martedì 26 novembre 2013

Orsite

In un altro dei miei periodi no, insomma.
 
 
Ho bisogno di spazio e di silenzio.
 
 
Ho bisogno di avere intorno persone serene, invece che gente che mi richieda al solito più energie di quelle che posso dare (da questo punto di vista, è utile il fatto che stia imparando a dire qualche NO ben piazzato).
 
 
Ho bisogno di essere lasciata in pace, soprattutto, senza gente che mi chieda come sto, e perché sto così, e se voglio parlare, e se lo so che sono miei amici e posso contare su di loro eccetera.
 
 
Perché sto da schifo e lo nascondo molto male, pure perché non ho voglia di nasconderlo - salvo ai viejos, ma quello non fa testo... -, e sto così per via dei miei pensieri e di un evento occorso questa domenica che mi ha scossa non poco, e non ho voglia di parlare, neanche con i miei amici ed anche se so di poter contare su di loro quasi sempre.
 
 
E' una di quelle occasioni in cui devo contare solo su di me, a costo di disintegrarmi ancora una volta e ricominciare a costruirmi da capo ex novo.
 
 
C'è da portare pazienza. E' uno dei miei soliti attacchi di orsite, passerà. Prima o poi.
 
 


mercoledì 20 novembre 2013

Ondeia...

Stavolta ho deciso di agire prima di scrivere.
 
 
Tante volte hoi scritto il mio disagio, per trovare la risoluzione a muovermi. Invece stavolta il disagio ha vinto su tutto... e partendo da qui, da questo spazio, il silenzio era l'arma migliore.
 
 
Silenzio, ed un buon paio di cesoie.
 
 
Ho scelto di sfrondare un po' di rapporti. In particolare uno, che mi ha lasciato una brutta sensazione, di recente, rovinando con poche frasi mal piazzate dei bei ricordi.
 
 
Le persone vengono e vanno, ed in certi casi è meglio che vadano via alla svelta.
 
 
Io rimango, come il mare. Respiro di nuovo.
 
 


venerdì 1 novembre 2013

Mission: Accomplished!!!!

Come lasciato intuire alcuni post fa, ho avuto un'esibizione di Danza.
 
 
Dorilys ha aperto un locale, faceva la serata di Hallowe'en, e mi aveva chiesto se volevo chiedere a Fabiana ed alle altre di danzare per l'occasione.Io glie l'ho chiesto, ma per non saper né leggere né scrivere, le ho detto "se poi decidessero di non farlo, in caso danzo solo io!!!".
 
 
Ovviamente, Fabiana ha avuto i suoi impegni - e ci sta preparando in ogni caso per un'esibizione che avremo a brevissimo; di conseguenza, io ho tenuto questo impegno da sola.
 
 
E l'ho gestito piuttosto male, da un certo punto di vista, perché in un mese di tempo che avevo per prepararmi, ho sfruttato sì e no solo gli ultimi giorni per provare qualcosa sulle musiche che avevo scelto (ovviamente, essendo io pazza come pochi, mi sono andata ad impelagare con "Gaia" dei Faun - che è ancora abbastanza semplice - e "Kali Basa" dei Vas - che invece è molto intensa e tostissima...). Fino all'ultimo Dorilys mi ha detto "è una cosa che ho tenuto molto sottotono, non lo sa nessuno, quindi se ti può far stare più tranquilla puoi non danzare...". Dolcissima lei...
 
 
Essì. Perché ovviamente l'altroieri ho avuto dei veri e propri attacchi di palpitazioni, che si sono calmati soltanto chiamando il Russo (prontamente ribattezzato "valeriana bipede", visto l'effetto calmante che ha su di me...); neanche gli esercizi fatti con MrCoach mi stavano aiutando...
Ieri è andata un pochino meglio... a tratti mi riprendevano le palpitazioni; i viejos mi vedevano fare lunghi sospiri, e stavano lì lì per prendermi a ceffoni, poi Barbapapà ha avuto la genialata di farmi cantare "Stairway to Heaven", da lì siamo passati a "Wooden ships", ed a "My generation". Ad un certo punto mi ha abbracciata, dicendomi che era orgoglioso di me e di AiLund (ed io mi stavo commuovendo...). Quando ho cominciato a scendere agli Inferi per prepararmi, comunque, mi è venuto dietro per dirmi "C'è solo una cosa che non mi piace, mi hai rubato la musica!!!!".
Ho cominciato a ridere così forte da rischiare di addobbarmi per le scale...
 
 
Ero attrezzata in questo modo: top-choli di maglina nera con maniche ampie ed aperte, gonna nera da Danza del Ventre classica più gonna da ATS nera e viola presa in prestito, cinta afghana, gioielli serpentosi (ciondolo, orecchini e bracciale), aggiunta alla frangia, treccia di kanekalon, ed un paio di aculei di istrice da mettere in testa; e trucco stradarkettoso. Tutte le cose, più forcine a iosa, struccante e dischetti di cotone, fissante per il trucco (che poi non ho usato), scarpette (anche quelle rimaste inutilizzate, sono state infilate nella sacca di danza, che ha già cominciato a mostrare segni di cedimento. Quindi, dopo aver fatto una finta partenza, essermi ricordata di non aver preso la macchina fotografica, essere tornata precipitosamente indietro, ed essere riuscita facendomi guardare strano da un tizio per strada (ma tanto in quartiere mi sa che è già noto che sono pazza...), sono andata a prendere i vari treno-e-metropolitana, alla volta del locale.
 
 
Dorilys non c'era ancora, in compenso c'era l'altra ragazza nonché coproprietaria del locale, che avevo conosciuto in occasione del photoshooting di Afrodite (lei aveva fatto Persefone). Abbiamo chiacchierato un po', ho visto i quadri che erano in esposizione (opere molto belle ed inquietantissime di una ragazza, fatte con acquerelli e china), ho accolto Dorilys e l'ho aiutata a mettere dei drappi di tulle neri al muro ("tanto a te basta lo sgabello...!"), ho aspettato che venisse un po' più di gente (tra cui il Russo e la Hobbit - attesa vana), mi sono truccata senza vestirmi, quindi, su richiesta di un'avventrice del locale che conosco e che sapeva, mi sono cambiata e sono partita...
 
 
Beh, l'emozione c'era ed era fortissima, pure perché non mi sentivo pronta, e lo spazio non era proprio il massimo, specie negli spostamenti laterali (sarei dovuta andare solo avanti-indietro e sulle diagonali... a parte il fatto che ho fatto qualche passo anche sullo zerbino...); ma ad un certo punto non mi è importato più. Ero lì, sentivo la musica più che vedere le persone, e danzavo. Dorilys mi ha fatto un bel po' di foto con la mia macchienetta, e neanche me ne sono accorta, ero solo vagamente consapevole che Persefone mi stava filmando col tablet (o quello che era...).
Nella pausa tra un pezzo e l'altro ho rischiato di deconcentrarmi, perché nel silenzio assoluto (non un applauso, non un fiato...), ho sentito una notoria canzoncina Irish, indice del fatto che qualcuno mi stava chiamando... mi stava venendo da ridere - ma non l'ho fatto. In compenso dopo ho visto chi era, anche se non ce n'era il bisogno, immagino l'abbiate capito pure voi ;)
Alla fine fine di tutto, hanno timidamente applaudito; mi hanno fatto i complimenti, mi hanno fatto notare che mi tremavano le mani, mi hanno detto che il secondo pezzo (quello dei Vas) era più che una semplice danza...
 
 
Sono rimasta vestita in choli e gonne fino a poco prima di andare via, quando mi sono struccata (non è il caso di girare in metro con l'aria da darkettona...) e rivestita "civile"... un po' alle persone è dispiaciuto...
 
 
Ho fatto qualcosa di nuovo: danzatre da sola, improvvisando, davanti ad un pubblico di estranei o quasi... ed è stata una bella esperienza - anche se dopo avevo una fame assurda!!!!!