martedì 3 novembre 2009

Pouring down

Oggi, in treno, mi stavo domandando se per caso esista un sistema di divinazione basato sui disegni che crea l'acqua colando giù dall'ombrello... certo, pensandoci in treno, dove la base su cui si spande non è ferma, le forme subiscono le variabili di frenate e partenze... però, in generale, l'acqua che si allarga dall'ombrello mi affascina. Un po' meno il mio ombrello, storto dai colpi che si è preso tra porte e grate, ed in cui filtra l'acqua...


Sono due giorni in cui il meteo dice una cosa, e se ne verifica un'altra. Ieri mi sono dovuta scapicollare a casa per ritirare il bucato che i miei, speranzosi, avevano steso fuori ("tanto dovrebbe piovere nel pomeriggio..."... illusi...), ed al ritorno da scuola guida, visto che indossavo le scarpe con le impunture, avevo i piedi fradici... oggi, scena analoga, con i miei che stendono il bucato fuori ("tanto oggi sarà bel tempo!"), e la sottoscritta costretta a recuperare lenzuola fradicie di pioggia ASAP... però oggi sono uscita con scarpe diverse... almeno l'esperienza del piede pucciato me la sono risparmiata...


Adoro la pioggia. Ma per me perde troppo significato quando sono di corsa, che non posso fermarmi ad apprezzare i particolari... tipo, che so, le foglie di banano viste da sotto, con tutte le goccioline... le gocce che cadono tutte insieme quando si cammina sotto un albero mosso dal vento... i colori, le forme, l'aria stessa vengono lavati... l'unica cosa brutta è la strada, che si riempie di fanghiglia, foglie scivolosissime, liquami annacquati e chi più ne ha più ne metta. Forse è anche per questo che non amo associare pioggia e fretta: già normalmente ho l'equilibrio di un'anatra ubriaca (pur essendo sempre sobria, di mio), se si aggiunge la scivolosità stradale è un cocktail esplosivo...


Insomma, comunque... dopo aver fatto del ritiro del bucato in extremis un hobby e della pluviomanzia itinerante un'arte in sviluppo, ho pensato che potesse essere carino pubblicare sul blog le mie riflessioni del caso... magari riuscirò a scocciare i lettori quel tanto che basterà da farmi tirare addosso una secchiata d'acqua... rigorosamente piovana, please!


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