mercoledì 19 marzo 2014

Land of confusion

E qui, le cose si complicano...
 
 
Quasi una settimana senza tutore, ed ancora il braccio molto rigido, ma vabbè.
 
 
Più che altro, il fronte sentimentale...
 
 
Ok. Niente Russo, stavolta, se non come comparsa. Perché lo scorso anno, in quel di Montelago, mi ha fatto conoscere alcuni suoi amici. Tra questi, Wolfen (cui mi è toccato mettere qualche pezza, ogni tanto, visto che sembra la versione maschile di "It's oh so quet" di Bjork, ed è quasi imbarazzante...), e Shadow. Con entrambi ho stretto amicizia anch'io, ed è stato buffo perché il Russo, all'epoca, mi aveva detto che avevo fatto colpo su di entrambi (meritandosi la mia migliore espressione da trota salmonata)...
 
 
Ultimamente, capita di sentirci tramite chat con Shadow, che ho soprannominato così perché mi ricorda, anche tanto, l'omonimo protagonista di American Gods (mi ricorda anche Falcon di City Hunter, ma Shadow rende meglio... e se non lo avete mai letto, LEGGETELO. L'autore è Neil Gaiman). E' un ragazzo colto e con una certa sensibilità, piuttosto frustrato dalla vita in un paese minuscolo del sud, dove viene discriminato per una serie di motivi. Parlare serve abbastanza ad entrambi, in effetti. Ed ha un modo bizzarro di quasi corteggiarmi.
 
 
Solo che, l'ultima volta, il suo corteggiamento si è fatto un po' più chiaro, del tipo "non posso più fare finta di niente". Ne abbiamo parlato, pro e contro, su e giù.
E' un amico, lo sento come tale. Ho la testa ancora altrove - in diversi "altrove", in effetti, non ultimo il braccio. Non so cosa pensare.
 
 
Vediamo cosa succederà...

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