domenica 12 ottobre 2014

Chi va per boschi...

..."impara a boscheggiare", sarei tentata di dire. Ma a parte il fatto che non esiste questo neologismo - che ha pure un suono tremendo... -, non ha un gran senso.
 
 
Chi va per boschi, se è davvero motivato, ne esce fuori pieno di tagli che sembra un cutter maldestro, con un livido sotto al piede (!!! Non chiedetemi come caspita io abbia fatto, che non lo so ), con crampi sparsi ("Ma sì, mi piace camminare!!!!". La prossima volta, meglio controllare se è un bosco in piano o di montagna, me dear...), la sensazione di un'anca che si sta svitando (cfr. il punto prima, e le discese su terreno boschivo sofficissimo), oltretutto bevendo poca acqua e non mangiando affatto... e pensando WOW!!!!!!!
 
 
Forse sono scema... ma per quanto oggi faccia davvero fatica a salire le scale, ci tornerei anche subito :)
 
 
 
 
 
 
 
(P.S. il bosco in questione, nei piani di chi mi ci ha portata, dovrebbe diventare una location per il gioco di ruolo dal vivo, o scatti fotografici, o film... e ci starebbe tutto... ma secondo me mieterebbe più vittime che altro...)
 

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