sabato 17 marzo 2012

Nour Eddine all'Auditorium

Chiedo scusa al Penta e a Xiuh, miei unici lettori, ma questo blog nasce come il trasloco di un blog nato per la Danza del Ventre (se avete capito autoapplauditevi!), quindi ogni tanto devo tornare alle origini! ;)


Ieri ho fatto un orario insolitamente tardo per i miei standard (o insolitamente presto, a seconda...), dopo aver cenato letteralmente al volo, a spizzichi e bocconi, ed al contrario (cominciando con un uovo sbattuto con lo zucchero, passando per una mela sbranata per strada, e finendo con un panino al bar), e tutto questo per andare a vedere Nour Eddine, musicista, cantante e compositore marocchino ma ormai di adozione mondiale.


La cosa è nata un paio di mesi fa, quando Bellysun, una ragazza che faceva il corso di danza con me con la vecchia insegnante, mi ha segnalato questo concerto e la possibilità di uno sconto per gli amici di Fessbuk di Nour. Visto che già il prezzo base si prospettava ottimo (15 euri), e che poteva venire ulteriormente ridotto, e che al termine ci doveva essere un po' di baila-baila, non potemo esimermi dal dire di sì ^^


Risultato, alle 19.15 stavamo in zona Balduina a farci raccogliere da un'amica di Bellysun, un'altra matta caciaronissima cui della musica fregava poco, della danza meno, che si era svegliata alle 5 di mattina ed era morta di sonno (al punto da addormentarsi in un dato momento), ma che voleva vedere fin dove arrivava la sua resistenza, e siamo andate allegramente verso l'Auditorium, dove io non ero ancora mai stata, e che devo essere sincera, esteticamente mi ha detto poco o niente.


Giro di rito al negozio di libri e cd (dove ho acquistato un paio di album di Nour, e dove mi sono imposta di non comprare altro al mantra di "non guardare, non guardare..."), finalmente acquisto materiale dei biglietti (laterali in ultima fila, ma è andata bene così, ci siamo potute alzare per danzare senza disturbare nessuno), incontro casuale con un paio di amici di famiglia che mai avrei pensato di incontrare lì, scansione fronte-retro dal tizio che controllava i biglietti (con gran divertimento di Bellysun e della sua amica, visto che l'oggetto della scansione ero io), e finalmente troviamo i nostri posti, approfittando di un ritardo di altri ammiratori ci spostiamo un pelino più al centro, e via!


La musica mi ha lasciato un gran bel ricordo. Conoscevo solo uno dei pezzi che ha suonato, anche perché ha presentato parecchi lavori dal suo ultimo cd, "Zagora Moon", che deve uscire non ricordo se la prossima settimana o il prossimo mese, comunque ho apprezzato lo stesso. Mi hanno lasciata più perplessa i baletti che hanno accompagnato buona parte delle danze... inizialmente pensavo che le ballerine non avessero alcuna formazione di Danza del Ventre, vista la rigidità e le movenze da danza moderna (ed una postura con iperlordosi lombare da spaccare la schiena...), ma si sono ampiamente riscattate con un gran bel pezzo con i fan veils, ed alla fine ho capito che erano rigide solo per strizza (in effetti avrei dovuto intuirlo dal sorriso "alla Saida" di quella che dopo si è rivelata l'insegnante...).


Nour Eddine è un pazzo. Un gran mattacchione, come minimo. Era interessante vederlo "dialogare" con l'oud con il violinista, suo amico da lunghissima data, ed ancora più bello scoprire che sono legati da profondo affetto nonostante siano uno mussulmano e l'altro ebreo, con buona pace di chi vuole il mondo diviso a pezzettini. E' stato memorabile, alla fine del concerto, vederlo in una scena quasi morettiana allontanarsi in scooter, con un altro che guidava, con la bandiera marocchina sulle spalle (i pochi automobilisti che giravano a quell'ora si saranno domandati che caspita di derby ci fosse stato... ^^). Mi sono divertita tantissimo anche nell'assolo del tablista ("Takadimi! Takajuna!"), e, con Bellysun, ci siamo complimentate tantissimo con il percussionista, che non era del gruppo ed aveva provato con loro solo da ieri, con risultati comunque notevoli (in questo caso, comunicava col summenzionato tablista...).


Adesso ho il biglietto dell'Auditorium con l'autografo (in arabo!!!! Non capisco che c'è scritto!!!!) di Nour, e quello di questo percussionista, Simone. E pensavo che è buffo, ma anche bello e coerente con me, che dei pochissimi concerti di musica non-classica che io abbia visto finora, due fossero di musicisti del bacino arabo. :)


 

7 commenti:

Pentacontarca ha detto...

Ma no, non chiedere scusa...anzi, mi sono visto anche il video ;)

Kurandera ha detto...

Ching! :D
E cosa ne hai pensato? ^^

Pentacontarca ha detto...

Interessante, molto "vitali" come ritmi e suoni.
Certo, non è il mio genere preferito (che non ho ancora capito qual'è) ma è gradevole ;)

Kurandera ha detto...

Lui, oltre a suonare chitarra ed oud (il liuto arabo), è stato anche un percussionista, ed insegna percussioni arabe/berbere, pure per beneficienza... in occasione del concerto ho acquistato un paio di suoi cd, ed uno di questi era prettamente percussivo...

Anonimo ha detto...

"ancora più bello scoprire che sono legati da profondo affetto nonostante siano uno mussulmano e l'altro ebreo" e vaffanculo a quelli che per quisquilie e pinzillacchere filosofico/religiose si sbranano come belve :D

(Kura, ma hai Feccialib..ehm, Facebook?)

Anonimo ha detto...

"ancora più bello scoprire che sono legati da profondo affetto nonostante siano uno mussulmano e l'altro ebreo" e vaffanculo a quelli che per quisquilie e pinzillacchere filosofico/religiose si sbranano come belve :D

(Kura, ma hai Feccialib..ehm, Facebook?)

Edit: non so perché ma il mio pc non mi visualizza la scelta dell'account con il quale postare il commento:/ in ogni caso sono la Xiuh ^^

Kurandera ha detto...

No, non ho Fessbook... in compenso ricevo molte pressioni per aprirmelo (ma NON lo farò! ^^)

Concordo con te, non c'è religione che tenga, siamo esseri umani è l'unica religione che deve esistere tra noi è quella del RISPETTO!!!!!