domenica 18 agosto 2013

Fire

E' in genere il grande trend dell'estate. Quest'anno comunque è partito in ritardo, molto probabilmente perché troppa gente è rimasta in città, e non potevano rischiare di arrostire qualche ignaro passeggiatore - o che chiamassero subito il 115 o il 1515 vanificando il loro operato.
 
 
Stamattina, comunque, la mia sveglia è coincisa con il ripetuto passaggio di un elicottero, ed ora che sono rientrata a casa ho notato che agli Inferi c'è un forte odore di fumo.
 
 
Maledizione. Proprio ora che mi stavo impegnando per la querceta dietro casa.
 
 
I piromani sono una delle categorie che odio. Better if I start fighting fire.

8 commenti:

io ha detto...

Ammetto che preferivo il post precedente, per via dell'allegria intrinseca e l'abilità narrativa :)

Questo invece risveglia i miei (troppo poco) sopiti istinti feroci, al punto che potrei emulare il Divin Poeta e preparare qualche opportuna legge del contrappasso per i piromani (e non solo). Il problema è che io non sono poeta e tanto meno divino (al massimo di birra... :D )

PS: nel farLe i miei sentiti complimenti per lo stile narrativo e gli articoli pubblicati (ok, ammetto che qualcosa non l'ho capita subito e ho dovuto studiarmela grazie al contributo di san gugol) La pregherei cortesemente di evitare di darmi del "Lei", che mi fa sentire ancor più vecchio di quanto già sono, ferendomi nel profondo dell'orgoglio, al punto che poi mi risulta alquanto difficile sedermi... :P

Kurandera ha detto...

Buon giorno, mk66 :)

Mi rendo conto... inevitabilmente parlare di ferie, pure di ferie incasinate e troppo brevi, è allegro, mentre parlare del fatto che ncora girino dei disgraziati che per ammazzare il tempo danno fuoco alle cose (o ai boschi) inevitabilmente non lo è. Ma la vita è anche questo, momenti di allegria, di tristezza, di rabbia, di riscatto. Cerco di godermela per quello che è. Oltretutto, racconto davvero poco di quello che succede.
Conosco parecchie persone che con un po' di birra in corpo possono emulare qualche poeta, pure se non in maniera divina (quantomeno, in maniera alcolica). Io spero che nella prossima vita rinascano alberi, potrebbe essere interessante... ma spero anche che sempre più gente diventi completamente folle stile me, tree huggers, piantatori della domenica e simili...

Non capisco cosa necessiti di googlate... ma in effetti, essendo io che scrivo, quasi sempre mi ritrovo a sapere di cosa parlo, o almeno si spera :P per il Lei, è una mia bruttissima abitudine, che emerge ancora di più dal vivo (sono in grado di dare del Lei anche a miei coetanei o persone più giovani); mi dispiace che questo possa essere risultato in qualche modo offensivo, ma mi è difficile dare del Tu a persone con cui non ho molta confidenza... comunque, come si può evincere dall'ultima frase, con un minimo di sforzo posso aggirare il problema ;)

io ha detto...

Buona sera, Kurandera :)

Offensivo? No, ci mancherebbe :)
Purtroppo, sono abituato a dare e ricevere un immediato "tu" quasi ovunque (ultimamente, direi un "you", vista la mia situazione da esiliato) e il "lei" qua lo si usa praticamente solo al momento di elargire punizioni, per cui ho un lieve timore intrinseco, ma so bene che un'abitudine risulta difficile da evitare, quindi nessun problema per me :)
(spero non sia un problema, invece, se io - per lo stesso motivo di abitudine - userò il "tu" nei miei commenti: assicuro che malgrado l'apparente confidenzialità è un "tu" carico del massimo rispetto)

Per il resto, concordo in pieno, tranne sul fatto di emulare: la birra mi rende si allegro ma anche parecchio riflessivo, ancor più del solito, quindi difficilmente emulo poeti (a volte ho provato con qualche cantante, ma i risultati non sono stati molto... incoraggianti... :D )

Googlare? Purtroppo non ho modo di conoscere tutto (devo già fare pseudo-miracoli nel mio settore operativo) e quindi sono costretto a ricorrere a ulteriori fonti di informazione, ma è un mio problema, che mi capita anche con alcuni colleghi: talvolta devo cercare aiuto per decifrare cosa mi stanno chiedendo, e questo è grave, specie considerando che si tratta di colleghi italiani e non serbi o di qualche paese dell'est Europa, ma mi capita... sovente... :)

Kurandera ha detto...

:) Le abitudini sono dure a morire, ma ci stiamo esercitando anche per quello, quindi non è un problema farmi presente che se do del "tu" a qualcuno non muoio ^^ Oltretutto, non sono nella posizione per strigliare e/o punire nessuno, men che meno un Vampiro storico con un seguitissimo blog... anzi, se facessi qualcosa del genere, sarebbe come infilarmi con intenzioni belligeranti in un vespaio ^^ E non metto in dubbio che chiunque mi dia del "tu" lo faccia in maniera molto rispettosa :)

Io ho la fortuna - o la sfortuna, a seconda del punto di vista - di essere sempre sobria, almeno dal punto di vista delle sostanze psicoattive che potrei introdurre da fuori... non posso escludere che il mio cervello produca alcool, THC, LSD e simili, ma in quel caso è una produzione interna... quindi, se mi metto a cantare, se filosofeggio a sproposito o accio altre azioni bizzarre e/o socialmente poco apprezzate, posso attribuirlo solo a me stessa... ciononostante, i bevitori mi tollerano :) forse perché non ho mai cercato di sottrarre loro la birra? ^^

Per fortuna, nessuno conosce tutto!!! Questo ci da ancora margini di miglioramento :) non riesco ad immaginare come sia lavorare in Serbia (a parte ritrovarsi improvvisamente circondati da belle ragazze più o meno disinvolte, come da blog); inoltre il tuo campo di lavoro è qualcosa di cui sono totalmente all'oscuro, quindi dovrei ricorrere a Google anche per capire le virgole...

io ha detto...

Lavorare in Serbia è esattamente come lavorare da qualsiasi altra parte, nel mio settore specifico, con l'unica aggravante della quasi totale incapacità di comunicazione (loro parlano serbinglese cirillico, io parlo schifinglese italico: non ci si capisce nemmeno tra noi italiani, figuriamoci con i serbi, che talvolta nemmeno si capiscono tra di loro).
Per il resto, vale sempre quanto descritto qua e alla fine, l'unica compagnia che non tradisce mai è proprio quella della bionda dentro la pinta, senza esagerare che altrimenti si rischia grosso (ormai le risse sono all'ordine del giorno), ma anche questo in fondo fa parte della storia del vampiro... :)

Kurandera ha detto...

Interessanti definizioni, quelle del serbinglese cirillico e dello schifinglese italico. Noi qui abbiamo la Squala che si ostina a parlare swenglish con la famiglia di Barbapapà, e la sottoscritta che parla inglese ormai speditamente, ma necessita di molte altre lingue...
Eh, la famosa bionda della pinta... ormai frequento persone che amano anche le rosse e le more, ma chissà perché questo terzetto torna sempre, peggio delle Charlie's Angels :P

io ha detto...

> chissà perché questo terzetto torna sempre, peggio delle Charlie's Angels :P

Domanda retorica, che spinge però alla riflessione. La similitudine tra i colori della bevanda e le principali tonalità cromatiche delle capigliature femminili... chissà come e perchè è nata questa similitudine? chissà se c'entra qualcosa la similitudine di sensazioni che lasciano alla fine entrambe? o forse è solo una banalissima questione cromatica? e chissà quale delle due versioni è nata prima? ma soprattutto, chissà perchè sto divagando in questo modo assurdo? forse perchè ho finito la mia bionda? :P

Kurandera ha detto...

C'è un famoso decalogo "Perché una birra è meglio di una donna". Ho visto che gli uomini lo apprezzano.
Personalmente non pratico nessuna delle due categorie, se non come "freuentatrice di persone che bevono" e "amica di", quindi non so maggiori dettagli...