[or-da-lì-a] s.f.
giudizio di Dio; prova fisica a cui nel Medioevo si sottoponeva talora un accusato, e il cui risultato era ritenuto un diretto responso divino sulla sua innocenza o colpevolezza
giudizio di Dio; prova fisica a cui nel Medioevo si sottoponeva talora un accusato, e il cui risultato era ritenuto un diretto responso divino sulla sua innocenza o colpevolezza
Nel Medioevo, prova fisica cruenta a cui, presso i popoli germanici, si sottoponeva un accusato
ordàlia (o ordalìa) s. f. [dal lat. mediev. ordalium, che è dall’ingl. ant. ordal «giudizio di Dio»; cfr. ted. Urteil «giudizio»; la pron. ordalìa è influenzata dal fr. ordalie]. – Termine nato nel medioevo europeo per indicare il «giudizio di Dio», e cioè ogni prova rischiosa (per es., del duello, dell’acqua bollente o fredda, del ferro rovente) alla quale veniva sottoposto un accusato, e il cui esito, considerato come diretta manifestazione della volontà divina, era determinante per il riconoscimento dell’innocenza o della colpevolezza dell’accusato stesso.
Aggiungiamo anche che dallo stesso termine ordal viene fuori l'inglese moderno ordeal, cioè ordalia (appunto), cimento prova.
9 commenti:
Day One after.
Day Two.
Day Three. AND Winter Solstice.
Day Four. Waiting is getting harder...
Day Five.
Day Six. Julafton.
Day Nine. I hate christmas.
Day Eleven. Tomorrow, I'll ask.
Today. After 20 days.
I'm scared.
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