!!!!!!!!! O_O

mercoledì 8 settembre 2010

OMFG!!!!!!!!!!!!!

Se il lavoro procede, le soddisfazioni professionali pure, a brevissimo AiLund va a vivere col moroso (alias il Santo) lasciandomi quindi gli interi Inferi... beh, c'è anche qualcosa che non va.


Del tipo "Fiori d'arancio".


Se già mi immaginate a cantare la marcetta nuziale, vi sbagliate di grosso... chi si sposa sarà, questo venerdì, Poshman, un mio cugino, che soprannominerò così perché, effettivamente, è mooooooooolto posh. Del tipo: le scarpe non si comprano se non sono di marca, carissime e belle. Se poi sono una trappola per topi, poco importa. Ecco, suppongo che abbiate capito il tipo.


Dunque, Poshman si sposa con la sua fidanzata da qualche annetto, Poshgirl. E non l'ho chiamata così perché lui è Poshman... si è fatta cambiare un paio di orecchini di brillanti che lui le aveva regalato perché erano troppo piccoli... giudicate voi...


Insomma, venerdì c'è questo evento, che evento non è, e la famiglia è in fibrillazione già da prima dell'estate, con la fatidica domanda:


Cosa ti metti???


Eh sì, perché non soltanto è inconcepibile che io non voglia andarci, a questo matrimonio (come effettivamente è), ma è anche inconcepibile che io pensi di andarci in jeans e maglietta, come invece avrei desiderato fare per scandalizzare la coppia posh e farmi almeno quattro risate...


Quindi, visto che la Squala ultimamente sta attendando alla salute delle mie ovaie a riguardo (ancora oggi provava a suggerirmi* una modifica nell'abbigliamento), ho deciso di puntare sul mio stile classico. Ovvero, crazy all-blacks.


Pantaloni neri, bustino nero, sopra l'haori della laurea (rispolverabile per l'occasione), che come ricorderete è nero con dei ricami floreali. Scarpe con tacchetto nere, collana con le radici di smeraldo (avrò bisogno di tutta la forza e serenità disponibili...), orecchini non li ho ancora decisi, ma improvviserò.


Comunque, confesso che a questo matrimonio preferirei questo trattamento:


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Perlomeno dal Ginosaji so cosa devo aspettarmi...



*Traduzione: Ancora oggi provava ad IMPORMI una modifica nell'abbigliamento... evidentemente, lo stile crazy all-blacks non le sta bene...