mercoledì 13 marzo 2013

Out on the Weekend (o semplicemente "out")

Se desideravo un fine settimana diverso, beh, quello che è appena trascorso lo è stato. Altroché!!
 
 
Cominciamo venerdì sera. Bodhisattva andava a stare a casa di MrCoach, un nostro amico con cui frequentiamo il corso di Kinesiologia che ha la fortuna di trovarsi ad un tiro di schioppo dall'albergo che ospita il corso, ed entrambi hanno invitato anche me, visto che altrimenti mi sarei dovuta sobbarcare il viaggio da sola. Ovviamente, datemi un'occasione per stare fuori di casa ed io mi ci butto a pesce... e in questo caso l'occasione era ben 2 notti/3 giorni fuori dalle grinfie della Squala e dalle sue paturnie... quindi accetto, non è la prima volta che io e Bodhisattva dormiamo a casa di MrCoach, noi due nel suo letto, lui costretto sul divano...
 
In questo caso, mi sarei fatta raccogliere da MrCoach dalle parti di Anagnina, visto che Bodhisattva partiva prima per fare un lavoro col nostro insegnante. Appuntamento alle 19.30... arrivo un po' in ritardo, e trovo il cosiddetto traffico della madonna, situazione tipica di Roma e dintorni sotto qualsiasi pseudofestività (specie se condita da quattro gocce di pioggia), in cui le macchine procedono a 2 all'ora (inteso come 2cm...), ed in cui l'unico desiderio è evocare il mitico Scotty per farsi teletrasportare. Dopo mezz'ora e diverse telefonate, riusciamo ad intercettarci con MrCoach, e pariamo (si fa per dire...) alla volta di Castel Gandolfo, dove ci saremmo riuniti a Bodhisattva, all'insegnante ed ad un altro paio di persone loro conoscenti, in un ristorante dove avremmo mangiato la cena e goduto di uno spettacolo teatrale di una compagnia bravissima. E, nonostante tutto il traffico, siamo arrivati un buon 20 minuti prima degli altri...
La serata è stata molto simpatica e divertente, con questi attori che portavano un bel pezzo di teatro paradosso in cui spiegavano che la base della civiltà occidentale è l'infelicità (e in un pezzo le ragazze del gruppo recitavano l'Antigone con una tale intensità da far venire la pelle d'oca), e pappatoria buona, anche se condita da tonnellate di salumi (ma, d'altra parte, nel regno delle fraschette che cosa pretendo pure io???); tra chiacchiere, trattamenti, energizzazioni e compagnia abbiamo fatto tardino, tipo mezzanotte e mezza... e quando siamo andati alle macchine, io con Bodhisattva (MrCoach aveva paura che potesse addormentarsi alla guida se lasciata sola), abbiamo avuto una brutta sorpresa...
Bodhisattva: Questa macchina è sempre più scassata... guarda qui pure la serratura...
Io: (apro la portiera)
Bodhisattva: Non riesco neanche ad infilare la chiave!
Io: ...ma qui è aperto!
Insegnante: ...mi hanno rubato la valigia!!!
 
In pratica, hanno aperto la macchina di Bodhisattva (che per fortuna, essendo uno scassone, non è stata rotta), da cui hanno preso una borsa in cui ci stava il pigiama, un cellulare spento con una scheda non attivata, ed una borsetta di trucchi; ma, molto peggio, hanno rotto il vetro della macchina del nostro insegnante, fregandogli la valigia con tutti i vestiti, le camicie appese in macchina, la felpa di Quanti-KA (anzi, se dalle parti di roma vedete qualcuno con una felpa bianca con la scritta Quanti-KA, sappiate che è un ladro!!), il computer e l'iPad... ci sono state scene di rabbia, attività frenetiche, telefonate ai carabinieri (che non sono venuti), prese di dati e fotografie; e sia Bodhisattva che l'insegnante hanno avuto una visione del furgone, del ladro e di parte della targa... Tra una cosa e l'altra, abbiamo fatto oltre le 3... chiacchierata di gruppo, con la sottoscritta a cui si chiudevano gli occhi - e MrCoach non da meno -, alla fine decido di andare a nanna... dopo un po' arriva Bodhisattva e... comincia a chiacchierare!!!! Dai fumi del torpore, apro un occhio e le dico "Ma tu, non hai sonno?". E, per fortuna, è bastato...
 
Sabato mi sveglio per tempo, saluto i genitori di MrCoach (portando un regalo alla madre sia come ringraziamento per l'ospitalità che per l'8 marzo), faccio colazione, scambio qualche battuta con MrCoach ed insieme ci mettiamo a svegliare Bodhisattva che la mattina ha la reattività di un bradipo sotto sedativi. Mentre finisco di prepararmi in bagno, mi succede un piccolo incidente, del tipo che avevo appoggiato i vestiti alla lavatrice e mi stavo vestendo almeno in parte da seduta, quindi mi sono alzata e, dopo aver scaricato, avevo preso i pantaloni... solo che il reggiseno era aggrovigliato a loro, ed è finito dritto nella tazza, dove lo scarico l'ha trascinato giù senza che io potessi fare altro che non controllare che non ostruisse le tubature (immaginatevi se no la scena... acqua che gorgoglia fuori alla Hollywood Party, arriva l'idraulico e che pesca fuori? Un reggiseno!)...
Arriviamo al corso, Bodhisattva e l'insegnante si scambiano i dettagli della visione (trovandoli peraltro convergenti), e cominciamo la lezione... la sottoscritta tende a sonnecchiare, ma il più è memorizzato e segnato, con tutto che non c'erano slides...
Al termine del corso, ci salutiamo con Bodhisattva (che tenendo famiglia ed avendo già fatto il corso giustamente rientra a casa), e con MrCoach torniamo a casa sua, dove lui prepara il "fero pasto", io con uno stratagemma indegno riesco almeno a lavare i piatti (facendolo sgridare dai genitori... uff, perché devo sentirmi ospite a tutti i costi?!?), chiacchieriamo di come ho vissuto un evento cui lui non ha potuto partecipare, quindi lui mi chiede "Non è un problema se dormiamo insieme nel mio letto?".
 
Ok. Lasciando perdere i miei pensieri di una frazione di secondo (ok, ok... anche parte della notte, lo ammetto... ma non sono quei pensieri, quanto il contrario, un senso di forte imbarazzo!!!!), il letto è enorme, più un due piazze che una e mezza, inoltre sul divano l'avevo visto proprio raggomitolato... quindi dico "Ok, non c'è problema, il letto è il tuo!". E dopo più di un'ora di massaggio, in cui entro quasi in ebollizione a causa delle proprietà da radiatore di MrCoach, verso le tre finalmente spegnamo la luce ed andiamo a dormire.
 
 
O meglio, lui va a dormire. Io pensavo più che altro al titolo di un libro, "Breve storia del trattore in Ucraina". MrCoach russa. Come un trattore. Se non peggio. Ed alla seconda volta che ho sentito suo padre andare in bagno (alla prima volta ho pensato "Se viene qui e mi trova a letto col figlio mi butta fuori di casa!!!", con tutto che avevamo 50 cm buoni di distanza e lui ronfasse peggio di un gatto delle nevi), dopo avergli fatto un trattamento alla spalla senza che se ne accorgesse, aver cambiato posizione un discreto numero di volte, aver provato a fargli "Tch tch tch" eccetera, ho deciso di andare io sul divano... e posso garantire che è vero. E' scomodo, è corto,  ci stai rannicchiato sopra in posizioni improbabili, ma se hai sonno è l'unica cosa che funziona...


Il giorno dopo mi ha vista alzarmi prima delle 6.30, andare in bagno a cercare di far sparire le sporte da spesa sotto gli occhi, fare colazione, recuperare i miei vestiti in camera, prepararmi di tutto punto (facendo attenzione che niente altro finisse giù per lo scarico), e quando si è svegliata la madre, decisamente presto per una domenica mattina, mi ha trovata che mi stavo intrecciando i capelli, ed era convinta che dovessi ancora fare colazione... quando MrCoach si è unito a noi ed ha scoperto che avevo dormito sul divano, è stato mortificatissimo...
E di nuovo partiamo alla volta del corso, io più comatosa che mai, e di nuovo ci prepariamo ad una lezione di appunti proiettati e trattamenti. Nel tentativo di svegliarmi, comincio ad ingozzarmi di cioccolata e carboidrati, sperando che gli zuccheri e la teobromina facciano effetto sulla mia poltiglia grigia. Arrivo alla fine stremata (con tutto che l'insegnante mi ha detto che non ho visto chi ha dormito veramente...), con MrCoach accompagnamo il prof a prendere un computer nuovo (peraltro in ipermegaofferta, pure se per me era comunque impensabilmente caro...), e quindi mi faccio riaccompagnare a casa, con la promessa di un po' di pizza fatta in casa. Passiamo il viaggio di ritorno ascoltando la Dave Matthews Band, ed ad un pezzo che lo stesso MrCoach aveva usato per farci fare una visualizzazione ormai due anni fa mi commuovo di nuovo (e di nuovo MrCoach tira fuori i fazzoletti, da bravo professionista).


Arrivo a casa, assonnata oltre ogni dire, con l'ombrello a cui ho rotto il manico (l'ho urtato e quello mi si è spezzato in mano...), ancora piena delle varie schifezze ingurgitate nel corso della giornata, zompetto tra le pozzanghere, prendo la pizza da poco sfornata che una Squala al telefono mi porge, arizompetto fuori sempre schivando le pozzanghere, ringrazio ancora una volta MrCoach per tutto, e torno dentro, per raccontare il fine settimana (salvo dettagli) ai viejos...


...quello che non mi aspettavo è che mi sarei svegliata all'una e mezza di notte, da un sogno confuso in cui si ripeteva il nome Agrimony (è uno dei fiori di Bach), in preda ad una nausea violentissima, e che avrei vomitato l'intera cena, con dosi di acido da far paura, senza riuscire a scalfire i viejos dal loro sonno... così mi ritrovo a scrivere ora del weekend, dopo essere stata KO per un bel po'...


Ho imparato molte cose... ed ho scoperto che qualcuno, mentre imparavo a parlare, mi ha rotto le scatole sulla A, e che in un'altra vita ho infilato le mani dove non dovevo, e per questo mi spello le dita ed a tratti mi prendono pruriti furiosi da scorticarmi a sangue le mani (a questo proposito, dovrò contattare Erbalista per il suo aiuto...). Ho anche scoperto che, se non russa, posso dormire senza problemi e senza fisime vicino ad un ragazzo, che i ladri hanno vita grama se si mettono contro Bodhisattva, e che in ogni caso è meglio vedere il mondo in maniera positiva - e non ingozzarsi di schifezze.

11 commenti:

Pentacontarca ha detto...

Ammazza che storia...non saprei cosa commentare, boh...forse che mi troverei anche io in imbarazzo a dormire con un ragazzo XD

Kurandera ha detto...

Probabilmente TU ti troveresti più in imbarazzo di ME ^^
A meno che non sia un valoroso spartano la sera prima di un'importante battaglia (ma forse non dormireste, passereste il tempo a pianificare strategie...)

Unknown ha detto...

quanto mi sono divertito a leggerti :-)
ebbene si... ho letto tutto e come sempre sorridevo leggendo....
troppo speciale e spontanea....
wow un post lungo.... mi ricordi post interminabili in cui lasciavo anche io molto di me... ed è un bene vedere tanto argomentare e vivere un blog, proprio nel mentre mi riavvicino di nuovo al mio...
devo ammetterlo.... hai passato un fine settimana pieno di situazioni...
e conoscendoti, le avrai assorbite tutte, anche i momenti di tensione...
grazie di aver condiviso questi giorni nel blog...
un abbraccio!!!

Pentacontarca ha detto...

ahem....essendo all'epoca normale che nelle sissizie si instaurasse una rapporto diretto tra allievo e maestro (tecnicamente "uditore" e "parlatore") mi sarei preoccupato UGUALMENTE....soprattutto se l'altro spartano si fosse messo in testa di essere lui il maestro...

Kurandera ha detto...

@ Gianluca: non ho mai perso la voglia di raccontare... devo solo avere qualcosa da dire ^^ E spesso, o perché non posso condividere, o perché non ho materiale, mi limito a poche frasi...

@ Penta: ...immagino la reticenza... ed immagino anche che in quel caso la tua fida kopis non ti abbandonerebbe mai...

Pentacontarca ha detto...

Neanche la mia Colt Phyton 357 magnum.....

Kurandera ha detto...

...quella è sleale!!! Uno spartano non ha armature in grado di tenere a bada le pallottole!!!!!

Pentacontarca ha detto...

lo so cara mia...ma quello me se vole....ecco, hai capito ;)

Kurandera ha detto...

Rischio di far totalmente degenerare la cosa... ma non partire dal preconcetto che possa essere una brutta esperienza!!! ^^

Pentacontarca ha detto...

:O
...voglio morire con questo dubbio!!

Ecco, meglio chiudere qui... ;)

Kurandera ha detto...

Sì, forse è meglio ^^