domenica 8 marzo 2009

Otto marzo da brava donnina

Eh già, perché nonostante la tesi, è arrivato l'otto marzo...


Non me n'ero resa conto... Davvero, giuro! Papà mi ha fatto gli auguri, stamattina, ed io non capivo il perché...


Va beh, fondamentalmente sono un po' rimbambita...


Ma secondo me c'è ben poco da festeggiare. Voglio dire, la festa delle donne quanti anni ha? E ci sono stati miglioramenti da allora?


Per dirne una, io ho paura ad uscire di casa. Ogni tanto mi chiedono se sono polacca o rumena, e non vorrei che qualche italiano, per rivincita contro i rumeni, decidesse di rendermi il "servizio" che qualche rumeno ha fatto a qualche italiana...


Non che abbia meno paura degli stranieri... ma che i ragazzini del mio quartiere siano belli violenti lo so già da tempo...


Per fortuna, per fortuna, per fortuna c'è la danza.


Mi direte: e che caspita c'entra?


C'entra, c'entra. Perché quando danzo mi sento libera, mi sento donna in quanto tale mi sento una dea.


E' una bella sensazione, oltre ogni dire :)


Sono una bellybeginner, ma se le sensazioni sono quelle giuste, allora credo che la strada sia in discesa. Perché la voglia di scoprire ancora di più supera le difficoltà.


Insomma, per me l'otto marzo ideale sarebbe un circolo di amiche che si mettono in ghingheri con i sonaglietti, le gonnellone, e tutti i ricami del mondo, e danzano, fra loro, per loro, liberandosi di tutti gli stereotipi.




  • La donna è più brava dell'uomo su tante cose, ma la vince sempre lui. Ovvio. Gli deleghiamo le nostre scelte! E lo facciamo spontaneamente, perché è così che veniamo educate. Ma quando danziamo siamo solo noi... prendiamoci lo spazio, tutto lo spazio!



  • L'unico sistema che ha la donna per farsi rispettare è diventare come un uomo, una stronza con le palle. Guarda, vado pure sempre in giro coi pantaloni... Ma chi l'ha detto? Questa è stata una travisazione! L'ideale del potere è maschile, pure la parola "potere" è maschile, ma noi deteniamo la forza, quella vera, quindi perché non essere femminili ed usare la forza comunque?



  • Ma poi che pizza, si parla sempre tanto delle donne che fanno di tutto di più, e poi comunque a casa dobbiamo essere mogli, madri e badanti dei nostri compagni, ed oltretutto lavoriamo! Benissimo. Allora prendiamoci del tempo per noi, danziamo, tiriamo fuori la nostra anima, e lasciamo che il maschietto di casa se la cavi una volta da solo... Male non gli fa!



Insomma... se quando danzo mi sento una Donna con la D maiuscola, ci sarà un motivo... il fatto è che mi libero di tutti gli stereotipi che mi vogliono a casa sottomessa, sblocco tutte le tensioni e lo stress della giornata, e mi prendo tempo e spazio solo per me.


Una sensazione spettacolare...


Perché non condividerla con altre donne?


 


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3 commenti:

BloodyAndrew ha detto...

aspetto di vedere anche te danzare! io continuo a votare per la parità dei sessi, e mi pare assurdo che ancora non ci siamo. è un ovvietà dire che uomini e donne sono entrambi indispensabili e che l'una compensa l'altro e viceversa. senza contare che le donne, per molti versi, sono più in gamba di noi maschietti. un bacione! ci sentiamo presto!

Kurandera ha detto...

Io non so se siamo più o meno in gamba, se siamo più o meno pronte... Io so che siamo diverse da voi, nel bene e nel male, che la parità assoluta, grazie a questa diversità, non può esistere, e che comunque bisognerebbe provare ad essere equi nelle diversità.
Se una donna lavora quanto un uomo, non è giusto che prenda il 30% in meno nello stipendio.
Se ci sono 364 giorni in cui l'uomo detta legge, non è giusto che mi si riempia casa di mimose l'8 marzo per darmi un contentino.
Io voglio che sia la mia festa tutti i giorni, voglio sentirmi libera di mettermi la gonna ed uscire da sola senza trovarmi sbattuta a terra dal primo che passa che magari vede la gonna come il toro vede il coso del toreador.
C'è un limite a tutto. Io mica salto addosso a tutti quelli che girano coi pantaloni attillati o calati sotto la mutanda (e ce ne sono... pure tanti...)!!!!! Anzi, devo dire che mi fanno un po' senso...
Quindi, perché continuare a vedere la donna come un oggetto e l'uomo come un cacciatore? Perché la donna realmente emancipata è una t***a mentre l'uomo è un simpatico dongiovanni?
Ecco... questo è quello che non mi spiego...

BloodyAndrew ha detto...

se devo essere onesto sono cose che non capisco. io penso che ci siano cose che solo l'uomo può fare e cose che solo la donna può fare. in questo modo la donna compensa le mancanze dell'uomo e viceversa. e poi davvero, io non sopporto questo sbavare del mio similsesso, a volte al punto da commettere l'atto più crudele e malvagio che esista. come sai già son categorico si questa questione, MOOOOLTO categorico. mondo meschino! l'equilibrio esiste ma nessuno lo vuole seguire nel microcosmo umano... e questo non può che portare al caos e quindi alla sofferenza e alle ingiustizie... chissà che prima o poi le cose non cambieranno