mercoledì 23 novembre 2011

Vaccini e dintorni


Lunedì pomeriggio sono andata dalla mia doc. Avevo un paio di analisi da portarle (controllo del sangue - e qui ho fatto la ruota perché OHI, da quando sono vegetariana non ho più l'anemia!!!!! - ed eco mammaria), dovevo ritirare la nuova ricetta per altre analisi che andavano segnate per forza s fogli diversi, e visto che c'ero mi sono fatta fare una visita di controllo.


Avevo ancora un raffreddore assurdo, ma il mitico sciroppo cinese di Mary Poppins (l'ho soprannominato così per l'impronunciabilità del nome vero, per il colore bizzarro e per il sapore cangiante, prima dolce poi piccantino) stava già operando il miracolo, quindi non ha visto né la gola arrossata - che fino a qualche giorno prima avevo visto io - né ha sentito rumori strani dai polmoni.


Considerandomi a posto, abbiamo deciso di procedere con l'annuale vaccino antinfluenzale, che mi ha prontamente fatto uno degli studenti di medicina che stava facendo da lei il praticantato...


Qui apro una parentesi. E' da quando mi sono segnata all'università che, tutti gli autunni, mi faccio fare questo vaccino antinfluenzale. E' una mia scelta legata ad uno scrupolo: io sono giovane e piuttosto robusta, se anche mi viene un'influenza non sarà quella a buttarmi a terra (non per più di 3 giorni, almeno)... ma entro a contatto con gente di tutti i tipi, con problematiche varie, magari anche molto pesanti, che un virus in più non potrebbe proprio tollerarlo... mi vengono in mente D., paziente ricoverata al reparto intensivo di neurochirurgia, stroncata dalla polmoniti quando si stava riprendendo, ed il povero bambino che seguivo con la cooperativa, morto per tumore cerebrale... se io avessi avuto contatti con loro da portatrice sana di qualche virus, avrei senz'altro accelerato la loro dipartita...


Però, in effetti, questo vaccino antinfluenzale non ha molto senso. Intanto, è preparato su basi statistiche, ovvero studiando i ceppi che hanno la maggiore probabilità  di diventare virulenti nella stagione entrante. Una probabilità non è una certezza: non si può aspettare di vedere quali sono i ceppi attivi, perché allora è troppo tardi, ma così il rischio è di vaccinarsi per un ceppo ed essere esposti invece a qualcun altro... anzi, forse più che di rischio bisogna parlare di certezza, visto quanto rapidamente muta il virus influenzale. Insomma, ti fai il vaccino, ma puoi beccarti comunque l'influenza. Tanti medici non se lo fanno nemmeno, neanche per scrupolo come faccio io...


Poi, c'è un'altra cosa. Non so se l'avete mai provato, ma quasi sempre si ha una violenta reazione epidermica. Se tutto va bene, la zona rimane indolenzita per un po'. Può formarsi un piccolo ponfo. Stavolta io ho dolore (pure al contatto con la maglietta), indolenzimento al movimento, ponfo, rossore e un piccolo ascesso... può essere imperizia di chi te lo fa (e ci sta pure, perché uno studente è uno studente, però dovrebbero metterci più cura...), ma potrebbe essere anche una reazione al vaccino, specie agli eccipienti...


Quindi, mi sto domandando... ma 'sto braccio addolorato, non sarà l'ennesimo segno che devo abbandonare completamente le terapie allopatiche?



(Ufff... non trovo la vignetta di Snoopy, l'Asso della Prima Guerra Mondiale, quando gli fanno fare il vaccino dell'antirabbica... la battuta diceva "Mi hanno torturato, ma io ho continuato a ripetere solo nome e numero di matricola!")

2 commenti:

Xiuhcoatl ha detto...

Intanto ben tornata dalla nebbiosa Milano (ma io mi ci sono trovata benissimo lo stesso, anche con zanzare grosse come elicotteri :D )

Secondo, mi devi passare il nome dello sciroppo di mary Poppins, visto che ogni cacchio di volta che mi becco un raffreddore mi ritrovo per giorni con una raspa in gola che è piacevole quanto stare seduta su un cactus;)

Terzo, io diffido dei vaccini influenzali, un po' per il tuo stesso motivo statistico, un po' perché mi sembrano solo un'ottima scusa per foraggiare le case farmaceutiche... e anche perché di farmi infilzare da un tirocinante proprio non ne ho voglia! :D

Kurandera ha detto...

Climaticamente parlando, Milano non era accessibile alle zanzare, salvo un esemplare sparuto avvistato nel bar dove lavora Fairy, che non sembrava molto in vena di pungere quanto più voglioso di trovare un cappotto (con tutto che, ripeto, il clima indoor raggiungeva livelli africani e decisamente secchi...) ^^

Lo sciroppo si chiama Nin Jiom (http://albero-dellavita.it/erboristeria/gola-e-bronchi/nin-jiom-pei-pa-koa-gold-plus-sciroppo-derbe.html), per me ha l'enorme vantaggio di non essere a base alcolica ma su saccarosio, ed è miracoloso, pure se dopo ti ritrovi con le dita che sembrano carta moschicida :P Solo, non so quanto si trovi facilmente... la farmacia dove l'ho acquistato era molto sui generis... per dire, ci ho acquistato anche due Pomander ed un Aura-Soma (http://www.aura-soma-circle.it/)...

Delle case farmaceutiche è meglio se non parlo... potrei diventare feroce... ti basti sapere che è uno dei tanti argomenti di discussione accapigliante tra la Squala (chimica, ex farmacologa ed assolutamente allopatica) e me (...non serve una descrizione, no?)