domenica 16 gennaio 2011

...


Ieri sera ho ricevuto un messaggio.


"Stasera in cielo brilla la stella più bella".


E' morto uno dei miei pazienti. Un bambino, un ragazzino di appena 12 anni. Tumore al cervello.


Si era ammalato a settembre... o almeno, se ne sono resi conto allora. Perché, povera stella, era sempre stanco... e non riusciva più ad usare la mano destra. Di conseguenza, scrivendo con la sinistra, la sua grafia era cambiata.


E' da tanto che non lo vedevo, dal 15 dicembre. Mi hanno detto che gli ultimi tempi sono stati un calvario. La situazione è precipitata molto rapidamente, dal primo gennaio, ed ha trovato il suo culmine ieri, appunto.


Con una stella volata in cielo. Con due genitori distrutti, che sembravano anestetizzati. Col mio fiume di lacrime.


E' la vita, certo. Ma è anche terribilmente ingiusto che la piena potenzialità, il pieno divenire, un bambino, insomma, finisca così.


Prima di aver potuto dire alla ragazzina che gli piaceva "ti amo".


Prima di aver potuto litigare con le sorelle per avere uno spazio tutto suo.


Prima di aver avuto modo di litigare, riappacificarsi, scannarsi a morte, perdonare e dimenticare i suoi genitori.


Prima di aver potuto vivere.


Scusatemi. Non ho molte altre parole...



 



 [youtube http://www.youtube.com/watch?v=xY0xORYkgJY?rel=0]

8 commenti:

kammi ha detto...

Mi dispiace. E condivido in pieno, non è mai facile accettare cose come questa, ti lasciano sempre l'amaro in bocca.

kammi ha detto...

Mi dispiace. E condivido in pieno, non è mai facile accettare cose come questa, ti lasciano sempre l'amaro in bocca.

Kurandera ha detto...

Purtroppo la vita è anche questo...

Kurandera ha detto...

Purtroppo la vita è anche questo...

flanger72 ha detto...

io di solito a questi tristi eventi reagisco irrigidendomi..
divento di pietra apparentemente insensibile, come se nulla mi potesse scalfire...
eppure stasera questo post mi ha fatto effetto (...)
cmq a leggere anche quello precedente e poi di nuovo questo..
credo di capire quel tuo mal di pancia (...)

un abbraccio!!!

flanger72 ha detto...

io di solito a questi tristi eventi reagisco irrigidendomi..
divento di pietra apparentemente insensibile, come se nulla mi potesse scalfire...
eppure stasera questo post mi ha fatto effetto (...)
cmq a leggere anche quello precedente e poi di nuovo questo..
credo di capire quel tuo mal di pancia (...)

un abbraccio!!!

Kurandera ha detto...

Grazie, Flangy...

Il mal di pancia è sparito il giorno dopo aver avuto la notizia. Come se, passata la fonte di ansia, fosse passato ogni motivo per stare male. Ma forse avrei preferito stare male ancora...

Oggi ho visto, dall'autobus, gli striscioni dedicati al bambino... e mi è venuto da piangere... come pure ho pianto a casa di un altro paziente che me ne parlava, scendendo in dettagli che non conoscevo, rigirando il coltello... io non sono di pietra, non riesco ad irrigidirmi... mi consola solo pensare che almeno adesso non soffre più... non posso neanche immaginare, nessuno di noi può farlo, che cosa abbia dovuto passare questo povero bambino per tutto il tempo della malattia...

Kurandera ha detto...

Grazie, Flangy...

Il mal di pancia è sparito il giorno dopo aver avuto la notizia. Come se, passata la fonte di ansia, fosse passato ogni motivo per stare male. Ma forse avrei preferito stare male ancora...

Oggi ho visto, dall'autobus, gli striscioni dedicati al bambino... e mi è venuto da piangere... come pure ho pianto a casa di un altro paziente che me ne parlava, scendendo in dettagli che non conoscevo, rigirando il coltello... io non sono di pietra, non riesco ad irrigidirmi... mi consola solo pensare che almeno adesso non soffre più... non posso neanche immaginare, nessuno di noi può farlo, che cosa abbia dovuto passare questo povero bambino per tutto il tempo della malattia...