venerdì 4 luglio 2014

Spirit Bird

Dopo letteralmente mesi di sottofondo continuo dei Dead Can Dance, un pezzo meraviglioso di nome "The writings on my father's hand", oggi ho cambiato musica.
 
 
Abbastanza di che farci caso.
 
 
Il pezzo che mi è venuto in mente, "Spirit Bird" di Xavier Rudd, è qualcosa di particolare; non tanto per la tecnica di esecuzione, che rimane molto semplice (voce-e-chitarra), quanto per la tematica trattata. Sembra quasi un sogno sciamanico, e forse lo è.
 
 
Mi fa pensare ai danni che troppo spesso facciamo qui, su questo pianeta. Come se non fosse la nostra casa, il luogo dove affondiamo le radici.
 
 
Se ci immaginassimo sulle spalle dei nostri antenati, uscirebbe fuori una bizzarra piramide umana rovesciata. E sotto a tutto, ci sarebbe la Terra.
 
 
Perché non rispettiamo il posto che ci ospita e ci nutre?
 
 
Non so se riuscirò mai a capirlo...
 
 


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