venerdì 27 aprile 2012

Bad dreams in the night...

...they told me I was going to lose the fight...


Nonostante siano ormai passati quasi 6 mesi, ancora ci sto sotto alla morte di nonna. Ne è una prova il sogno che ho fatto stanotte.


Io e mia sorella (AiLund, per chi si fosse collegato solo ora) acquistavamo una casa, una villetta un po' fuori mano a due piani, con due ingressi indipendenti. C'era da farci diversi lavori, comunque, quindi, visto che già una buona parte della famiglia stava a casa di nonna per sistemare lì le cose, andavamo ad aiutare anche noi, e ci fermavamo per la notte...


A pernottare in casa c'eravamo tutti noi allegra brigata (io, AiLund e i viejos) e due miei zii. Casa di nonna è grande (per forza di cose... avevano avuto 9 figli...), quindi i posti a dormire non mancavano. Io stavo nello studio, ma mi sentivo inquieta. Facevo un giro della casa, provavo a dormire sul divano del salone, ma niente. Mentre mi muovo però vedo nel corridoio che porta alle altre camere una figura che riconosco...


Era mia nonna. Solo che nonna era morta anche nel sogno. E questa versione aveva il suo aspetto, anche se era più in forze, in grado di muoversi autonomamente e parlare, ma aveva anche una macchia rossastra che le prendeva mezzo volto e il cranio corrispondente... ed era... acida, prepotente... non era nonna.


Ed io me ne rendevo conto, e non volevo avere a che fare con lei, ma la Squala e gli zii ne finivano pressoché succubi...


Ho cercato di distrarmi dal sogno creandomi situazioni assurde e frivole, ma stamattina mi sono svegliata stanca morta, tanto che non sono riuscita ad andare all'incontro dei Reikisti, cosa che invece speravo di fare.


Ho provato a parlare del sogno alla Squala, e lei ha supposto che io abbia "sentito" il senso di colpa che provano lei e gli altri zii nel dover adottare scelte e comportamenti che senz'altro nonna non avrebbe approvato... non so...


Spero comunque di non incontrarla ancora.

giovedì 26 aprile 2012

Rielaborazione veg dei modi di dire

Ecco a voi un altro post perfettamente inutile, sia mai che diventassi troppo seria! ^^


Lo spunto me l'ha dato Erbalista qualche giorno fa. Chiacchieravamo, e le ho detto "Oggi mi sento di buon umore! :)". Al che lei "Perché, normalmente non lo sei?", facendomi impelagare nel discorso che nonostante normalmente io sia serena non vuol dire che io sia necessariamente di buon umore (ad un certo punto avevo tirato fuori l'aggettivo "neutral", facendole storcere il naso...).


Insomma, tanto per chiarirmi, ho detto che normalmente non sono "né carne né pesce".


Però sia io che Erbalista siamo vegetariane.


Quindi, ci siamo messe lì a scervellarci su come si potesse dire. Mi ha bocciato "né melanzana né zucchina" perché suonava troppo simile. Poi ho avuto il lampo di genio: "né pomodoro né tofu".


Approvato in toto.


Così, mentre lei sbavava pensando al tofu, io mi sono messa a riflettere sui vari modi di dire che si possono modificare in salsa vegetariana.


"In bocca al lupo" per me è già diventato "in groppa al lupo", con l'ovvia risposta di "campi il lupo!" (nessuno vuole vedersi schiattare la propria cavalcatura, credo... pure se mi rendo conto che qualunque essere umano adulto medio potrebbe far schiantare un lupo se decidesse di usarlo come cavallo...).


"Porca miseria" potrebbe essere "Miseriaccia mopur", anche se continuo a poreferire "paupertate suina".


Non me ne sono venuti in mentre altri... vi va di darmi spunti e/o suggerimenti?

martedì 24 aprile 2012

Reiki

Oggi sono stata con Collega Pietrosa (la mia collega di lavoro dal fratello del mio capo a Porta Portese) a fare un primo incontro con una master Reiki cazzutissima...


A differenza dei normali master, per dire, tu devi fare con lei un bel po' di incontri, devi meditare, lavorare, bilanciarti eccetera, e POI prendi il livello, che sia il primo, il secondo o il master.


Quien sabe... magari è la volta buona che lo prendo anch'io!!!! ^^


(pure se non so esattamente quando riuscirò ad andarci... -_-)

venerdì 13 aprile 2012

Todo cambia





Cambia lo superficial
Cambia también lo profundo
Cambia el modo de pensar
Cambia todo en este mundo

Cambia el clima con los años
Cambia el pastor su rebaño
Y así como todo cambia
Que yo cambie no es extraño

Cambia el mas fino brillante
De mano en mano su brillo
Cambia el nido el pajarillo
Cambia el sentir un amante

Cambia el rumbo el caminante
Aúnque esto le cause daño
Y así como todo cambia
Que yo cambie no es extraño



Cambia todo cambia
Cambia todo cambia
Cambia todo cambia
Cambia todo cambia



Cambia el sol en su carrera
Cuando la noche subsiste
Cambia la planta y se viste
De verde en la primavera

Cambia el pelaje la fiera
Cambia el cabello el anciano
Y así como todo cambia
Que yo cambie no es extraño

Pero no cambia mi amor
Por mas lejo que me encuentre
Ni el recuerdo ni el dolor
De mi pueblo y de mi gente

Lo que cambió ayer
Tendrá que cambiar mañana
Así como cambio yo
En esta tierra lejana



Cambia todo cambia
Cambia todo cambia
Cambia todo cambia
Cambia todo cambia



Pero no cambia mi amor...


Mi manca il Mono... in questi giorni che si avvicendano notizie così, vorrei che ci fosse anche lui, con la sua allegria, la sua voce, la sua immensa conoscienza del mondo...

giovedì 12 aprile 2012

Per le scale

Ieri, dopo aver constatato un'iniziale ripresa della motilità del mio ginocchio scatafasciato, ho ripreso (anche se un po' in sordina) il mio lavoro.


Rientrando a casa alle 21 e spicci di sera, ho pensato di scendere giù agli Inferi, anche solo per controllare che fossero state chiuse le persiane ed accesa la luce sul comodino. Con un orecchio ascoltavo distrattamente Flanger che mi aggiornava sui suoi ultimi casini, ed un po' mi concentravo sulle percezioni che il ginocchio mi mandava riguardo le scale, quando ho visto con la coda dell'occhio un'ombra scura, un'ombra pelosa...


Visti i precedenti, mi aspettavo di vedere un ratto (non sarebbe una novità per il condominio... ne ricordo pure uno morto che è rimasto sulle scale per alcuni giorni, nonostante mi facesse una pena immensa...). Invece, era una micia =^.^= una gattina a pelo lungo, tricolore, terrorizzata.


Con calma, l'ho convinta che non ero pericolosa, finché non si è riavvicinata. Non si fidava più di tanto, aveva le pupille giganti e la coda appiattita contro il corpo, ma si è lasciata accarezzare. Avrei voluto portarla in casa, invece, un po' per volta, le ho mostrato che poteva uscire dal cancello senza rischi. Quando ha sentito uno dei condomini rientrare, è schizzata tra le erbacce ed è sparita.


Sono scesa, ho constatato che giù agli Inferi tutto era chiuso, e sono risalita. Prima di entrare in casa ho socchiuso il cancello, provandola a chiamare, ma doveva già essere lontana...


Prima o poi avrò un gatto mio...


Era così, ma un po' più bellina, e decisamente più spaventata (questa ha un'aria quasi aggressiva...). Aveva un orecchio con la unta tagliata, per questo avevo intuito che doveva essere una randagia... ma quanto era bella!!!!!!!!! :(
 

lunedì 9 aprile 2012

Asfalto

Xiuh non creda di essere l'unica imbranata... penso che, per quello che riguarda le cadute assurde, io dia una pista a chiunque...


Ok, programma della giornata, un paio di pazienti stamattina (di cui una a fine ciclo, che mi ha regalato una bellissima violetta africana... ^^), quindi a casa di Gyza per pranzo, chiacchiere e massaggino. Insomma, un programma di tutto rispetto...


Piccolo particolare: se voi girate a Roma sotto le feste, fatelo con mezzi propri o in bici... i mezzi pubblici non si vedono... c'è una sorta di moria... e visto che per andare da lei devo prendere un autobus che va da una zona mediamente periferica ad un'altra mediamente periferica, vedevo passare le linee più strane, ma non quello... Durante l'attesa, cercavo di proteggermi dal vento e guardavo il tabellone con i percorsi dei festivi...


Finalmente, quando mi sono decisa a chiamare Gyza, ho intravisto il mitico bus all'orizzonte! Tutta contenta, sono salita e mi sono rilassata... guardavo distrattamente l'altro autobus utile che ci tallonava, e pensavo ai fatti miei...


Pertanto, ci ho messo un po' a realizzare che, in un momento cruciale, l'autobus su cui ero ha girato a destra invece che a sinistra...


Panico. Sono scesa, e mentre attraversavo un incrocio notoriamente brutto, sperando di prendere il bus#2, ho fatto una Kuranderata delle mie... in parole overe, e non chiedetemi come ho fatto, sono inciampata sul parafango (o sulla ruota, non saprei) di una smart ferma al semaforo!!!!!!!


Ecco.


Mi sono fatta due metri in scivolata sull'asfalto, mi sono rialzata al volo cercando di rassicurare una signora sconvolta, ho ricominciato a correre, mi sono fermata per recuperare la pianta, visto che la busta in cui l'avevo messa si era disintegrata per attrito, ho perso un attimo a piangere sulle parti di pianta rimaste a terra, ed ho ripreso a correre. Ho attraversato un semaforo col rosso, ed ho perso il bus.


(sì. Non c'è giustizia a questo mondo.)


Mentre mi fermavo, abbastanza in preda allo scoramento, e controllavo i danni (mani doloranti, ma ok. Jeans strappati a 7. Un ginocchio percepibilmente knock-out), si è avvicinata una smart con a bordo una coppia gentilissima (!!! cosa che su una smart non avrei mai immaginato...), che mi hanno chiesto come stavo, se era tutto a posto, e mi hanno confessato di essersi presi un accidente ("Ti abbiamo vista volare così, non abbiamo capito dove hai inciampato!"); e visto che non era abbastanza surreale trovare delle persone così cortesi in smart (in SMART!!!!! Capite cosa intendo??), lei è pure scesa ed hanno voluto darmi un passaggio.


Cioè.


Loro si stavano facendo i cavoli propri, ed io, come la fessa che sono, sono inciampata sulla loro macchina; e sempre loro si sono preoccupati ed hanno voluto darmi uno strappo, a costo di doversi separare.


Mi sentivo mortificatissima...


Ma mi ha fatto anche piacere sapete? Vedere delle persone così gentili e tutto, in un mondo sempre più dominato dal menefreghismo della gente. Sono davvero le piccole cose che ti migliorano la giornata.


Anche se un po' mi dispiace di averlo scoperto lasciando mezzo ginocchio sull'asfalto...


Ma qui sono io che pretendo troppo ^^

domenica 8 aprile 2012

Pasqua, ovvero perché odio le feste in famiglia...

Branca della famiglia tendente alle scienze estreme. Siamo io, la Squala, Barbapapà, Matemagica, Fisicata ed i genitori (Unclear è tornata a Londra per i suoi studi...).


Arriviamo, e c'è Matemagica arrampicata sulla scaletta del soppalco, con un vestito che la Squala non mi farebbe MAI mettere. C'è anche da dire che peserà 20 kg meno di me, con tutto che è solo poco meno bassa.


Zia Scienziata ci coinvolge nelle preparazioni. Sono in ballo 2 teglie di pasta al forno, 2 secondi, contorni a iosa ed una macedonia.
ZS "Ti piace la besciamella?".
K "... sì, perché?".
ZS *perché sei quella che da problemi in cucina!* "Mah, sai, a casa non a tutti piace...".
K "...".


Mi metto ad affettare funghi, ed arriva zio Pelato, al solito in vena di battute malriuscite.
ZP "Basta, è tutto il giorno che cucinate ed ancora non è pronto! Dovrete finire tutto quanto! Tipo, tutta la carne la diamo a Kurandera!".
K *il solito spiritoso del caspio...* "... -_-'"


E' un continuo fioccare di battute. A zia Scienziata sfugge il fatto che conviene preparare più roba veg perché tutti vorranno assaggiarla (sono ormai 3 anni che lo sono, certe piccolezze si notano!), quindi moltiplico le porzioni nella mia testa. Fisicata arriva distrutta dagli Scout (... sic!), mi chiede di farle un massaggio, poi si mette ai fornelli, poi mi coinvolge nella preparazione di una sorta di crema (3/4 Philadelphia, 1/4 mascarpone, e zucchero q.b., per chi se lo stesse chiedendo), quindi crolla sul divano poco dopo pranzo. Continuano a chiedermi se voglio del vino.


La prossima volta festeggio Equinozio e Plenilunio per conto mio, poi mi do al lavoro per pasqua!!!!!!!!!!