martedì 25 marzo 2014

Fighter!

Mentre mi faccio prendere dagli avvenimenti assurdi tipo cadute e colpi di testa/di fulmine/di cuore, proseguo il lavoro alla Valle.
 
 
Con risultati, ammettiamolo, scarsi.
 
 
Perché piantare con amore un albero di sorbo, interrandoci sotto un paio di pietre, e quando ritorno dopo alcuni (ok, ammettiamolo... diversi...) mesi scoprire che se lo sono portato via non è bello.
 
 
Oppure lavorare su di un albero, e poi scoprire che lo stanno sradicando, così, tanto per.
 
 
Insomma, frustrazioni, rabbia, sensazione di pura impotenza... alvo poi trovare, in un punto troppo nascosto tra il rusco, troppo in pendio, la quercetta nata dalla ghianda interrata senza darci un soldo di credito. Ed allora, la combattente che è in me rialza la testa.
 
 
Stamattina, tra i 13 vasi che attualmente riempiono il davanzale della finestra agli Inferi, ho visto due getti. Il termine tecnico, ho imparato - o meglio, sto imparando - è calappro. Dopo aver improvvisato una giga vera e propria ed aver scritto a mezzo mondo di quello coinvolto nel mio progetto Valle, sono andata avanti... ma col pensiero che sì, sto facendo davvero qualcosa di utile. E non saranno forze avverse formato gentaglia che ruba gli alberi o abbattitori a fermarmi.

2 commenti:

Pentacontarca ha detto...

I getti! Io misi quelli da 45 e 170 nel carburatore! ah, non quei getti....per un attimo ho pensato che si potesse parlare di harley-davidson :P

Kurandera ha detto...

Possiamo parlare di Harley senza problemi, Penta, ma credo che nel mio caso sia più corretto parlare di calappri :P