Omnia - Moon

Alle volte mi pigliano quei momenti di mattana in cui sarei in grado di fare qualsiasi cosa per un pezzo musicale...

Come è stato per "Iyansa" dei Faun, e prima ancora per "Cançao do Mar" e l'intera "The Fountain of Lamneth", che dentro alla mia testa sono meravigliose coreografie - per me impossibili da tradurre in movimento senza renderle sgraziate e ridicole -, stavolta questa sorte è capitata a "Moon" dei soliti Omnia (lo so, vi ho già rotto abbondantemente le scatole con loro, ma mi dovrete sopportare ancora...).

La musica è molto eterea e dolce, un cantato pressoché inesistente se non per dei vocalizzi liberi, il lavoro con l'arpa molto interessante e ben bilnciato alle percussioni ed al didj. Almeno, nella mia opinione.

Il problema è che sono ancora nella fase nebulosa dell'entusiasmo, e quando mercoledì ne ho parlato a Gyza (che invece è molto "mi piace=lo faccio"), lei ha detto "Benissimo, vorrà dire che dopo me la fai vedere!".

N.B.: "dopo" voleva dire "subito dopo il massaggio", e "me la fai vedere" voleva dire "improvvisi qualcosa qui, su due piedi, davanti a me, e chissenefrega delle tue fisime di incapacità".

Non so cosa ho tirato fuori. Ma lei, che è una perenne entusiasta, ha detto "Meno male che stavi solo improvvisando, eh? Peccato che non ricordi cosa hai fatto, era perfetto!".

Il che vuol dire che a)lei è troppo buona con me oppure b)io sono il solito complesso d'inferiorità su due gambe.

A breve la prova del nove. Ci proverò anche davanti ad Evenstar, che non avendomi MAI vista danzare di sicuro non ha pregiudizi, e non essendo mia affezionatissima familiare non ha favoritismi.

Nel frattempo...