lunedì 28 febbraio 2011

Scusi, lei vive su questo Pianeta?


Per non parlare d'altro, ho deciso che stasera è meglio se parlo della mia neonata intolleranza.


Sono diventata superipermegaintollerante. Insofferente nei confronti di una marea di cose. Cominciano già a farmi i discorsi che sono troppo radicale, troppo reattiva, che non mi va mai bene niente e cose simili... io, in genere, li lascio parlare e continuo di testa mia (tanto, perlopiù a lagnarsi è la Squala...).


E così, ho sviluppato un'intolleranza nei confronti della cooperativa per cui lavoro, che vuole impormi un corso per imparare ad usare il Blackberry aziendale (e chi lo vuole un Blackberry? Meglio un cestino di more, no? Ho già deciso che gli affilerò i bordi in qualche maniera, per utilizzarlo tipo shuriken contro il primo responsabile della cooperativa... mi dovrò studiare un sistema per affilarlo, e fare esercizi di lancio...), intolleranza che mi spinge a desiderare talmente tanto una nuova situazione che qualcosa si sta già muovendo...


Ma un'intolleranza molto più vecchia, che però si sta facendo sempre più forte, è quella che da il titolo al post... ed è in agguato in ogni strada, con ogni persona, senza distinzioni di razza, età, sesso, religione e credo politico, con unico denominatore comune l'idiozia.


Sono anni che conduco la mia battaglia contro chi butta in terra le cose. Tipo: scartoccio il pacchetto di sigarette, via la plastica e l'alluminio, e cosa faccio? PUFF! A terra. Pure se il cestino è a mezzo metro di distanza. Al liceo mi sono beccata più volte della rompicoglioni. Qualcuno ha pure provato a giustificarsi dicendo "Così diamo lavoro agli spazzini, se no non fanno niente ed è come rubare lo stipendio, no?".


No. E non dirmelo dopo aver "casualmente" svuotato la tasca dalle cartine delle caramelle!!!!!!!!!!


Qualche giorno fa, aspettavo il treno in stazione, e sulla panchina vicino a me si sono accomodati due giovanotti smaniosi, che prima si sono lamentati per la scomparsa delle stecche dalla panchina (altra bravata tipica...), poi sono andati a comprarsi le sigarette. Filino rosso, scartocciamento della plastica, via l'alluminio e PUFF!, a terra. Preciso preciso.


La plastica è volata fino a me, che l'ho raccolta, sono passata davanti ai due ragazzetti guardandoli malissimo - come se mi si fossero filati di striscio... -, e l'ho buttata, nell'immancabile cestino a massimo 80 cm dalla panchina.


E lì, in quel momento, mi è venuta in mente una frase mordace, che purtroppo non ho avuto il coraggio di dire.


"Scuste, voi vivete su questo Pianeta, o alle sette viene a prendervi l'astronave per riportarvi su Marte?".


Non avrebbero capito, ovvio. Ma noi viviamo su questo Pianeta, no? E' casa nostra, giusto? Io a casa mia sono disordinata, ma non la riempio di pattume... perché dovrei farlo alla Terra?


Ecco... sono intollerante così...



 



sabato 26 febbraio 2011

Cat Stevens - Moonshadow






 



Dedicato a tutti i miei amici, che stanno attraversando un momento difficile, che cercano serenità e stabilità, che vogliono vedere dove li porterà la vita...


Io vi sono vicina, per quanto posso...



 



...promesso.

venerdì 25 febbraio 2011

Sete di potere...





 



No. Non ho voglia di ridere. Sono nauseata all'estremo. A tratti mi verrebbe voglia di tapparmi gli occhi e le orecchie e di cominciare ad urlare, sperando che sia un brutto sogno.


Ma non è un sogno. Non è previsto un risveglio.


Che Gheddafi sia un delinquente, un assassino, un poco di buono, già lo sapevo da tempo.


Ma che fosse così assetato di potere no, ancora non mi era chiaro...


Cercate di mettermi nella mia testa. Per me il potere è un peso. Ce l'hai, devi saperlo gestire. E' meglio condividerlo con molti, è meglio trovare un sistema per alleviarne il carico. E' una responsabilità.


In questo mondo assurdo, il potere invece è legato ad una serie di caratteri di facciata. Lusso sfrenato. Belle donne. Soldi.


Il potere come lo intendo io è qualcosa da gestire con altri.


Come viene comunemente inteso, è meglio accentrarlo nelle mani di pochi.


Una cosa in comune ce l'hanno, però, queste due forme di potere.


Non si può portarlo nella tomba. Una volta che sei morto, la responsabilità (od il lusso) finisce in mano ad altri.


Ed allora, mi domando e chiedo, perché?


PERCHE' desiderare la distruzione di un intero popolo?


PERCHE' condannare la gente a tanti anni di sofferenze?


PERCHE' massacrare, violentare, uccidere, umiliare, sfregiare non solo i propri oppositori ed i dissidenti, ma anche gente comune, persone che erano per strada nel momento sbagliato, feriti nei reparti degli ospedali, fino ai bambini appena nati???


PERCHE' ridurre il proprio popolo, popolo verso cui si avrebbe una responsabilità, in cenere, buttandoci sopra bombe a tappeto???


Lascio scorrere le immagini di RaiNews 24, immagini sgrante, fatte con mezzi amatoriali, arrivate per pura fortuna oltre il blocco delle comunicazioni, e piango. E mi arrabbio. E continuo a piangere.


Nel mio credo, c'è un concetto molto semplice, in cui ognuno di noi rappresenta l'intero Universo. Ogni singolo essere che muore, è una parte dell'Universo che si spegne. Come scriveva pure troppo bene Ernest Hemingway, concetto così chiaramente espresso ma mai compreso fino in fondo:



 




 "Ogni uomo che muore
mi sento diminuito
perché io partecipo dell'umanità
- perciò non chiederti mai
per chi suona la campana -
essa suona per te"

mercoledì 23 febbraio 2011

Uhmmm...


Che questo sia un periodo di mia scarsa accomodabilità, direi che ormai è evidente...


Al momento, ho una voglia matta di litigare con quei simpaticoni della dogana dell'aeroporto di Milano Forlanini.


Ho acquistato delle pietre online su
questo sito, e se il primo pacco è arrivato senza problemi, gli altri due sono bloccati lì. E quei simpaticoni non mi hanno neanche mandato una mail, vogliono che gli spedisca i dati via fax o posta.


Caaaaaaaaaari, loro...


Se mi vogliono far pagare un extra, li mando al diavolo. Ho già speso i soldi per le pietre e la spedizione. Mica vendo droghe o altro, io!!!!!!!!

martedì 22 febbraio 2011

Ironia involontaria


In un cinema davanti a cui passo frequentemente per il lavoro, hanno fatto involontariamente una battuta assurda. Almeno, io l'ho apprezzata come tale.


Tra le varie locandine, ce n'è appesa una che pubblicizza un film di nome "Burlesque", con Cher ed una Christina (forse la Aguilera?) come personaggi.


Fin qui, tutto bene.


Immaginate la locandina. Al centro il titolo, in alto a sinistra Cher, in alto a destra Christina.


Rimangono liberi i due spazi sotto, giusto?


Beh, uno di quelli che sistemano le locandine deve aver pensato che era uno spreco, e quindi ci ha messo una locandina di quelle piccole del film dell'orso Yoghi.


Il risultato è che chi vede la locandina (o almeno, io) pensa "Cher, Christina - ma l'Aguilera??? - e l'orso Yoghi in Burlesque!".


Per qualche motivo, l'ho trovato divertente.

giovedì 17 febbraio 2011

Giordano Bruno





 



Oh, Protettore degli Spiriti Liberi,
Uomo colto e contro la cultura congelata,
Anima salda fino alla fine dei tuoi giorni,
Quando con spirito immutato, dopo la distruzione delle tue illusioni, affrontasti una condanna iniqua e basata su falsità,
In questo giorno di nubi,
Nel giorno del tuo rogo,
Accogli la mia preghiera
Rendimi libera dai vincoli di una mente chiusa,
Rendimi uno Spirito Libero!!

mercoledì 16 febbraio 2011

Oggi sono nera!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Pirata della strada!!!!!!!!!!



 



La giornata di oggi è cominciata così: pioggia a catinelle, sonno mostruoso, ed un po' di ritardo nell'uscire per andare al lavoro. Niente di grave. Se non fosse che... gli imbecilli sono sempre in agguato...


Nella fattispecie, l'agguato era dietro l'angolo, vicinissimo a casa, sotto forma di un perfetto deficiente che, oltre ad essere evidentemente rincoglionito dall'ora presta, ed a non aver spannato il vetro anteriore della macchina, si era incantato a fissare il lato opposto della strada da cui venivo, per controllare che non arrivassero macchine, ignoramdo ME che ero in mezzo alla strada. E avanza... e avanza... e avanza... mi ha toccato e continuava ad avanzare... finché non ho sentito la mia gamba cedere sotto la spinta della macchina (e a quel punto ero all'altezza del sedile del passeggero, una donna non giovanissima che mi ha imbruttito), e mi sono DOVUTA appoggiare al cofano per evitare di cadere... ohi, il simpaticone mi stava letteralmente mettendo sotto!!!!!!!! Idiota... e più idiota ancora io che non mi sono fermata a prendere gli estremi...



 



Cooperativa bastarda


 



Come se non bastasse l'infradiciatura (che si è montata sul raffreddore in maniera stupenda, ve lo garantisco io...), a casa di un paziente scopro che il mio arrivo non era completamente previsto...  In che senso? ho pensato piuttosto sgomenta... beh, pare che la coop avesse telefonato per dire che mandavano qualcun altro perché io stavo male... Ora. Finora, le rare volte in cui sono stata così fuori di me darimanere a casa, ho sempre telefonato io stessa ai pazienti. Ma che la coop, di sua iniziativa, senza consultarmi, dica cose così, mi è parso bizzarro... Parlando con la signora, sembrava che avesse capito male... Invece, una volta rientrata a casa (sembravo una dei Robinson nell'isola dei corsari dopo il naufragio, se solo la famiglia Robinson avesse avuto i jeans da muratore multitasche...), mi accingo a telefonare ala persona del omeriggio... e scopro che c'è andata un'altra persona!!!!! Senza che la coop mi avesse detto nulla!!!!!!!

Fosse solo questo, poi... ho l'OBBLIGO, are per contratto (devo vedere DOVE...) di seguire un corso per l'uso del Blackberry, corso che mi impegnerà tutti i giovedì pomeriggio dai primi di Marzo alla fine di Giugno, per un monte ore complessivo di 85. Il corso si terrà dall'altra parte di Roma, e questo fa lievitare il monte ore da 85, di solo corso, a 255, tra andata, corso e ritorno. I simpaticoni me l'hanno comunicato via messaggio, come i fidanzati vigliacchi.



 



Conclusioni


 



Ho una gamba livida, il raffreddore a mille, sono furiosa e voglio lasciare il lavoro. Con chi posso prendermela?

 



Oggi sono nera!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Pirata della strada!!!!!!!!!!



 



La giornata di oggi è cominciata così: pioggia a catinelle, sonno mostruoso, ed un po' di ritardo nell'uscire per andare al lavoro. Niente di grave. Se non fosse che... gli imbecilli sono sempre in agguato...


Nella fattispecie, l'agguato era dietro l'angolo, vicinissimo a casa, sotto forma di un perfetto deficiente che, oltre ad essere evidentemente rincoglionito dall'ora presta, ed a non aver spannato il vetro anteriore della macchina, si era incantato a fissare il lato opposto della strada da cui venivo, per controllare che non arrivassero macchine, ignoramdo ME che ero in mezzo alla strada. E avanza... e avanza... e avanza... mi ha toccato e continuava ad avanzare... finché non ho sentito la mia gamba cedere sotto la spinta della macchina (e a quel punto ero all'altezza del sedile del passeggero, una donna non giovanissima che mi ha imbruttito), e mi sono DOVUTA appoggiare al cofano per evitare di cadere... ohi, il simpaticone mi stava letteralmente mettendo sotto!!!!!!!! Idiota... e più idiota ancora io che non mi sono fermata a prendere gli estremi...



 



Cooperativa bastarda


 



Come se non bastasse l'infradiciatura (che si è montata sul raffreddore in maniera stupenda, ve lo garantisco io...), a casa di un paziente scopro che il mio arrivo non era completamente previsto...  In che senso? ho pensato piuttosto sgomenta... beh, pare che la coop avesse telefonato per dire che mandavano qualcun altro perché io stavo male... Ora. Finora, le rare volte in cui sono stata così fuori di me darimanere a casa, ho sempre telefonato io stessa ai pazienti. Ma che la coop, di sua iniziativa, senza consultarmi, dica cose così, mi è parso bizzarro... Parlando con la signora, sembrava che avesse capito male... Invece, una volta rientrata a casa (sembravo una dei Robinson nell'isola dei corsari dopo il naufragio, se solo la famiglia Robinson avesse avuto i jeans da muratore multitasche...), mi accingo a telefonare ala persona del omeriggio... e scopro che c'è andata un'altra persona!!!!! Senza che la coop mi avesse detto nulla!!!!!!!

Fosse solo questo, poi... ho l'OBBLIGO, are per contratto (devo vedere DOVE...) di seguire un corso per l'uso del Blackberry, corso che mi impegnerà tutti i giovedì pomeriggio dai primi di Marzo alla fine di Giugno, per un monte ore complessivo di 85. Il corso si terrà dall'altra parte di Roma, e questo fa lievitare il monte ore da 85, di solo corso, a 255, tra andata, corso e ritorno. I simpaticoni me l'hanno comunicato via messaggio, come i fidanzati vigliacchi.



 



Conclusioni


 



Ho una gamba livida, il raffreddore a mille, sono furiosa e voglio lasciare il lavoro. Con chi posso prendermela?

 



lunedì 14 febbraio 2011

Stagista (senza r) per un giorno!


Ieri, come già annunciato, è stata una giornata particolare, e particolarmente ben riuscita salvo dettagli.


Purtroppo non parlo della manifestazione. Dopo aver tanto sperato che la facessero, l'hanno messa in un giorno in cui già avevo preso un impegno altrove... manco a dire che potevo fare una scappata e ritorno... alle 14.00 ero ancora in piena lezione, e più che di manifestare avevo voglia del panino che previdentemente la Squala mi aveva preparato...


Parlo del secondo stage di Simona Ticciati cui abbia partecipato, e delle 5 ore intense di danza che mi sono goduta  forse pure troppo... ma è meglio andare con ordine, no?...


Intanto, per essere piena domenica, la sveglia prestoooo... c'era una grossa motivazione, se no l'avrei mandata al diavolo e non avrei abbandonato il mio mitico bozzolo... invece l'ho abbandonato, e l'ho pure disfatto, sperando di tornare per tempo per rifarlo al volo...


Quindi, colazione feroce, veloce lavaggio di denti, ed al tenero orario delle 8 e spicci, correre fuori di casa con la paura di perdere il treno... treno che, per fortuna, non era in anticipo come al solito...


Per farla breve treno, metro, un sottopassaggio da cui i miei mi avevano ben guardata e che invece si è rivelato tranquillissimo, ed eccomi qui, in pieno San Lorenzo, di fronte alla San Lò, scuola di danza un po' sui generis. Non sono la prima arrivata, ma per una volta sono per tempo, e sono ben contenta che l'imballaggio intorno alla spada mi abbia risparmiato problemi (in fin dei conti, vagli a spiegare che si tratta di un'arma estetica, per danza del ventre...).


Mi sono segnata per quattro lezioni, ma non avevo avuto mail di risposta e quindi non sapevo neanche se ero rientrata nel numero... vado quindi subito incontro a Simona, insegnante ed organizzatrice, la quale mi rassicura, tuttappost'. Vado quindi a cambiarmi, ricevendo occhiate perplesse da ragazzine, giovani donne e signore che evidentemente devono conoscersi tutte... cavolo, alla faccia della sorellanza...


Per fortuna, tra tutti questi volti scrutatori c'è anche qualcuna che mi (ri)conosce, quindi al grido di "sei tu la terapista?" il ghiaccio si rompe, e vengo accettata giusto in tempo per la prima lezione. Anzi, più che accettata, vengo prenotata per massaggi ta talmente tante danzatrici che, se ne avessi fatti a tutte facendomi pagare 20 euro a testa, sarei tornata a casa con un bel gruzzoletto...


Prima lezione, Maria Strova. . Trooooooppo elegante. Ci spiega come danzare nello spazio, come essere consapevoli di noi e delle compagne che abbiamo intorno, di come possiamo anche non avere paura di urtare qualcuna, che lo spazio è il nostro. Evito di affibbiare colpi contundenti solo perché sono troppo alta per la media, le mie braccia passano sopra le più come pale di elicottero. Però, sono soddisfazioni. E maria mi fa morire col suo modo di fare schietto ed il suo mix di italiano, inglese e spagnolo.


Seconda lezione... Maria Strova again!!!!!!!! Un'ora e un quarto di sguardi  dosare lo sguardo senza essere sempre obbligate a sorridere e fissare, dove puntare lo sguardo altrimenti (nello spazio e sul corpo) in modo da dirigere l'attenzione dello spettatore e raccontare una storia... e per ultimo, dividersi in coppie, una persona fa la spettatrice, l'altra improvvisa mettendo in atto quando spiegato fino a poco prima, giostrando con lo sguardo un po' liberamente, un po' seguendo le sue indicazioni. Sono capitata con una ragazza molto simpatica, che non ha obiettato sul mio stile quando ho improvvisato (con la mia solita fortuna, sono stata la prima... ma forse è meglio così), e che si era fatta prendere talmente tanto la mano quando ha dovuto improvvisare a sua volta, da terminare la sua performance con una linguaccia degna della migliore Meissoun!  Eh, c'è poco da fare, solo le migliori hanno queste trovate!!!!!!!!


Terza lezione... Mari... eeeeeh, ve l'aspettavate? Invece no, la terza lezione è stata dell'organizzatrice, Simona Ticciati, che con nonchalance ci ha iniziate ad alcuni dei misteri del complicato (e bellissimo) ritmo Samai, con il Muwashahat el Andalus, uno degli stili classici della danza, dal nome così difficile che me lo sono dovuta andare a rivedere sul programma...  bello, moooolto bello... ma si era fatta l'una, si erano fatte le due... diciamo che la fame cominciava ad investirci un po' tutte...


E' stato con autentico piacere, quindi, che quando ci siamo fermate ho addentato il classico panino sciapo "pomodoro-e-mozzarella" fattomi dalla Squala. E con ancora più piacere ho sbranato la mela, quasi facendomi fuori anche il torsolo. E, visto che la pausa prando è stata lunghetta, ho pure fatto un giro nel mercatino interno, ammirando vestiti spettacolosi ed in particolar modo un tre pezzi (gonna, cinta e velo) che sembrava quasi una sorta di sari, sia per il decoro che per il tessuto...


La pausa pranzo è però stata in arte funestata dal terrore di una delle ragazze più giovani, 19 anni, che è stata inseguita da un ragazzo quando è andata a prendersi della pizza, e poi fin dentro la palestra, finché la segretaria non l'ha allontanato. Non era la prima volta che lui la seguiva, e lei non era in abbigliamento belly, ma ben vestita e col cappotto... abbiamo avuto una reazione un po' brutale, di fronte al suo terrore, e vista l'altra concentrazione di spade (e chissene se non hanno il filo!!!!!!!!) è stato probabilmente un bene che la segretaria lo abbia allontanato... certa gente mi fa venire i nervi... e quella povera ragazza era così terrorizzata che ha chiamato il fidanzato, voleva farsi venire a prendere subito, e solo un'altra ora di lezione l'ha tranquillizzata abbastanza...


Quindi. Quarta ora sempre con Simona, con qualcosa per me completamente nuovo: i fan veils (che qualcuno chiama fun veils...), ovvero un... coso mutuato dalla cina, dove viene utilizzato come simbolo beneaugurale, simile alle code della carpa. In che cosa consistono? In dei bei ventaglioni di bambù (tanto più grezzi e pieni di schegge sono, tanto sembra sia meglio... ahio!!!!!) con attaccati dei veli colorati, in seta leggerissima. Tu sventoli il ventaglio, ed il velo gli fluttua dietro con un bell'effetto estetico che dovrebbe compensare la fatica che sta facendo il polso... l'unica cosa, fintanto che lo fai non riesci a renderti conto bene dell'effetto estetico d'insieme... ne ho comprati un paio con il velo che da nero va a turchese, ma ce n'erano altri fichissimi che passavano da nero, a rosso, ad arancio, a giallo, e che sembravano letteralmente delle fiamme. Al termine della lezione ho fatto vedere ad una delle ragazze che effetto faceva con il suo velo dietro guardandosi allo specchio, ed anche lei ci credeva a stento...


Le altre lezioni non mi interessavano più di tanto, altrimenti ne avrei avute fino alle 19... invece, ho dato fondo ai miei risparmi per acquistare, oltre ai veli, il vestito mezzo sari ed una collanina di smalto indiano, cui poi il negoziante ha voluto aggiungere in regalo un paio di orecchini con le radici di smeraldo... Quindi, ho preso commiato (non dopo il rituale delle foto di me vestita da iniana, che chissà quando mi arriveranno...), ed ho affrontato il lungo e periglioso viaggio per arrivare in quel della nonnina, dove mi stavano aspettando la Squala, Barbapapà, AiLund, il Santo, ed il MMITTICCO, uno dei miei cugini che non si vede praticamente mai (un essere mitologico metà uomo metà ingegnere aerospaziale, anche conosciuto come Clark Kent per la sua spiccata somiglianza con Superman con gli occhiali...). Ovviamente il MMITTICCO non poteva venire a casa nostra a prendere il suo regalo di natale (no, no, troppo facile...), ma mi ha promesso che, dopo il suo dottorato, mi dedicherà una briciola del suo tempo per raccontarmi le sue ultime ricerche, mostrarmi dei risultati interessanti (l'ho pregato di spiegare il tutto come ad una capra), e quindi di prendere anche il famoso pacchetto... chissà come reagirà...


I contro di questa giornata così piena sono stati: il ciclo, venutomi sin dalla mattina (per fortuna che avevo messo le mutande nere e qualche assorbente in saccoccia "non si può mai sapere"...), il lutto del Santo al momento di rientrare, ed un orrido raffreddore della consistenza del catrame che mi ha invaso la testa e mi ha fatto delirare di tribalists tutta la notte fino alle 5.30 del mattino quando, dopo l'ennesima volta che mi alzavo per andare a bere, ho pensato che potesse essere il caso di mettermi il cuscino... unico problema, la sveglia era alle 6.45...

mercoledì 9 febbraio 2011

Petizione MOBILITAZIONE NAZIONALE DONNE


A:donne italiane




INVITO ALLE DONNE ITALIANE A PARTECIPARE AD UNA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011

Se non ora, quando?
In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che - va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia - hanno costruito la nazione democratica.
Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.
Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.
Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.
Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.
Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.
Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.
Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.

L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 13 FEBBRAIO IN OGNI GRANDE CITTA’ ITALIANA


Prime firmatarie:

Rosellina Archinto

Gae Aulenti

Silvia Avallone

Maria Bonafede

Suor Eugenia Bonetti

Giulia Bongiorno

Margherita Buy

Susanna Camusso

Licia Colò

Cristina Comencini

Silvia Costa

Titti Di Salvo

Emma Fattorini

Tiziana Ferrario

Angela Finocchiaro

Inge Feltrinelli

Anna Finocchiaro

Donata Francescato

Rosetta Loy

Laura Morante

Claudia Mori

Michela Murgia

Flavia Nardelli

Valeria Parrella

Flavia Perina

Marinella Perrone

Amanda Sandrelli

Lunetta Savino

Clara Sereni

Gabriella Stramaccione

Patrizia Toja

Livia Turco

Lorella Zanardo

Natalia Aspesi

Letizia Battaglia

Associazione Dinuovo

Associazione Le filomene - il filo delle donne


Prime adesioni

Francesca Comencini

Isabella Ragonese

Roberta Agostini

Morena Piccinini

Valeria Fedeli

Barbara Scaramucci

Annamaria Tagliavini

Cecilia d’Elia

Paola Gaiotti

Cristina Marcuzzo

Paola Bertagnolio

Gabriella Salinetti

Monica Cerutti

Nicoletta Dentico

Annalisa Rosselli

Anna Vinci

Angela Nava

Maria Rosaria Stabili

Rosalba Giugni

Suzanne Diku

Paola Barbieri

Donatina Persichetti

Anna Rudeberg

Dora Jacobelli

Stefania Bartoloni

Franca Zambonini

Camilla Miglio

Luisa Miglio

Novella Bellucci

Marcella Corsi

Maria Grazia Fasoli

Rosalba Fanelli

Francesca Izzo

Elisabetta Addis

Antonella Anselmo

Marina Calloni

Iaia Caputo

Anna Carabetta

Carlotta Cerquetti

Licia Conte

Elisa Davoglio

Ilenia De Bernardis

Daniela De Pietri

Fabrizia Giuliani

Francesca Leone

Anna Francesca Lieggi

Anna Maria Mori

Monica Pasquino

Fabiana Pierbattista

Ilaria Ravarino

Anna Maria Riviello

Simonetta Robiony

Maria Serena Sapegno

Giorgia Serughetti

Sara Ventroni

Laura Onofri

Milena Boccadoro

Stefanella Campana

Simonetta Rho

Elena Rosa

Cinzia Ballesio

Pierangela Mela

Masci del Lazio (Movimento adulti scout cattolici italiani)

Acli Colf Nazionale

Assunta Sarlo (Uscire dal silenzio)

Welcome

Televita

Insieme con te

Articolo 3

Centro Italiano Femminile di Roma

Conferenza Maschile "Federico Ozanam"
 



I firmatari


http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=Mobdonne


 



Ecco. Tanto per dire che in Italia le donne non sono solo tette, culi e gran massa di capelli a coprire il vuoto spinto, questa mi sembra una buona iniziativa. E, d'altra parte, come ha detto giustamente Concita De Gregorio, "se non ora, quando?"


Per favore, firmate e diffondete.

Petizione MOBILITAZIONE NAZIONALE DONNE


A:donne italiane




INVITO ALLE DONNE ITALIANE A PARTECIPARE AD UNA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011

Se non ora, quando?
In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che - va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia - hanno costruito la nazione democratica.
Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.
Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.
Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.
Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.
Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.
Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.
Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.

L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 13 FEBBRAIO IN OGNI GRANDE CITTA’ ITALIANA


Prime firmatarie:

Rosellina Archinto

Gae Aulenti

Silvia Avallone

Maria Bonafede

Suor Eugenia Bonetti

Giulia Bongiorno

Margherita Buy

Susanna Camusso

Licia Colò

Cristina Comencini

Silvia Costa

Titti Di Salvo

Emma Fattorini

Tiziana Ferrario

Angela Finocchiaro

Inge Feltrinelli

Anna Finocchiaro

Donata Francescato

Rosetta Loy

Laura Morante

Claudia Mori

Michela Murgia

Flavia Nardelli

Valeria Parrella

Flavia Perina

Marinella Perrone

Amanda Sandrelli

Lunetta Savino

Clara Sereni

Gabriella Stramaccione

Patrizia Toja

Livia Turco

Lorella Zanardo

Natalia Aspesi

Letizia Battaglia

Associazione Dinuovo

Associazione Le filomene - il filo delle donne


Prime adesioni

Francesca Comencini

Isabella Ragonese

Roberta Agostini

Morena Piccinini

Valeria Fedeli

Barbara Scaramucci

Annamaria Tagliavini

Cecilia d’Elia

Paola Gaiotti

Cristina Marcuzzo

Paola Bertagnolio

Gabriella Salinetti

Monica Cerutti

Nicoletta Dentico

Annalisa Rosselli

Anna Vinci

Angela Nava

Maria Rosaria Stabili

Rosalba Giugni

Suzanne Diku

Paola Barbieri

Donatina Persichetti

Anna Rudeberg

Dora Jacobelli

Stefania Bartoloni

Franca Zambonini

Camilla Miglio

Luisa Miglio

Novella Bellucci

Marcella Corsi

Maria Grazia Fasoli

Rosalba Fanelli

Francesca Izzo

Elisabetta Addis

Antonella Anselmo

Marina Calloni

Iaia Caputo

Anna Carabetta

Carlotta Cerquetti

Licia Conte

Elisa Davoglio

Ilenia De Bernardis

Daniela De Pietri

Fabrizia Giuliani

Francesca Leone

Anna Francesca Lieggi

Anna Maria Mori

Monica Pasquino

Fabiana Pierbattista

Ilaria Ravarino

Anna Maria Riviello

Simonetta Robiony

Maria Serena Sapegno

Giorgia Serughetti

Sara Ventroni

Laura Onofri

Milena Boccadoro

Stefanella Campana

Simonetta Rho

Elena Rosa

Cinzia Ballesio

Pierangela Mela

Masci del Lazio (Movimento adulti scout cattolici italiani)

Acli Colf Nazionale

Assunta Sarlo (Uscire dal silenzio)

Welcome

Televita

Insieme con te

Articolo 3

Centro Italiano Femminile di Roma

Conferenza Maschile "Federico Ozanam"
 



I firmatari


http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=Mobdonne


 



Ecco. Tanto per dire che in Italia le donne non sono solo tette, culi e gran massa di capelli a coprire il vuoto spinto, questa mi sembra una buona iniziativa. E, d'altra parte, come ha detto giustamente Concita De Gregorio, "se non ora, quando?"


Per favore, firmate e diffondete.

lunedì 7 febbraio 2011

-10


Questa domenica, ho uno stage di danza megagalattico, e non vedo l'ora!!!!!!!


Questa è la notizia buona... per il resto, in effetti, di notizie buone non ce ne sono... quindi credo sia meglio chiudere qui il post... magari lasciando aperto l'indovinello del titolo (chi lo sa, si astenga, please!)

sabato 5 febbraio 2011

I nascondigli di Roma...


Chi mi conosce lo sa, non amo molto questa città in cui vivo.


E' una perenne overdose di traffico, folla, caos, polveri sottili e spesse, tramontana d'inverno e caldo assurdo d'estate. E frequentemente puzza.


Fosse per me, cercherei un altro posto dove vivere... perché Roma è senz'altro una città stupenda, come scorci storici e tutto... ma uno non si può sentire un turista tutto l'anno solo per sopravvivere... a meno che uno non sia Barbapapà...


Ecco. A lui devo i più piacevoli giri per la città. Le gite di classe, in confronto, facevano pena. Perché, a differenza mia, lui adora Roma, se la studia, va a scoprire i dettagli, possibilmente li fotografa, studia gli scorci, la vive insomma.


Oggi gli avevo proposto di fare una passeggiata, tanto per non stare chiusa in casa ad abbrutirmi davanti al computer. E lui ha accettato. Solo, il termine "una passeggiata" era troppo vago. Io pensavo che saremmo andati verso il parco vicino casa a scarpinare un po'. Lui invece come meta aveva Trastevere.


Abbiamo preso il treno, un bus, quindi ci siamo inerpicati per strade e vicoli, sulla banchina puzzolentissima del Tevere (purtroppo le scale sono usate come latrina...), tracciando bizzarri giri ad anello per stradine in apparenza tutte uguali, in cui cambiava solo il nome e qualche dettaglio, con lui armato perennemente di cannone ed io che guardavo tutto ciò che potesse sembrare "strano".


In un vicolo, siamo stati attratti rispettivamente da delle percussioni e da una serie di strumenti (vi sfido ad indovinare chi è stato attratto da cosa ^^), e così abbiamo conosciuto un gentilissimo signore persiano, tale Mohssen Kasirossafar (non chiedetemi come si pronuncia...), musicista, liutaio, restauratore di strumenti medioevali e gattaro. Fantastico. Lui e Barbapapà si sono estraniati a parlare di fotografia, io ho spupazzato i due gatti che giravano in negozio (amooooriiiii!!!!!!!!! Pure se uno mi ha morsa, per giocare... =^.^=). Fino a poco fa, papà ha lavorato sulle foto che gli ha fatto, in modo da potergliele mandare via mail, ovviamente col mio aiuto visto che è daltonico...


Poi, strada facendo, tra un saluto al mio idolo Giordano Bruno ed un giro tra gli artisti di piazza Navona, ci siamo mangiati una meravigliosa focaccia da forno, unta e bisunta, con pomodori ed olive... ottimo modo per concludere la passeggiata...



 



...con una sete assurda!


 



E, per concludere in bellezza, la primissima falce di luna, molto stregattesca, che ci ha accompagnato per tutto il viaggio di ritorno...

mercoledì 2 febbraio 2011

"Strategismo sentimentale"? Posso citare Greg&Lillo?


Dunque... non so a voi, ma a me la pubblicità dei libri di Alfonso Luigi Marra mette 'n angoscia che nessuno sa... Personaggi già di loro inquietanti (autore incluso), musichina raccapricciante, bizzarre parole...


Per fortuna vivo in una famiglia mediamente di sinistra, dove spesso compare il Venerdì della Repubblica, ed in questa preziosa fonte di sapere ho trovato la chicca che da tempo cercavo e bramavo... quindi, con diversi giorni di ritardo rispetto al previsto, beccatevi un frammento della "travolgente prosa" di Marra:



Ti agiti perché, non so quanto consciamente, ma sai che prima o poi non potrai più non dirti, o non potrai più nasconderti, che dietro questo tuo smaniare in relazione a tutto quanto mi riguardi, che tu, sempre in virtù dei tuoi alibi, hai interpretato tempo fa, "scherzando", come un volermi dominare, c'è invece - per come lo manifesti - una palese volontà di avermi, di impadronirti di me.


(N.B. non ho alterato parole, né punteggiatura, né niente, l'ho copiata para para)


Caspita... cos'altro aggiungere? Forse una citazione da Greg e Lillo, una di quelle con il grande capo indiano? Sapete di chi parlo, no?


Vabbè, rimaniamo in tema...



 



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