sabato 24 ottobre 2009

Motel Woodstock

Non so cosa mi sia preso... beh, non solo a me, a me ed ai miei... comunque, ultimamente andiamo al cinema con una frequenza impressionante, rispetto ad anni fa (prima, la nostra media era di... una volta l'anno... se tutto andava bene... imbarazzante, lo so... ).


Beh, ieri, con mio padre e mia sorella, ci siamo concessi una chicca assolutamente imperdibile: "Motel Woodstock", di Ang Lee.


Assolutamente imperdibile, a mio giudizio, perché mostra in modo ironico, forse un po' nostalgico ma senza ipocrisie, e senza moralismi, i tre mitici giorni che cambiarono il mondo nel '69... da fuori ^^ Essì, perché il punto di vista del film ruota intorno alla percezione del figlio dei proprietari dell'hotel El Paso, il protagonista indiscusso del film, che "casualmente" invita il gruppo di organizzatori del concerto, fra cui campeggia un suo vecchio amico d'infanzia, a fare il concerto nelle pacifiche e sonnacchiose campagne del suo distretto, senza capire la portata dell'evento...


Fra una coppia di genitori allucinati (ebrei russi, la madre acidissima e mostruosamente avida, il padre incapace di mostrare i propri sentimenti e privato dell'olfatto dal lungo lavoro col catrame), un amico reduce del Vietnam ed uscito fuori di testa (che vorrebe tornare al fronte perché "cazzo, lì sono normale!"), una scalcagnatissima ed assurda compagnia teatrale capace di spogliarsi senza problemi per mostrare tutte le ipocrisie del mondo (e, quindi, di scandalizzare i cittadini benpensanti...), una guardia del corpo d'eccezione di nome Vilma (che gira con la pistola e col "grosso calibro" ), un sexy carpentiere, trip con gli acidi e brownies all'hashish dagli effetti esilaranti, vediamo scorrere una fiumana di gente e tre giorni di concerto come in sordina, come una metamorfosi privata...


Una delle battute che mi sono piaciute di più riguardava un poliziotto che diceva al protagonista "Vedi... io sono venuto qui sperando di manganellare qualche hippie... ma non lo so... sarà tutta quest'erba... ma la vedi questa gente?", passa un ragazzo che rivolge al poliziotto il gesto della pace dicendo "Pace, fratello!", e lui ricambia... mi ha fatto venire in mente alle manifestazioni per la pace che ho fatto i poliziotti in tenuta antisommossa, che sembravano pronti a caricarti per il semplice fatto che eri lì e sfilavi col corteo, e come, una volta, sono riuscita a passare oltre il loro cordone, semplicemente sorridendo e dicendo loro "devo andare in strada X". Anzi, un altro po' e mi avrebbero scortata!!!! ^^


Comunque... questo film mi è piaciuto tantissimo... un po' perché io sono hippie dentro (un po' meno fuori per motivi di taglia... però sono capellona ^^), ed un po' per le scene di danza libera... le esperienze di danza in trance, trascinata solo da qualche strumento, intorno un falò, o nuda, senza vergogna... mi mancano ancora... chissà... forse a Calcata, la città degli Hippie del centro Italia, si vive ancora questo spirito di libertà, amore e fratellanza...



 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=GO5Rc5LjOsM&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]

Motel Woodstock

Non so cosa mi sia preso... beh, non solo a me, a me ed ai miei... comunque, ultimamente andiamo al cinema con una frequenza impressionante, rispetto ad anni fa (prima, la nostra media era di... una volta l'anno... se tutto andava bene... imbarazzante, lo so... ).


Beh, ieri, con mio padre e mia sorella, ci siamo concessi una chicca assolutamente imperdibile: "Motel Woodstock", di Ang Lee.


Assolutamente imperdibile, a mio giudizio, perché mostra in modo ironico, forse un po' nostalgico ma senza ipocrisie, e senza moralismi, i tre mitici giorni che cambiarono il mondo nel '69... da fuori ^^ Essì, perché il punto di vista del film ruota intorno alla percezione del figlio dei proprietari dell'hotel El Paso, il protagonista indiscusso del film, che "casualmente" invita il gruppo di organizzatori del concerto, fra cui campeggia un suo vecchio amico d'infanzia, a fare il concerto nelle pacifiche e sonnacchiose campagne del suo distretto, senza capire la portata dell'evento...


Fra una coppia di genitori allucinati (ebrei russi, la madre acidissima e mostruosamente avida, il padre incapace di mostrare i propri sentimenti e privato dell'olfatto dal lungo lavoro col catrame), un amico reduce del Vietnam ed uscito fuori di testa (che vorrebe tornare al fronte perché "cazzo, lì sono normale!"), una scalcagnatissima ed assurda compagnia teatrale capace di spogliarsi senza problemi per mostrare tutte le ipocrisie del mondo (e, quindi, di scandalizzare i cittadini benpensanti...), una guardia del corpo d'eccezione di nome Vilma (che gira con la pistola e col "grosso calibro" ), un sexy carpentiere, trip con gli acidi e brownies all'hashish dagli effetti esilaranti, vediamo scorrere una fiumana di gente e tre giorni di concerto come in sordina, come una metamorfosi privata...


Una delle battute che mi sono piaciute di più riguardava un poliziotto che diceva al protagonista "Vedi... io sono venuto qui sperando di manganellare qualche hippie... ma non lo so... sarà tutta quest'erba... ma la vedi questa gente?", passa un ragazzo che rivolge al poliziotto il gesto della pace dicendo "Pace, fratello!", e lui ricambia... mi ha fatto venire in mente alle manifestazioni per la pace che ho fatto i poliziotti in tenuta antisommossa, che sembravano pronti a caricarti per il semplice fatto che eri lì e sfilavi col corteo, e come, una volta, sono riuscita a passare oltre il loro cordone, semplicemente sorridendo e dicendo loro "devo andare in strada X". Anzi, un altro po' e mi avrebbero scortata!!!! ^^


Comunque... questo film mi è piaciuto tantissimo... un po' perché io sono hippie dentro (un po' meno fuori per motivi di taglia... però sono capellona ^^), ed un po' per le scene di danza libera... le esperienze di danza in trance, trascinata solo da qualche strumento, intorno un falò, o nuda, senza vergogna... mi mancano ancora... chissà... forse a Calcata, la città degli Hippie del centro Italia, si vive ancora questo spirito di libertà, amore e fratellanza...



 


[youtube http://www.youtube.com/watch?v=GO5Rc5LjOsM&hl=it&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01&border=1]

venerdì 23 ottobre 2009

Troppe idee...

Il vestito con gli harem pants procede. Anche i soli harem pants, pur essendo stati una prima volta, interamente cuciti a mano (non so come si usa la macchina da cucire... ) e con una stoffa di colore vagamente pigiamoso, sono venuti così bene da sembrare professionali. Con gli anelli di giunzione (presi dal ferramenta, e che dovrò rivestire con la stoffa), i pannelli fatti con la pelle di pesce (dall'aspetto effettivamente molto "pescioso"), e i fili lunghi di perline argento, il sotto è pronto. Finito tutto.


Il mio problema è il sopra del vestito... ovvero, non tanto nelle stoffe (sono le stesse usate per sotto, più una striscia di scintilla sintetica dalla luce pazzesca che drappeggerò in qualche maniera), né nei decori sul corpetto vero e proprio... quanto nei decori pendenti...


Mi si affastellano idee di tutti i tipi, idee che vedono le perline argento dei fili pendenti della parte di sotto, delle perle di vetro di murano azzurre e argento dalle forme diverse, una grossa perla che imita l'occhio di gatto sui toni dell'azzurro... insomma, troppe cose... ma vedo di spiegarmi...


La prima idea, la più semplice, era quella di ridurre i decori penzoloni dal top ad un unico filo, lungo, di perle argento, che andasse da un'estremità del top all'altra, scendendo sotto l'ombelico, come quella del top di Shakty Shala nel video dell'acqua... però, appunto, ho anche queste altre perle, ed inizialmente pensavo di utilizzarle per questo vestito, quindi l'idea numero due è quella di mettere alla giunzione fra le due coppe del top una perla di vetro di murano tonda e schiacciata, a cui, tramite una fila di perle d'argento, si collega la seconda perla di murano, con forma ad anello, che a sua volta farebbe artire lateralmente una catenella di perle d'argento a circondare il busto, e che tiene un'altra catenella che finisce con la perla ad occhio di gatto, più o meno all'altezza dell'ombelico... è grazioso anche questo secondo sistema, anche se più elaborato... ed io non mi so decidere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


So di essermi spiegata non male, ma peggio... ma se qualcuno volesse darmi qualche dritta...?


Se serve, sono disposta a mettere dei bozzetti illustrativi...

domenica 4 ottobre 2009

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Mi rendo conto di essermi assentata parecchio. Anzi, diciamoci la verità, sono proprio sparita dalla circolazione... diciamo che la mia giustificazione sta nel fatto che ho seguito un corso professionale (o meglio, metà corso, dovrò bissare a fine mese, e sono terrorizzata all'idea del test per l'accreditamento ECM...), mi dovevo svegliare alle 5 di mattina, correre a Termini (che io  non amo molto), andare a Latina e di lì recarmi all'ospedale, e rimanere fino alle 19, con conseguente rientro a casa alle 21 (anche un po' passate, visto che ieri, COTRAL responsabile, sono tornata un quarto d'ora prima delle 22...). Capirete, spero, che avevo troppo sonno anche solo per immaginare di sedermi al pc... ieri mi stavo addormentando piegata in quattro nel lavandino per cercare di lavare anche solo i capelli...


Il corso, comunque, è stato fenomenale e scombussolante. Si tratta di trazioni che agiscono al livello del sistema neurovegetativo stimolando la fascia connettivale. Confesso che tra noi praticanti c'è stata una moria di persone, ed io ed un'altra ragazza siamo state escluse dalle manovre sul simpatico a causa di disturbi cardiaci (se vengono fatte male, queste manovre possono provocare una tachicardia parossistica, e direi che non è il massimo della vita...), però seguirlo, vedere reazioni così repentine provocate da semplici strisciature (strisciature che però lasciano sulla schiena segni che sembrano frustate... e con le unghie ben al di sotto del polpastrello!!!!!!!!!!), ha il suo fascino!!!  Mi piacerebbe tanto sapere se si possono fare anche come automanovre...


In tutto questo, ovviamente di danza ce n'è stata pochina, per non dire zero. Ho conosciuto un paio di ragazze che la praticano lì nel pontino, ed ho avuto modo di parlare un po' della mia tesi, ma tutto qui. Non avevo neanche troppa voglia di mettermi a danzare (troppo sonno...), anche se ogni tanto mi scappava un cammello per stiracchiarmi la schiena...


Volevo ringraziare Andrew per il suo interessamento, visto che, notata la mia scomparsa, mi ha cercata sul cellulare... sono orgogliosa dei tuoi progressi, sappilo!!!!!!!!!!


Comunque, presto ritornerò sul serio, promesso!!!!!!!!! Devo pure postare le foto del mio benedetto "armadio" di danza (la mia adorata scatola, piena di vestiti, accessori, con le spade, le ali, e così via...). E' una cosa che da tanto vorrei fare... ho solo bisogno di tempo ed energie (e magari di un caricabatterie decente, visto che la macchinetta si rifiuta di riconoscere la presenza delle batterie ricaricate mezze scariche del nostro...).


A quanto prima