mercoledì 31 agosto 2011

Sempre a proposito di Zaar...


Oggi pomeriggio mi sono vista con Gyza.


Era da quando era andata in ferie che non ci vedevamo... e visto che domani riattacca a lavoro, mi sembrava giusto sfruttare su di lei un po' delle mie arti. In fin dei conti, è pur sempre la mia cavia numero 1.


Le ho portato un cd con un po' di musica danzereccia, alla cui fine avevo messo "Iyansa" dei Faun, il pezzo che vorrei "Zaar-izzare" (passatemi il neologismo).


Lo ha sentito, ha confessato la sua incapacità nell'immaginarlo ballare, e mi ha detto le sue impressioni: le faceva pensare ad un rituale in cui un gruppo di gente balla intorno al fuoco, e poi arriva un terremoto, uno di quelli che non distruggono tutto, ma forte abbastanza da togliere il fiato. Se si considera che a me richiama aria ed acqua, soprattutto l'acqua (quel momento in cui l'onda ti viene addosso, e tu senti il risucchio che ti impedisce di allontanarti, per poi venire investito dall'onda, per rimanere a polmoni vuoti)... beh, l'unica cosa che abbiamo in comune è il restare senza fiato...


In ogni caso, ho deciso di provare a farle vedere quello che avevo in mente. Quindi lei ha chiuso i letti, spostato lo spostabile e spazzato un po' per terra, io ho tolto le scarpe e sciolto i capelli, ed ho cercato di entrare nella parte.


Salvo il commentare il mio contare male i tempi all'inizio (detto in corso d'opera, al che lei ha ribattuto "Che scema! Io ho già la pelle d'oca!"), ed il sentire i miei sbandamenti quando i movimenti circolari mi stordivano troppo, ho provato a lasciarmi andare... non ci sono riuscita molto stavolta, forse perché ero di fronte a lei, che dal punto di vista della tecnica e dell'interpretazione è - a mio giudizio - ineccepibile... Ho continuato a mangiarmi i tempi, ci devo lavorare ancora su...


Però le è piaciuto.


Anzi...


Il suo commento, appena terminato, è stato "Kura, devi assolutamente fare un filmato e metterlo su Youtube!!!!!!!!".


E fin qui ok... solo che... è partita in quarta con quella che era stata la sua visione... e due telecamere (una a figura intera, una sul viso, tanto metà del tempo ce l'ho in movimento e l'altra metà coperto dai capelli...)... e la penombra, illuminata da dietro... ed i drappi di velluto nero dai riflessi rossi...


Di nuovo, l'unica cosa su cui ci troviamo d'accordo è il vestito: una tunica lunga, semplice, bianca.


Io volevo fare un outdoor, in mezzo al verde, con una sola telecamera e chissenefrega dei dettagli tecnici...


Mi sa che l'unica è fare un po' di prove, e poi scegliere in base a quello che mi convince di più... io non mi vedo da fuori, quindi non posso sapere prima cosa è meglio...


(Ultima chicca: il pezzo dura 4 minuti e spicci? Ce ne ho messi una decina abbondanti, per riprendermi!!!!! Ero diventata una gelatina!!!!!!! ^^)

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