Dopo il post della volta scorsa (a Roma dicono "mi era presa a male"), ho avuto decisamente molto da lavorare. In compenso, il lavoro continua a darmi piccole, gratificantissime sensazioni sul versante umano. Comunque, alla lunga stanca uguale. Quindi, quando giovedì ho ricevuto il messaggio di una mia amica del Sanitario, chiamiamola MakeUp Artist per via della sua passione per il trucco (e della sua bravura nell'imparare segreti e tecniche), beh, anche se l'incontro era per venerdì pomeriggio... sono stata ben contenta!!!!!!!!
Quindi, stacco dal lavoro (verso le 16.00), prendo un autobus, quindi il trenino e la metro, e in questi ultimi due mezzi il mio viaggio viene allietato da un logorroicissimo ragazzino 18enne, affascinato da me, che comincia a parlare a macchinetta delle sue passioni, della sua Gibson (un gran bel pezzo di chitarra, in effetti, avendola vista dal vivo, pure se la tracolla degli AC/DC me la sarei risparmiata...), di suo fratello, di fotografia, di musica, di vita senza pause... insomma, mi basta ogni tanto infilare un'osservazione pertinente, lui conduce il dialogo, ed il viaggio scorre sereno e tranquillo.
Arrivata a Spagna, al termine del corridoio, vedo MakeUp che mi aspetta, tutta contenta (e tutta carina... ed io, coi cristalli di sale del sudore che qui a Roma fino a ieri si moriva di caldo, tutta scaciata, vestita da lavoro... beh, ho la solita crisi da inadeguatezza... che però mi passa subito: MakeUp è qui per incontrare me, non i miei vestiti...), e ci mettiamo in moto... non prima però di averle dato il famoso (e stupendo... lo voglioooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!) libro di cosmesi casalinga (nella fattispecie, questo), dono ben apprezzato in quanto anche lei convertita all'ecobiocosmesi. Quindi ci incamminiamo, veramente random (del tipo, potremmo anche aver allungato la strada... ma che ce frega, ma che c'anportaaaa ^^) per andare a Piazza Risorgimento, con un rapido passaggio alle bancarelle di Castel Sant'Angelo (dove lei trova la spiegazione del suo nome ed io dei bracciali per AiLund, così la pianta di prendersi i miei...), a prendere un gelato con la G maiuscola da Old Bridge (e, nel tempo delòla fila, farci una cultura sui giochini jappi da attesa... puriiiii... puriiii... puriiiii... SEN!!!). Finisce che ci sediamo, con due coni giganti (meno male che erano i più piccoli...) sulla bordatura di un'aiuola, impiastricciandoci letteralmente di gelato (per fortuna avevamo una fontanella a vista). Quindi abbiamo fatto tappa da Castroni (dove ho finalmente trovato la curcuma - OOOOOLEEEEE'!!!!!!!!! - ed il karkadé - RIOOOOOLEEEEEEEE'!!!!), e per finire in quel paradiso che è Storia e Magia, dove abbiamo trovato il suo regalo per la laurea - ma lei non lo sa, uhuhuhuhuh!!!!!!! ^^
Dopo averla accompagnata a prendere - al volo - il suo autobus, mi sono finalmente incamminata verso casa, più leggera di pecunia, ma piena di vita. Mi ci voleva proprio, una giornata di relax!!!!
2 commenti:
vuoi venire a torino? qui stamane ero in felpa, maglietta e pantaloni lunghi :D
Forse non sarebbe una cattiva idea... qui fa caldo già a quest'ora... :)
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