Domani sarà l'effettivo ritorno a danza. Rullino le trombe, squillino i tamburi, si strozzino vuvuzela e cornamuse, ebbene sì, è arrivato il Day One del 2011, con un bel po' di ritardo (almeno 14 giorni), ma è arrivato.
Ovviamente, gaudio e giubilo della sottoscritta, ça va sans dire.
Però.
Però...
Però sono tre giorni che mi fa male lo stomaco. Inizialmente, accompagnato da disturbi intestinali (tanto che pensavo di aver preso da qualche mio impaziente l'influenza, visto che stanno più o meno tutti come delle pecette...), poi però lo stomaco ha preso il sopravvento su tutto. Quindi ieri sono andata dalla mia mitica Doc (ribattezzabile Madama Butterfly per il suo nuovissimo tatuaggio a farfalla sulla spalla, fatto fare da un'amica, giusto per chiarirvi il tipo ^^), e lei ne ha approfittato per farmi un check-up completo, auscultando, misurando, controllando... finché, dopo avermi preso a colpetti il torace ed avendo avuto la conferma che i polmoni erano liberi (grazie tante, non fumo, io, come certi altri soggetti... eh, Doc??), ha dato due colpi di taglio subito sotto le costole. A destra ho fatto un saltino. A sinistra sono zompata.
Diagnosi del caso: gastrite. Gastrite?? Sì, gastrite. La vostra Kurandera ha esagerato con la cioccolata, evidentemente, e con le pizze rustiche farcite di verdure varie, o forse mi sono state fatali le umeboshi delle polpette di riso, o magari i tre giorni di avanzi delle due cene dello scorso fine settimana... comunque, si è sommato un problema alimentare al mio stress da lavoro, ed al momento il mio stomaco lancia quasi letteralmente fuoco e fiamme.
La Doc mi ha dato due pasticche di un nuovissimo farmaco antiacido, dicendomi di prenderne una ieri sera ed una stamattina... ma visto che io mi ero già messa suppergiù a digiuno da dolci e cibi pesanti, e che sono contraria ai farmaci per qualsiasi cosa, mi sono detta "Beh, di sicuro è solo stress, magari se provo a farmi un po' di Metamedicina, e dormo con un po' di pietre, e cerco di calmarmi, mi passa". E così mi sono data tempo fino a venerdì sera (cioè domani), per vedere se sono in grado di gestire la cosa da sola, e nel frattempo in autobus ho continuato a chiedermi "cos'è che non digerisco della mia condizione attuale?"... ohi, ce n'erano di cose!!!!!!!
Tra quelle, la magnesite e il turchese (il libro ne citava un'altra, se non sbaglio l'actinolite, ma quella non ce l'ho), stamattina mi sentivo una favola... solo che tra un giro e l'altro, altri inconvenienti (di cui sotto), il freddo della sera... ora sto come prima.
...mi sa che stasera lo prendo, il famoso farmaco...
Però non è tutto. Stamattina ho cominciato delle pazienti nuove. Tre. Due emiplegiche, una allettata cronica. Allegria! Ok, mi sono fatta forza e le prime due le ho affrontate alla grande... solo che tra la 2 e la 3 avevo calcolato più distanza... invece c'erano solo 50 metri (e ben mezz'ora da smaltire)... quindi ho pensato bene di passeggiare, mentre risondevo al messaggio di un mio cugino.
Errore grave. Ho preso in pieno una buca, e per quanto non sia caduta, ho preso anche una storta madornale. Ed io non ho la malattia... né il trauma in itinere...
Smadonnando tra me e me, ho continuato la strada fino ad una farmacia, dove ho comprato (sì, comprato... soldi che non mi verranno resi...) una confezione di ghiaccio istantaneo (geniale... prima ti permette di sfogare la tua rabbia prendendolo a cazzotti, poi ti offre refrigerio!!!!!!!!) ed una benda. Ho surgelato il piede, l'ho mummificato... ed ho ripreso a lavorare, con mezz'ora di ritardo. Finendo la mattina, e facendo il pomeriggio. Viaggiando in bus e a piedi (e, per una volta, ignorando gli sguardi di chi sperava che gli/le cedessi il posto).
Insomma. Ho la pancia dolente ed il piede incriccato. Qualcuno parlerebbe di sfiga... ma IO NON CI CASCHERO'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A costo di fare uno sforzo megagalattico, e di andare a danza con la panciera per tenermi calda e la fasciatura per tenermi stabile,
I O CI V A D O ! ! ! ! ! ! ! !
E' chiaro il concetto? Oh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
4 commenti:
Stress e abbuffate natalizie spesso mettono K.O. anche chi ha uno stomaco d'acciaio, me compresa. Quest'anno ci sono andata piuttosto cauta, ma in anni in cui ho veramente dato il peggio (alimentare) di me mi sono ritrovata anche io con lo stomaco bestemmiante.
Quanto alla caviglia dolorante fa' attenzione; se dovesse essere gonfia ti conviene lasciare perdere la lezione per non allungare inutilmente i tempi di recupero. Ai miei tempi per storte di vario tipo si usava il Lasonil, che faceva miracoli, ora non so che altre pomate e creme ci sono in giro...
Certo che tutto ciò poco prima di iniziare le lezioni di danza sa veramente di sfiga
Stress e abbuffate natalizie spesso mettono K.O. anche chi ha uno stomaco d'acciaio, me compresa. Quest'anno ci sono andata piuttosto cauta, ma in anni in cui ho veramente dato il peggio (alimentare) di me mi sono ritrovata anche io con lo stomaco bestemmiante.
Quanto alla caviglia dolorante fa' attenzione; se dovesse essere gonfia ti conviene lasciare perdere la lezione per non allungare inutilmente i tempi di recupero. Ai miei tempi per storte di vario tipo si usava il Lasonil, che faceva miracoli, ora non so che altre pomate e creme ci sono in giro...
Certo che tutto ciò poco prima di iniziare le lezioni di danza sa veramente di sfiga
Guarda, lo stomaco ha smesso di farmi male tra ieri sera e stamattina, come se niente fosse, ed ho messo quindi il dito sul vero problema... non mi piace pensarlo, però...
Il lasonil dovrebbe esistere ancora. Io sto facendo grosso uso di reparil (o almeno, di quel poco che esce dal tubetto), comunque il piede non è gonfio. E' difficile che mi si possa gonfiare, con il calzino "anti stupro" della farmacia (sai, le calze compressive? Ecco...).
Poi, non sfiga... direi piuttosto una serie di segnali per farmi riflettere su qualcosa...
Guarda, lo stomaco ha smesso di farmi male tra ieri sera e stamattina, come se niente fosse, ed ho messo quindi il dito sul vero problema... non mi piace pensarlo, però...
Il lasonil dovrebbe esistere ancora. Io sto facendo grosso uso di reparil (o almeno, di quel poco che esce dal tubetto), comunque il piede non è gonfio. E' difficile che mi si possa gonfiare, con il calzino "anti stupro" della farmacia (sai, le calze compressive? Ecco...).
Poi, non sfiga... direi piuttosto una serie di segnali per farmi riflettere su qualcosa...
Posta un commento