Questa è stata un'altra di quelle giornate bizzarre, da interpretare senza avere le chiavi...
Doveva essere una giornata positiva tout court, in programma avevo l'acquisto del famoso lettino da massaggi pieghevole (scordatevi di chiamarlo portatile, perché io 18 kg di valigione ingombrante sui mezzi non li porto!!!) ed una bella passeggiata con MakeUp per festeggiare la sua ritrovata singletudine, il buon esito di due esami ed il suo compleanno... invece, dalla mattina la giornata è stata funestata da una notizia estremamente shockante...
Questa foto che vedete non raffigura il centro di Baghdad, o di Tripoli, ma quello di Oslo. Oslo in Norvegia.
In pratica un pazzo, un emerito imbecille, un coglione come ne esistono purtroppo ancora troppi a questo mondo, che chissà perché oltre ad avere tutte queste caratteristiche era anche un destrorso xenofobo ed un fondamentalista cristiano con l'odio per gli islamici (chissà perché questa cosa non mi sorprende...), ha pensato bene di costruire una potentissima bomba artigianale e di piazzarla nel centro di Oslo, della sua città (il pazzo è norvegese), nella zona degli uffici politici. La bomba ha avuto effetti devastanti (basta vedere la foto sopra...), ha costretto la polizia a chiudere la strada, ed ha provocato 7 morti (non so quanti feriti...).
Non pago, lo stesso maledetto si è vestito da poliziotto, ha preso un fucile per cui deteneva la licenza (come è possibile??? COME!!!!!!!!!!), ed è andato in un campeggio, mi sembra di aver capito su di un'isola (...), dove si radunavano i giovani socialdemocratici norvegesi, in pratica ragazzetti dai 16-17 anni fino ai 27-28, per parlare di politica, ma anche per incontrarsi, per condividere idee, per vivere come fanno i loro coetanei... ed ha aperto il fuoco. E ne ha ammazzati tantissimi. Stanno ancora trovando i cadaveri, capite?? Ed erano persone vive, reali, con dei sogni, con l'idea di costruire un mondo migliore, di costruire la propria vita.
Stroncati. E chi è sopravvissuto a questa carneficina a sangue freddo, non so se stia meglio dei morti...
Ora. A parte il fatto che spero che la Norvegia non sia come l'Italia, e che quindi questo essere schifoso (che definire umano è insultare noialtri bipedi che già tanto intelligenti non siamo) finisca all'ergastolo, quello vero, chiuso in cella con la chiave che venga buttata nel pozzo più profondo il prima possibile. Ma spero che ci siano tanti, tantissimi altri esseri umani, giovani o meno, di ogni razza, credo, orientamento politico e tutto, che abbiano voglia di raccogliere il testimone che questi ragazzi brutalmente assassinati hanno fatto cadere troppo presto, e che decidano di lavorare insieme, con coscienza e volontà e contro tutti i pronostici sfavorevoli, perché questo mondo diventi un mondo migliore.
Ecco. Spero che succeda davvero. Io, di mio, sono pronta a contribuire sempre e comunque.
E tanto per chiudere, non me ne frega niente di Amy Winehouse. Una persona che desiderava con tutta sé stessa di distruggersi, non merita nient'altro che compassione. Spero che la sua morte non cancelli quella di tanti altri che meritavano davvero di vivere ancora.
2 commenti:
Ma sai qual è la cosa che sicuramente lo identificava come un pazzoide assassino? Non il fatto di aver pubblicato un vademacum delirante, né di essere destrorso xenofobo, nè tantomeno un cristiano fondamentalista... come giustamente ha sottolineato il Tg1 delle ore 20, il criminale era un appassionato di videogiochi. Non solo di guerra, ma anche del pericolosissimo e destabilizantissimo World of Warcraft. Eggià.
...
Il Tg1 mi sa che ha come consulente psicologa Vera Slepoj.
Quella che diceva che Sailor Moon faceva diventare omosessuali.
Bene. Grazie per la chicca. Mi sa che incarcererò anche il giornalista insieme al pazzo. Se riesco a ritrovare la chiave, beninteso.
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