Sono indietro con il bagaglio. Anche se è già tanto che io abbia svuotato e sostituito la mia borsa di battaglia, ormai rotta in più punti. Il Pentacotarca (Xiuh, tu sai a chi mi riferisco... ) non è l'unico ad avere un armamentario da guerra... anche se forse lui lo tratta meglio...
Non trovo i cappelli, nessuno dei due. Né quello di lana cotta da Mapuche daltonica, né quello in tessuto di lana francese. Visto che ho già provocato un po' di crolli nello stanzino, non insisto. Non vorrei avere problemi, quando torneranno i viejos. Al massimo, domani tampinerò la Squala.
Visto che mi sento in un modo tutto mio, magari complice il raffreddore, ho deciso di salutarvi di nuovo, stavolta in maniera musicale. Con Niiv degli Omnia, canzone in parte cantata in finlandese, in parte in inglese (se prestate veramente attenzione riuscirete a sentire Sic sotto ai gorgheggi di Jenny), ed in parte in chissà quale lingua ugrofinnica sconosciuta... Soprattutto, godetevi il throat singing all'inizio. Sì, sembra un didjeridoo. Invece è una gola. Eh, già. A volte capita.
Oli kaksi kaunokaista
Pienen piilovaaran päässä
Koreassa koivikossa
Heleässä heinikossa
Kotihinsa kumpainenki
Kahen rakkahan välillä
Jo meistä ero tulevi
Poieslähtö lohtullingen
I don't know just what you're singing
Do you love me, do you care?
Mesmerized within your eyes
Yet something tells me to beware
I don't know anything
Your song, it drives me to despair
When I turn around to hold you
I'm alone, you're not there
(c'è poco da fare... quando suonavano con Luka, i loro pezzi erano davvero fichi... ora, boh... mi sembrano commerciali...)
4 commenti:
Yes, mi piace. Ma tanto!
Yes, mi piace. Ma tanto!
Da te non mi aspettavo niente di meno!
Da te non mi aspettavo niente di meno!
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